venerdì 27 settembre 2013

Recensione: La cortigiana

La cortigiana

di Sarah Dunant

Prezzo di copertina: € 9,00
Editore: Beat Edizioni
Formato:Tascabile
Titolo Originale: In the Company of the Courtesan
Traduttore: F. Giannini
Pagine: 384
Genere: Narrativa straniera


Sacco di Roma, 1527: tra le fiamme del saccheggio, la bellissima cortigiana Fiammetta Bianchini pensa di ingraziarsi gli invasori mettendo a disposizione la sua casa, ma due megere luterane la sfregiano orribilmente e le rasano i capelli. E così, insieme al fedele servitore nano Bucino, Fiammetta ingoia una manciata di gioielli e fugge dalla città eterna, riparando a Venezia, meta cosmopolita di mercanti, viaggiatori e avventurieri, e luogo ideale per chi è in cerca di favori e protezioni. Qui la Draga, una guaritrice cieca dai misteriosi poteri, cura Fiammetta dalle sue orribili ferite. Ritrovato il suo splendore, Fiammetta inaugura con Bucino un bordello dove la donna offre le proprie grazie a facoltosi clienti appartenenti alla nobiltà cittadina. Ma l’amore di Fiammetta per un aristocratico diciassettenne farà vacillare il bizzarro sodalizio con Bucino, mettendo a rischio la fortuna faticosamente ricostruita. Sullo sfondo della Venezia del Cinquecento, dove poeti licenziosi e grandi artisti, aristocratici lussuriosi e spietati avventurieri si danno convegno, si snoda una storia avvincente in compagnia di un indimenticabile personaggio femminile e di illustri figure della storia dell’arte e della letteratura, come Tiziano e Pietro Aretino. 



Di solito son un'amante dei libri storici e questo mi aveva attirato poichè non ho letto molti libri basati sulla storia italiana ma devo purtroppo ammettere che non si è rivelato particolarmente interessante. La storia è quella di Fiammetta Bianchini che durante il sacco di Roma si rifugia a Venezia con il suo servo nano dopo essere stata brutalmente deturpata. Qui entra a far parte della storia La Draga, una strega dall'aspetto poco affascinante che riesce a guarire a Fiammetta ma che nasconde in realtà l'aspetto di una donna bellissima. Fiammetta è perseguitata da un'amante insistente mentre il suo cuore è solo per Vittorio Foscari e proprio questo innescherà una serie di gelosie che ribalteranno le sorti del romanzo. Fiammetta è una donna bellissima e oltre ad affascinare diversi aristocratici nel bordello che apre insieme al suo servo diventa anche una vera e propria musa per importanti pittori del secolo. L'amore, la bellezza, la gelosia, si sà sono tre elementi pericolosi che spesso possiamo anche definire inseparabili ed è proprio questo mix l'ingrediente essenziale di questo romanzo. Amori inespressi, desideri soffocati, il fuoco dell'invidia e della gelosia metteranno i nostri personaggi a dura prova. Spesso i nostri protagonisti sono accecati dai sentimenti da non vedere la vera realtà delle cose e a compiere gesti avventati che segneranno il destino di molte persone, una tra queste la Draga, figura che nasconderà intenzioni molto più sincere di quanto possano apparire. Per i miei gusti la storia è un pò troppo intricata come a voler complicare le cose per nascondere la banalità della trama. Rimane interessate il lato storico del romanzo e alcuni personaggi particolari come il nano e la Draga che mi hanno piacevolmente colpito.


Durata della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Thè al limone
Età di lettura consigliata: dai 15 anni



“Gelosia, amore e ambiguità. Tre elementi che insieme sono inarrestabili."

Sarah Dunantè l’autrice di The Birth of Venus e The Company of the Courtesan, due romanzi storici ambientati rispettivamente nella Firenze dei Medici del 1490 e a Roma e Venezia tra il 1527 e il 1530. Con Le notti al Santa Caterina completa il suo ciclo narrativo dedicato a un secolo della storia d’Italia. Sarah Dunant ha studiato a Cambridge, ha lavorato a lungo per la BBC, insegna Storia del Rinascimento e vive tra Londra e Firenze.

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