venerdì 23 dicembre 2022

Recensione: Cena con delitto al castello di Balmoral



 Cena con delitto al castello di Balmoral

 di Chris McGeorge

 Editore: Piemme
Prezzo: € 19,90
 Pagine: 384
Titolo originale: A Murder at the Castle

Le tradizioni sono dure a morire. E così, anche quest'anno, nonostante il peggior maltempo che si sia mai visto, la Royal Family è riunita al castello scozzese di Balmoral. Mentre fuori infuria una terribile tempesta di neve, che ha isolato completamente il castello, il vecchio re Eric ospita alla sua lunghissima tavola sette membri del clan dei Windsor. Insieme a loro ci sono solo lo chef Jonathan Alleyne e l'immancabile capo della security Tony Speck: nessun altro, neanche un domestico, è ammesso ai festeggiamenti. Forse perché sono festeggiamenti un po' speciali: il re Eric ha deciso, infatti, che è giunto il momento di designare il suo successore. Darà l'annuncio a pranzo finito, durante il tradizionale brindisi... Peccato che, al primo sorso di quello che doveva essere un whisky ben invecchiato, il re stramazzi a terra. Morto sul colpo. Qualcuno ha deciso di farlo fuori, e quel qualcuno non può che essere lì, bloccato dalla neve a Balmoral. Addio atmosfera di Natale: nonostante gli stomaci pieni, al castello comincia un'indagine serrata di tutti contro tutti, capeggiata dallo chef, in cui nessuno è esente dal sospetto... Un brillante, irresistibile, scoppiettante giallo natalizio che vi terrà incollati alle pagine, mentre i membri di una famiglia reale alternativa, ma non per questo meno... reale, ognuno con i suoi segreti e le sue stranezze, si accusano a vicenda di un omicidio che ha un solo colpevole. Un colpevole intrappolato a Balmoral insieme a tutti loro.




Il Natale è ormai alle porte e chissà come festeggiano i reali d'Inghilterra? Questo libro apre una finestra sulle giornate di festa della famiglia reale riunita al castello di Balmoral per l'occasione, insieme allo chef personale Jonathan Alleyne e l'addetto alla sicurezza Tony Speck, tutti gli altri domestici sono esenti dal lavorare per poter festeggiare anche loro con le proprie famiglie. La gioia del momento viene interrotta subito dall'improvvisa morte del re Eric che durante la cena di Natale muore sul colpo dopo aver sorseggiato il suo bicchiere di whisky, proprio nello stesso istante in cui sta per pronunciare e quindi rendere noto a tutti, l'ambito nome del suo successore.
La sorpresa e la paura subito si diffondono tra gli altri commensali e l'assassino risiede in quelle stanze siccome tutti sono stati costretti a rimanere al castello a causa di una tormenta di neve. 
Jonathan indossa le veste di investigatore e attraverso il suo punto di vista seguiamo la ricerca del  colpevole della morte del re, tra i suoi familiari si scopre che ognuno ha una motivazione per volerlo morto e come in ogni famiglia che si rispetti dissapori e segreti salgono a galla.
McGeorge ci regala una royal family insolita siccome il re Eric nella realtà non è mai salito al trono e cambiando la storia riesce a costruire un giallo piacevole da seguire con una perfetta ambientazione dove i protagonisti sono costretti a condividere lo stesso spazio. Si diverte a modellare le personalità degli indiziati creado segreti nuovi e antichi che in qualche modo si prestano da movente per un delitto. Non ho trovato particolarmente difficile capire come potesse concludersi il caso ma la lettura mi ha saputo comunque intrattenere piacevolmente.
Tre diamanditini e mezzo il mio voto per questo giallo dalle tinte natalizie che si presta perfettamente a questo periodo dell'anno e che è perfetto come regalo per chi ama il genere e ha voglia di un mistero da risolvere nel mondo blasonato della famiglia reale che è sempre sulla bocca di tutti e suscita un interesse particolare. 

Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Tè English Breakfast
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni


"È il giorno di Natale, la tavola è imbandita e la famiglia reale britannica si appresta a festeggiare..."


