lunedì 16 gennaio 2012

Recensione: Le donne dei dittatori


Le donne dei dittatori
di Diane Ducret

Prezzo di copertina: € 22,60
Editore: Garzanti Libri
Collana: Saggi
Data di uscita: 06/10/2011
Pagine: 408, brossura
Lingua: Italiano
Titolo originale: Femmes de dictateur
Lingua originale: Francese
Traduzione: G. Maugeri
Genere: saggio storico

«I brillanti ritratti delle compagne di strada dei megalomani del XX secolo.»
«L'Express»

«Il potere seduce ma fa impazzire.»
«Le Point»

«Abbastanza scandaloso da farci molto divertire, abbastanza serio per non farci sentire in colpa.»
«Grazia» (edizione francese)


Si chiamavano Clara, Nadia, Magda, Felismina, Jang Qing, Elena, Caterina, Mira…
Sono state spose, amanti, muse, ammiratrici…
Si sono innamorate di un uomo crudele, violento e tirannico, l'hanno convinto che era bello, affascinante, onnipotente.
A volte l'hanno dominato, a volte sono state tradite e ingannate. Alcune di loro sono state quasi più feroci del loro uomo. Spesso l'hanno seguito fino alla morte. Hanno tutte contribuito a plasmare le personalità più potenti e terribili del XX secolo.
Del resto, uno degli ingredienti fondamentali del successo politico dei grandi dittatori è proprio il fascino esercitato sulle donne, che li inondavano di lettere d'amore. Come aveva capito Adolf Hitler, «l'importante è conquistare le donne, il resto arriva dopo».
Diane Ducret ricostruisce gli incontri, le strategie seduttive, gli amori, il peso politico, il destino delle donne che hanno intrecciato le loro vite con quelle di Mussolini, Lenin, Stalin, Salazar, Bokassa, Mao, Ceaus¸escu, Hitler, fino a entrare nel loro letto. Le donne dei dittatori esplora così i meccanismi più profondi e segreti del rapporto che lega sesso e potere. E, raccontandoci la storia da un'angolatura inedita, ci aiuta a capire l'attualità.


“Essere donna è terribilmente difficile perché consiste principalmente nel trattare con gli uomini”.
Questo aforisma di Conrad esprime bene il rapporto delle protagoniste di questo libro con gli uomini più potenti del XX secolo. Uomini importanti e pericolosi, ma in ogni caso non immuni al fascino femminile, come spesso è accaduto nella storia, che li ha soggiogati, ammaliati, ispirati, ma sicuramente mai delusi.
Ma chi sono queste donne? Tra le varie ispiratrici ed amanti di questi uomini politici troviamo nobildonne, attrici, donne di cultura socialmente impegnate ma anche maestre, casalinghe o contadine.
C’è chi ha amato il proprio uomo fino alla fine, chi, celandosi dietro la comoda maschera della bambolina ingenua, ha finto per anni di non accorgersi della sua crudeltà, chi ha sfruttato la propria posizione per i sui scopi personali, ma anche chi ha tentato di ribellarsi finendo per soccombere in modo tragico.
Diane Ducret ha analizzato con perizia di particolari ed aneddoti interessanti la vita delle donne di Mussolini ed Hitler, dei due padri della rivoluzione russa Lenin e Stalin, di Salazar, dell’eccentrico Bokassa, il Napoleone dell’Africa, di Mao e del conductor Ceausescu.
Sfogliando le pagine del libro, si rimane di stucco apprendendo che uomini temibili e crudeli come Hitler fossero l’oggetto di ammirazione di migliaia di donne, che arrivavano a mandargli lettere d’amore struggenti, che donne anche colte ed istruite affrancassero politiche poco liberali (come Margherita Sarfatti, dama senza scettro del fascismo, vittima poi lei stessa delle leggi razziali in quanto ebrea), o che le consorti assurte a madri della patria fossero in realtà le fautrici di un vero e proprio genocidio, come Elena Ceausescu,
Un racconto a puntate in cui viene scandagliato il controverso rapporto tra sesso e politica, narrato con estremo rigore ma strutturato in modo avvincente, non senza un pizzico di ironia.

Durata della lettura: 12 giorni
Bevanda consigliata: succo di mirtillo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni




Un saggio destinato a diventare un classico.

Diane Ducret, giornalista, storica, filosofa, dopo aver studiato storia e filosofia all'Ecole Normale Superieure, ha prodotto e condotto programmi televisivi per History Channel e altre reti televisive nazionali. Questo è il suo primo libro.

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