domenica 6 novembre 2011

Il seme del male

di Joanne Harris

Prezzo di copertina: € 10,90
Formato: Tascabile
Pagine: 340
Lingua: Italiano
Titolo originale: The Evil Seed
Lingua originale: Inglese
Editore: Garzanti Libri
Traduttore: L. Grandi
Anno di pubblicazione: 2010
Generi: Gialli e Fantasy, Horror e narrativa gotica

Cimitero di Grantchester, Cambridge. La tomba, diversa da tutte le altre ricoperte di fiori, è avvolta dall'edera e dalle erbacce e a stento si legge il nome sulla lastra. E quello di una donna: Rosemary Virginia Ashley. Alice Farrell, giovane pittrice in cerca di ispirazione, non sa perché è finita davanti a questa lapide. Non conosce quella donna, sa solo che la lapide la mette profondamente a disagio. Una sensazione strana, simile a quella che prova quando conosce Ginny, la nuova fidanzata del suo ex, Joe. Forse si tratta solo di gelosia. Eppure c'è qualcosa di oscuro in quella ragazza dalla bellezza eterea, con i capelli rossi e una passione per i quadri preraffaelliti che ritraggono donne uguali a lei. Cosa si nasconde dietro quegli occhi enigmatici e inquieti? E perché Ginny ogni notte fa visita alla tomba di Rosemary, seppellita cinquant'anni prima, ma lungi dall'essere dimenticata? La risposta forse è in un vecchio diario. Ma ormai passato e presente sono una cosa sola e Alice deve riuscire a distinguere tra sogno e follia, bugia e finzione. Perché ora quella che era solo una sensazione sta per trasformarsi in un'orribile realtà. Una realtà di orrore e morte, passioni oscure, sangue e vendetta.

Ce ne sono tanti di libri ormai sui vampiri o comunque attinenti a questo tipo di personaggi e non essendo un amante del genere non sono propensa a leggerne parecchi. Piacendomi particolarmente questa autrice e avendo già letto in precedenza alcuni dei suoi romanzi, ero curiosa di leggere questo libro relativamente nuovo e a sorpresa l'ho trovato diverso da tutti gli altri. Mi è piaciuto particolarmente come è stato suddiviso il racconto, sono due personaggi principali, di due epoche diverse che si intervallano nel raccontare ognuno la propria storia che di base ha come comune denominatore Rosmary Virginia Ashley. Questa donna irresistibile e bellissima che sembra arrivare nella vita di tanti in maniera inaspettata e una volta entrata a farne parte non uscirne mai più, lascia un'impronta indelebile nel tempo. Un personaggio misterioso, di poche parole che dietro di sé lascia una scia di vite e ricordi innumerevoli che in qualche modo continuano a intersecarsi vive nella realtà del momento.
I narratori sono Alice, una giovane artista dei giorni nostri e Robert, uno studente dell'Università di Cambridge ai tempi del 1947. Alice conoscerà in maniera inaspettata Virginia, detta Ginny e piano piano scoprirà attraverso gli scritti di Robert, incentrati sulla sua vita e sull'arrivo in questa di Virginia, un passato dai contorni macabri ed oscuri che fanno da sfondo alla figura di questa ragazza. Una storia che si scopre passo dopo passo senza parlare o dichiarare mai apertamente la presenza di vampiri o strane creature ma amalgamandoli nell'insieme di altre esistenze in maniera omogenea, particolare che ho apprezzato notevolmente.
Inoltre il tutto è condito da cimiteri e tombe e quadri raffiguranti sempre la stessa persona che aiutano a creare una completa atmosfera alle varie vicissitudini.
Rimane sempre un libro sui vampiri ma articolato in maniera diversa dal solito che colpisce proprio per la sua diversità e per non corrispondere ai classici canoni o caratteristiche del caso e quindi per chi è amante del genere può rivelarsi una piacevole alternativa, per chi invece non dovesse preferire questo tipo di trame potrebbe ritrovarsi comunque contento avendo il libro anche diverse sfumature da poter apprezzare.

"Qualcosa in me ricorda e non vuol dimenticare"

Durata della lettura: sette giorni
Bevanda consigliata: tazza di cioccolata calda con panna
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Voto: 6 e mezzo

XXX,
Kait

2 commenti:

  1. Un'attenta recensione per un'autrice che, come ben sappiamo, ami particolarmente. Avrei una domanda: come mai hai dato 6 e mezzo a questo libro? È dovuto al fatto che, non amando le storie di vampiri, non ti ha fatto impazzire oppure è la storia che supera di poco la sufficienza?

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  2. Il libro non mi ha fatto impazzire e non tanto perche' non ami le storie di vampiri ma perche' conoscendo l'autrice forse mi aspettavo qualcosina di piu'. In molti punti la storia non e' chiara e ci sono associazioni non molto coerenti. Tolto questo ci sono punti invece che mi sono piaciuti, come per esempio il particolare che in vari dipinti ritorni sempre la raffigurazione della stessa persona. Oppure mi sono piaciute anche le ambientazioni. Insomma per chi ama questa autrice forse non rimarra' entusiata del libro pero' forse a qualcuno puo' comunque colpire per la sua diversita'.

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