    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

giovedì 22 dicembre 2022

Recensione: God save the queer



 God save the queer

 di Michela Murgia

 Editore: Einaudi
 Prezzo: € 14,50
 Pagine: 152
 

 «Vorrei capire, da femminista, se la fede cristiana sia davvero in contraddizione con il nostro desiderio di un mondo inclusivo e non patriarcale, o se invece non si possa mostrare addirittura un'alleata. Da cristiana confido nel fatto che anche la fede abbia bisogno della prospettiva femminista e queer, perché la rivelazione non sarà compiuta fino a quando a ogni singola persona non sarà offerta la possibilità di sentirsi addosso lo sguardo generativo di Dio mentre dichiara che quello che vede "è cosa buona"». Si può essere persone femministe e cattoliche nello stesso tempo? Michela Murgia, cattolica, pensa di sí. E questo audace pamphlet, popolare e coltissimo, sfida il senso comune, e con lucidità e ironia ci spiega perché.




Se non la conoscete bene o siete dell'impressione che la Murgia sia una scrittrice "leggera", questo saggio vi farà ricredere! 
Breve ma di un impatto e intelligenza impressionante, senza essere petulante o cercare di insegnarci qualcosa. 
 Un testo teologico, che tocca un argomento delicato che potrebbe fare incazzare tutti, dai credenti, ai non, alle femministe e al maschio alfa. L'autrice invece mi ha davvero lasciata senza parole perché analizza la storia del cristianesimo, del suo rapporto con la donna, della sua (mancata) evoluzione da un punto di vista personale, collegandolo alla propria esperienza personale della religione. 
 Si parla di studi semantici, di iconografia, bellissima (e inquietante) l'immagine della patrioska, la preoccupazione di chi sceglie il dogma invece del ragionamento, tutto condito da una correttezza di pronomi che lo rende ancora più inclusivo. 

     "Verso chi ha una sola idea di Dio provo lo stesso istinto di difesa che ho davanti a chi ha letto un solo libro. Preferisco l’ignoranza, lo spazio bianco che apre all’intero possibile, piuttosto che l’avere un’unica prospettiva, perché ciò che è unico tende a diventare dogmatico con estrema facilità". 

 Un viaggio nella sua esperienza con la Trinità e tutte le difficoltà che ne derivano, i dubbi e le domande ancora oggi irrisolte e che porteranno a nuovi e continui motivi di riflessione futura. La Murgia ci propone chiavi di lettura diverse per storie legate a Gesù, sicuramente non avrei mai pensato alla queerness dello stesso e al suo mancato coming out! 
Un testo interessante e informativo sicuramente consigliato ma con l'idea di leggerlo con attenzione, più volte ho dovuto rileggere lo stesso passaggio perché fornisce spunti di riflessione su più livelli, cosa che non mi capitava con un libro da un po'.

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni


"Non è necessario essere femminista per intuire che c’è qualcosa che non va in una rappresentazione del divino espressa attraverso due maschi e un uccello."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Recensione: La volpe che amava le piccole cose


                                                  
La volpe che amava le piccole cose
di Nicola Pesce

Editore: Mondadori 
Prezzo cartaceo: € 16,90
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 256
«Era la stessa cosa che le accadeva quando leggeva i libri nella sua tana. Una parola scritta trecento anni prima era stata scritta proprio per lei, era uno spillo che trapassava il tempo e le entrava nel cuore.» Come trovare la felicità?
Che cosa vuol dire essere se stessi?
Le risposte prova a trovarle la volpe Aliosha con il misterioso personaggio Ka e gli altri animali del bosco siberiano.
Una metafora tenera e ironica sulla condizione umana e la nostra continua ricerca del senso delle cose e della vita.




Ho approcciato la lettura di questo libro a mente libera e con occhi innocenti, come credo ci si debba avvicinare a libri delicati e intimi come questo. Non avendo precedentemente letto "La volpe che amava il libri", romanzo d'esordio di Nicola Pesce e della volpe Aliosha, non avevo un metro di paragone...né le alte aspettative che l'autore rivela di temere nella prefazione di questo "La volpe che amava le piccole cose". Non è difficile affezionarsi agli animali del bosco però, né alla maniera tenera e ingenua, ma non per questo meno efficace, dell'autore di affrontare temi antichi e attuali al contempo, quali la ricerca dell'amore totalizzante e totale, quello vero a cui si anela in tutte le storie e fiabe che si rispettino; come la ricerca della propria identità, non nel senso di cui si fa abuso ai nostri tempi ma in quello originale del sé più interiore, del perché siamo al mondo e cosa ci rende unici e diversi da chiunque altro; il tema del timore del gruppo, la volontà di appartenenza, l'indole da camaleonte che si assume quando non ci si sente di appartenere da nessuna parte; e tanti altri ugualmente trattati con poesia e voluta, disarmante semplicità che non può che indurre a riflettere. L'ambientazione russa non si sente tanto, forse perché ambientato nella calura estiva dopo l'uscita dal letargo della volpe Aliosha, ma rimane nella scrittura l'onestà e la poesia rurale che ho riscontrato nella grande tradizione delle fiabe russe. Assolutamente consigliato.


