giovedì 22 agosto 2013

Recensione: La ragazza in blu

La ragazza in blu

di Susan Vreeland

Prezzo di copertina: € 14,00
Editore: Neri Pozza Editore
Formato:Brossura
Titolo Originale: Girl in Hyacinth Blue
Traduttore: M. C. Pasetti
Pagine: 176
Genere: Narrativa straniera


Strana giornata, questa del funerale del preside Merril! Mai e poi mai Richard avrebbe pensato di ritrovarsi, dopo la cerimonia, nella gelida casa di Cornelius Engelbrecht, il suo collega insegnante di matematica, seduto sulla sua poltrona di cuoio rosso, a conversare con quell’uomo dall’aspetto così insignificante da celare di certo un cuore incandescente o forse, in un angolo riposto della sua anima, qualche inconfessabile segreto. Scapolo, vestito sempre con colori indefinibili, sostenitore del circolo degli scacchi di Philadelphia, conoscente discreto di tutti piuttosto che amico di qualcuno, costantemente sulle sue e appartato nella sala dei professori, Engelbrecht si è sempre guardato bene dall’invitare chicchessia a casa sua. È con malcelato stupore perciò che Richard lo guarda accendere il camino, sorridere e, con gesti eccitati, illuminare un quadro posto davanti alla poltrona: un dipinto straordinario in cui una ragazza con un grembiule blu siede a un tavolo accanto a una finestra aperta. « Guarda. Guarda l’occhio. È una perla», dice Engelbrecht. «Le perle erano elementi ricorrenti in Vermeer. E osserva la luce di Delft…» 



Un libro breve ma intenso, che racchiude diverse storie tutte accomunate da un quadro che viene tramandato di storia in storia. La prima storia vede come protagonista il professore Cornelius Engelbrecht che è custode del quadro in questione. Un quadro che per lui nasconde una storia da non ricordare e che in un momento di debolezza mostra e racconta al suo collega Richard. Cornelius è affascinato e stregato dal quadro e lo si può notare nel momento in cui lo descrive, il quadro con la ragazza in blu conquista e affascina e vedremo anche durante le altre storie è un quadro che non sarà facile da cedere o lasciare andare. Come nella storia successiva quella che riguarda una famiglia ebrea che aveva il quadro prima che arrivasse nelle mani di Cornelius. Un quadro che gli è stato portato via durante la seconda guerra mondiale come tanti pezzi preziosi di cui i tedeschi facevano incetta dalle case dei poveri ebrei. Poi ancora ritroviamo il quadro in una famiglia povera che trova il quadro abbandonato fuori la propria casa insieme ad un bambino in fasce. Vengono accolti in casa entrambi, il bimbo diventa parte della famiglia e anche il quadro per un pò fino a che per questioni economiche non deve essere messo in vendita. E così va avanti il libro di storia in storia, dal presente fino al passato, l'ultima storia sarà proprio quella del pittore che ha dipinto il quadro ovvero Vermeer. Un excursus storico con un unico pilastro centrale, la ragazza in blu del quadro che incanta e la maestria del pittore che con le sue abilità ha creato un vero e proprio capolavoro. Un libro che è tante storie in una, ci fa riflettere sul passato di tutte le cose, si, perchè anche le cose hanno un passato e portano con sè vite di tante persone diverse, in epoche diverse e con debolezze e caratteristiche diverse.


Durata della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Infuso di mela
Età di lettura consigliata: dai 14 anni



“Un quadro che si tramanda di storia in storia."


Susan Vreeland 
vive a San Diego in California. Neri Pozza ha pubblicato tutte le sue opere: La ragazza in blu (2003), La passione di Artemisia (2002), L’amante del bosco (2004), Ritratti d’artista (2005) e La vita moderna (2007).


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