martedì 9 aprile 2013

Recensione: Amore e amicizia


Amore e amicizia
di Jane Austen

Prezzo di copertina: € 5,90
Editore: La Tartaruga
Collana: Le tartarughe tascabili
Data di pubblicazione: 2012
Pagine: 166, brossura
Titolo originale: Love and Friendship and other early works
Lingua originale: Inglese
Traduzione: Ciotti Miller L.
Genere: romanzo rosa, racconti

«La mia naturale Sensibilità era già stata grandemente provata dalle sofferenze dello sfortunato Sconosciuto e non appena posai gli occhi su di lui, sentii che la felicità o l’Infelicità della mia vita Vita futura dovevano dipendere da lui»
 «Sophia era leggermente al di sopra della statura media; con una figura elegantissima. Un soffice Languore le inondava i graziosi lineamenti, ma accresceva la loro Bellezza. Era la Caratteristica del suo Spirito. Era tutta sensibilità ed emozioni.» Così Jane Austen, a soli dodici anni, si accingeva a diventare la geniale narratrice che conosciamo. In questi racconti giovanili troviamo già i temi cari alla scrittrice: gli amori non corrisposti, i viaggi, gli incontri di una giovane educata, inserita nella società inglese contemporanea con i suoi riti e i suoi pregiudizi, ma sono il tono e gli argomenti a sorprendere, rivelando una visione della realtà assai cruda, che nelle opere mature riuscì sempre a velare dietro la perfezione e la limpidezza dello stile.


Accingendomi a leggere questo piccolo e lezioso volume della Austen non mi aspettavo certo "Orgoglio e Pregiudizio", ma ero allo stesso tempo curiosa di scoprire come una delle mie autrici preferite si fosse accostata alla scrittura a soli dodici anni. Devo quindi dire che non sono rimasta delusa (come sempre) dalla bravura della mia beniamina, e dall'ironia con la quale ha saputo trattare questi racconti (editi postumi) che parlano di amore, di relazioni ma soprattutto di vita quotidiana in quella campagna inglese che avrebbe fatto da cornice alla sua intera esistenza.
Alcuni racconti sono stati redatti in forma epistolare, come era in voga all'epoca, mentre altri, come Frederic ed Elfrida, narrano delle disavventure di una coppia di innamorati e di alcuni loro amici.
Da questi scritti si evince il distacco e il disincanto con i quali l'autrice vedeva la vita dei suoi coetanei e dei suoi simili, trasponendoli nei suoi scritti con malcelata ironia nei confronti di quei riti quali il fidanzamento o il corteggiamento, che caratterizzavano la media borghesia inglese.
Una lettura piacevole e scorrevole, non priva di leggerezza ma anche di fascino, che porta il lettore in un'epoca straordinaria, vista attraverso le lenti di un'autrice unica nel suo genere..

Durata della lettura: 3 giorni
Bevanda consigliata: thè al bergamotto
Età di lettura consigliata: dai 16 anni






"Un lavoro giovanile dell'autrice che continua a far sognare milioni di lettrici."

Jane Austen, (Steventon, Hampshire, 1775 - Winchester 1817) scrittrice inglese. Compì la sua educazione quasi interamente in casa, sotto la guida del padre ecclesiastico. Nel 1801 si trasferì con la famiglia a Bath; nel 1805, dopo la morte del padre, a Southampton; poi, nel 1809, a Chawton, Hampshire, dove scrisse quasi tutti i suoi romanzi. Profondamente attaccata alla famiglia, in particolare alla sorella Cassandra, la Austen non si sposò mai e trascorse un'esistenza raccolta e casalinga, interrotta solo da brevi visite a Londra e ai luoghi di villeggiatura sulla costa meridionale inglese. Il mondo descritto dalla Austen non si estende mai al di là dei limiti della vita e degli ambienti da lei direttamente conosciuti; ma il suo fine tocco ironico, la sua prosa elegante e fredda, la sottigliezza con cui analizza e descrive il conflitto tra esigenze psicologiche e morali di varia natura conferiscono a questa narrativa una non comune complessità e collocano la Austen tra i pi grandi nomi del romanzo inglese.

1 commento:

  1. Un giorno lo leggerò (prima però devo dedicarmi a Lady Susan e Northanger Abbey, mai letti). Per forza. Non può sfuggirmi niente che sia uscito dalla penna di Jane. Dodicenne, caspita :) E dici che già allora trasparivano la sua ironia e i suoi temi ricorrenti.. Da leggere assolutamente!

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