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Un bel tè caldo aromatizzato
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 12 anni
Sito dell'autore: Nicola Pesce

Sono le storie semplici a farci riflettere...e le piccole cose a renderci felici.


    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

mercoledì 21 dicembre 2022

Recensione: Il colpo che mancò il bersaglio



 Il colpo che mancò il bersaglio

 di Richard Osman

 Editore: Sem Libri
 Prezzo: € 20,00
 Pagine: 368
Titolo originale: The Bullet That Missed
 
 È un giovedì come tanti, uno di quelli in cui tutto sembra svolgersi all'insegna della normalità. Tranne che, per il Club dei delitti del giovedì, i guai sono sempre in agguato. Un personaggio della televisione locale, a caccia di un titolo forte per l'apertura del telegiornale, si mette in contatto con i nostri quattro protagonisti, che stanno indagando sul presunto suicidio di Bethany Wate, precipitata mentre era a bordo della sua auto da una strada di montagna, il cui corpo non è mai stato trovato. Nel frattempo Elizabeth, uno dei quattro membri del Club, viene avvicinata da un uomo che ha una proposta per lei: o accetta di uccidere una certa persona o sarà lei a morire... Mentre Elizabeth è alle prese con la sua coscienza (e una pistola), la banda e i suoi improbabili nuovi amici, tra cui star della tv, riciclatori di denaro ed ex colonnelli del KGB, cercano di risolvere il mistero. Riusciranno a catturare il colpevole e a salvare Elizabeth prima che l'assassino colpisca di nuovo? L'ultima indagine di una banda di vecchietti arzilli, investigatori speciali.




Devo ammettere di aver avuto un pochino di difficoltà nella lettura all'inizio, credevo fosse per il tipo di scrittura particolare, con la punteggiatura a caso e senza tante virgolette. 
Poi invece ho capito che, siccome non avevo letto i precedenti romanzi, avevo poca familiarità con i personaggi. Questo però vi confermo che non rovina la lettura, dato che amerete i personaggi e la storia in poco tempo. 
Abbiamo Joyce, una vecchietta scattante e senza peli sulla lingua e la tasteira lesta a scrivere tutto sul suo diario. Bogdan, Ron, Ibrahim che lottano a turno con l'amore.
La mia preferita però è assolutamente Elizabeth, che sembra sia in grado di gestire tutto e tutti, incluso il marito Stephen che pare inizi a dimenticare molte cose.
Questo variegato gruppetto ha fondato il "Club dei delitti del giovedì", in cui, accompagnati da una bella torta, riaprono un vecchio caso irrisolto e si impelagano nelle investigazioni. 
Questa volta si tratta della morte di Bethany Waites, il cui corpo non è mai stato ritrovato quando pare si fosse lanciata da una scogliera con la macchina. La deceduta (?) giornalista aveva ricevuto dei messaggi prima di morire che potrebbero essere collegati alla sua fine. 
Ognuno dei personaggi investiga in direzioni diverse e soprattutto con modalità particolari, la cosa che li unisce più di tutte è l'assoluta mancanza di legalità dei metodi e anche l'età avanzata del gruppetto! come se non bastasse questa indagine, Elizabeth si trova di fronte a una decisione inaspettata, deve scegliere fra una persona amata o una vita da eliminare. La scelta fidatevi non é quella che vi aspettate!
Il romanzo va letto con attenzione perché il tipo di scrittura cambia un pochino a seconda del protagonista ma soprattutto ci sono una miriade di personaggi, dalla truccatrice al ex capo del KGB. 
Le emozioni non mancano, non solo adrenalina e enigmi, ma anche tenerezza e affetto e una sottile comicità latente, uno humor inglese persistente. Se vi sembra un po' inconsistente all'inizio, fidatevi, tenete duro ne vale la pena!

Penso questo possa essere un bellissimo regalo natalizio per chi ama i gialli e i thriller ma vuole anche farsi una bella risata. 

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino al ginseng
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni


"Ma non fanno così tutti quanti? Non fanno tutti così, tutto il tempo? 
Mostriamo tutti un certo lato di noi stessi agli altri."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio




martedì 20 dicembre 2022

Recensione: La ragazza che viene dal buio



La ragazza che viene dal buio
di Michael Robotham

Editrice: Fazi

Prezzo cartaceo: 
€  18,50

Prezzo Ebook:
 € 9,99
Pagine: 446
Genere: Thriller

Dopo Brava ragazza, cattiva ragazza prosegue la serie con lo psicologo forense Cyrus Haven e l’inarrivabile Evie Cormac come protagonisti.
Chi è Evie, la ragazza senza passato? Da cosa fugge? Da bambina è stata trovata nascosta in una stanza segreta all’indomani di un terribile delitto avvenuto proprio sotto i suoi occhi. Grazie alla dote che la contraddistingue, un’istintiva abilità nel capire quando qualcuno sta mentendo, ha aiutato Cyrus a risolvere un caso apparentemente impenetrabile. Ora per lo psicologo è il momento di sciogliere l’enigma più complesso di tutti e fare luce sul passato di Evie. Prende così il via una lunga e angosciante indagine, durante la quale, passo dopo passo, il velo di mistero si squarcia e si compone il quadro della vera identità della ragazza. Ma più Cyrus si avvicina alla verità, più espone Evie al pericolo, non lasciandole altra scelta che scappare. Entrambi si troveranno di fronte a un’amara verità: a volte è meglio che alcuni segreti rimangano sepolti e alcuni mostri non vengano evocati.

Un personaggio dai forti chiaroscuri, una trama ricca di colpi di scena e una suspense che non lascia scampo: La ragazza che viene dal buio ha tutti gli ingredienti di un thriller da maestro.

«Robotham è davvero un maestro».
Stephen King

«La suspense è sempre magistralmente dosata, sì da far risultare il susseguirsi degli eventi assai avvincente. Stavolta King aveva ragione da vendere».
Omar Di Monopoli, «TTL – La Stampa»

«Sono rimasto assolutamente conquistato da Evie Cormac. Mi ha fatto pensare a Lisbeth Salander».
Jacopo De Michelis




Chi è Evie? Cosa nasconde nel suo passato? Chi sono quelle ombre che ancora la ossessionano e che hanno voci e volti? Cyrus non è riuscito a scalfire la spessa corazza che Evie indossa. E adesso che non abitano neppure più insieme sembra ancora più difficile raggiungerla. Dal suo passato però i mostri stanno di nuovo per tornare e la cercheranno. Michael Robotham torna con il secondo capitolo di una serie che mi ha conquistata sin dalle primissime pagine. Ho divorato questo secondo volume finendolo in una notte. Ed è stato difficile poi avere sonni tranquilli. Pezzo dopo pezzo, briciola dopo briciola riusciamo ad entrare nella mente di Evie e a conoscere la sua storia. Un passato orribile, un passato che non sembra inventato dall'autore, un passato che purtroppo nella vita reale sembra il passato di alcuni, troppi bambini. Ritmo incalzante e maestria narrativa hanno permesso a Michael Robotham di superare il primo volume. Dopo averci mostrato il grande dolore di Cyrus questa volta l'attenzione è tutta su Evie. Non ha giocato la carta del mantenere il riserbo sulle sue vicende, ottima scelta che avrebbe a lungo andare fatto stancare il lettore. No questa volta ci immergiamo a piene mani negli eventi che lo tormentano e ne usciremo segnati, come lei. Non posso e non voglio svelarvi troppo, posso solo dirvi che non potete perdere l'occasione di leggere una serie che vi farà saltare sulla sedia.

Durata totale della lettura: un giorno
Bevanda consigliata: Tè alla frutta
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni


"Evie e il suo immenso segreto."


    
                                

                                         Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

lunedì 19 dicembre 2022

Recensione: La vendetta del ragno



La vendetta del ragno
di Lars Kepler

Editore: Longanesi
Prezzo Cartaceo: €23,00
Prezzo e-book: €9,99
Pagine: 608

Saga Bauer non è più un’agente della polizia di Stoccolma. È stata sospesa dal servizio, ma non desidera altro che tornare al lavoro che ama. La sua già tormentata esistenza è sconvolta da un messaggio anonimo. Qualcuno ha una pistola con nove proiettili pronti a uccidere altrettante persone, e l’ultima vittima della lista di morte è il commissario Joona Linna.
Chiunque lo abbia scritto ha un solo scopo: far ricadere sulla coscienza di Saga il peso di quelle morti e, soprattutto, la responsabilità di salvare la vita all’ex collega e amico.
L’omicidio del capo della polizia svedese Margot Silverman è la conferma della minaccia, e della presenza di un nuovo serial killer. Un individuo disposto a tutto e che probabilmente ha un conto in sospeso con Saga.
Come un ragno che tesse la tela intorno alla preda, il killer pone lentamente fine alla vita delle vittime e sigilla il suo rituale facendo ritrovare i loro corpi avvolti in una sorta di bozzolo nei pressi dei cimiteri di Stoccolma.
Mentre all’interno della polizia le false piste scardinano ogni certezza, Joona Linna sa di avere le ore contate per risolvere uno degli enigmi più angoscianti della sua carriera. Un caso che lo riporta sulle tracce di una vecchia conoscenza, il serial killer Jurek Walter...

Un thriller psicologico pazzesco: crudo, enigmatico e ricco di suspense.
Mi piace molto lo stile di Kepler: i suoi (o meglio loro) romanzi hanno un ritmo in grado di mantenere interesse, curiosità e suspense elevati dalla prima all'ultima pagina. E "La vendetta del ragno" non fa eccezione.

Un enigma estremamente complesso. Superando la metà del libro gli indizi non sono ancora sufficienti per permettere al lettore anche solo di immaginare chi possa essere il serial killer.

Saga Bauer, ormai ex agente della polizia di Stoccolma, tre anni prima dell'ambientazione del romanzo, riceve una cartolina con una minaccia rivolta al commissiario Joona Linna, a cui spetterebbe "la nona pallottola" della pistola del killer. Saga è la prescelta dall'assassino per risolvere il gioco, l'unica che può capire l'enigma e salvare Joona; unico motivo per cui le è permesso collaborare con la squadra di Joona e con la polizia in generale.

La cartolina è firmata con un anagramma di Jurek Walter, che non può però esserne l'autore dal momento che è morto. 

Nessun regola precisa, pochi indizi e pochissimo tempo per risolvere gli indovinelli e salvare le prede future: Saga viene avvisata tramite delle miniature di stagno, rappresentanti la futura vittima,  racchiuse in pezzi di carta o fogli di giornale che dovrebbero fornire ulteriori indizi per permettere a Saga di salvarle: qualcosa che caratterizza la vittima, o il luogo dell'aggressione. Il modus operandi è brutale e decisamente macabro: la vittima viene colpita alla schiena da una pallottola sbiancata, viene trascinata da un camioncino con un verricello e portata nel luogo in cui morirà, disciolta nell'acido, in un bozzolo di tela grigia. 
L'assassino è scaltro, gli indizi sono sempre più difficili da decifrare e il tempo corre veloce. 
Le domande che si pone la squadra del NOA sono diverse: Perchè è stata scelta proprio Saga Bauer per fermarlo? In che modo l'assassino sceglie le sue vittime?  Chi è realmente e che collegamento ha con Jurek Walter? E, soprattutto, riusciranno a fermarlo e a salvare Joona Linna dalla pallottola indirizzatagli?

Rabbia, paura, incomprensione e frustrazione sono le emozioni prevalenti.

Se siete amanti dei thriller psicologici dovete leggerlo! Ma attenzione se siete facilmente impressionabili, è davvero cruento e macabro. 

Durata totale della lettura: Dieci giorni
Bevanda consigliata: Caffè
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni


      "Jurek Walter è morto, ma ciò che scompare non svanisce mail del tutto, come se non fosse mai esistito. Ci sono molte cose, nel nostro mondo, che possono cambiare di posto, e ciò che cessa di esistere spesso si lascia un vuoto pericoloso che, in un modo o nell'altro, verrà colmato"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Recensione: L'allieva di Sherlock Holmes



 L'allieva di Sherlock Holmes

 di Laurie R. King

 Editore: Leggereditore
Prezzo: € 15,20
 Pagine: 384
Titolo originale: The Beekeeper’s Apprentice

Nel 1915, Sherlock Holmes è in pensione e tranquillamente impegnato nello studio delle api da miele quando una giovane donna si imbatte letteralmente in lui, nella campagna del Sussex. Quindicenne, goffa, egocentrica e recentemente orfana, la giovane Mary Russell mostra un acume tale da impressionare persino il grande detective in un confronto arguto e di raffinata intelligenza. In principio riluttante, sotto la sua tutela, questa modernissima donna del XX secolo si dimostra un’abile allieva e una compagna degna del suo genio. Nel loro primo caso, devono rintracciare la figlia rapita di un senatore americano e confrontarsi con un avversario davvero astuto: un attentatore che ha messo in allarme gli investigatori e che non si fermerà davanti a nulla per porre fine alla loro “inedita” collaborazione. Pieno di brillanti deduzioni, travestimenti e pericoli, questo primo libro di Mary Russell e Sherlock Holmes è “meravigliosamente originale e divertente... coinvolgente dall’inizio alla fine.” (Booklist). In questo romanzo, Laurie R. King presenta il primo incontro tra la quindicenne Mary Russell – la giovane protagonista americana di origine ebraica – e Sherlock Holmes, durante il quale il grande detective le svelerà gli ingegnosi misteri che si nascondono in una mente criminale.




Nel periodo invernale sono molto più orientata a fare letture misteriose e dalle tinte gialle e questa lettura è stata la risposta perfetta a queste esigenze.
Troviamo il famoso Sherlock Holmes  ritirato in pensione e dedito alla cura delle api nella sua casa di campagna. Durante una delle sue uscite si imbatte per caso in Mary Russell, giovane quindicenne rimasta orfana sotto la tutela di una arida zia e per evitarla, trascorre la maggioranza del suo tempo fuori casa all'aria aperta.
Sherlock viene subito copito dall'intelligenza e perspicacia di questa ragazza che si rivela una piacevole compagnia nonostante la sua giovane età e che non tarda a diventare la sua apprendista. Iniziano quindi a lavorare ad alcuni casi fino a ritrovarsi invischiati in una vicenda di importanza internazionale, ovvero il rapimento di Jessica Simmons, la figlia piccolina di un importante senatore americano.
Entrambi i personaggi impiegano del tempo ad abituarsi alla nuova collaborazione e con il tempo imparano ad adattarsi l'uno all'altro. Questo nuovo sodalizio, potrebbe far storcere il naso a chi ama la versione classica di Sherlock Holmes ma offre un'alternativa che ho trovato fresca e piacevole. Nulla togliendo al socio per eccellenza Watson, Mary si rivela altrettanto scaltra e matura da poter affrontare anche i casi più difficili, dando un tocco femminile che personalmente non disdegno mai. Mi è piaciuto seguire il noto detective e la sua nuova assistente nelle varie ricerche che pagina dopo pagina diventano sempre più pericolose, si nota che questa nuova coppia nasce dalla penna di una conoscitrice delle storie originali di Doyle che riesce a creare un'avventura altrettanto avvincente e che tratta con rispetto, senza stravolgerlo troppo un personaggio così importante e conosciuto.
Una lettura da tre diamantini e mezzo siccome ci mette un pochino ad ingranare e dopo un inizio introduttivo e quindi per questo motivo un pochino prolisso poi riesce a procedere con un ritmo migliore. Mi ha intrattenuto piacevolmente e ho tanta voglia di continuare la serie scoprendo quali altre situazioni Mary e Sherlock si ritroveranno ad affrontare nel futuro, un buon giallo che propone in una chiave diversa e femminile le classiche investigazioni di Sherlock Holmes.

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Tè al pistacchio e mandorla
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni
Sito dell'autrice: Laurie R.King


"Un nuovo caso per il famoso Sherlock questa volta affiancato da una nuova partner."


    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio