sabato 25 gennaio 2014

Recensione: Jane Eyre


Jane Eyre
di Charlotte Brontë

Prezzo di copertina: € 10,50
Prezzo EBook:  € 1,99
Editore: Garzanti
Titolo Originale: Jane Eyre
Traduttore: U. Dèttore
Pagine: 536
Genere: Narrativa Classica

Molte delle esperienze dell'autrice ricorrono nei romanzi che scrisse, dei quali "Jane Eyre" è il più celebre. Jane, esplicito alter ego della scrittrice, dopo anni di stenti e di solitudine, diventa istitutrice presso la famiglia Rochester. Il cinico padrone di casa è conquistato dalla personalità della ragazza. Ma quando scopre che la moglie di Rochester, creduta morta, è ancora in vita, prigioniera della pazzia, Jane fugge abbandonando l'uomo che le aveva chiesto di sposarlo. Sarà un enigmatico presentimento a farla tornare indietro e a preparare lo sviluppo finale del romanzo. "Jane Eyre" rappresenta per la Bronte l'appagamento artistico di un desiderio, quello dell'incontro con l'esistenza autentica e i sentimenti reali, non solo temuti e sognati.







La povera Jane ha da sempre avuto una vita difficile: orfana dei genitori viene adotatta da una zia in tenera età e in quella casa subirà le più tremende angherie da parte sia della zia che avrebbe dovuto amarla e confortarla che da parte dei cugini. Quando verrà mandata a vivere in un collegio Jane riuscirà a sopravvivere alle cattive condizioni dell'istituto solo grazie alla sua grande caparbietà. Il suo riscatto, se così si può chiamare, lo troverà a Thornfield Hall quando diventerà l'insegnante della piccola Adele. La storia di Jane Eyre è stata trasposta al cinema in varie versioni ed è nota a molti: la grande bellezza di questo libro sta proprio nel poter conoscere la protagonista in maniera intima e personale. La narrazione di Charlotte Brontë non risulta pesante o noiosa anzi, le sue caratterizzazioni dei personaggi e dei luoghi permettono al lettore di sentirsi a "casa". Jane è assolutamente una grande donna: colta e arguta rialzerà sempre la testa e non si abbatterà di fronte alle grandi sfide della vita, riuscirà non solo ad andare avanti per la sua strada ma diventerà di volta in  volta sempre più forte. La grande maestria dell'autrice che l'ha resa immortale risiede, secondo me, nella grande donna che è Jane: un esempio  anticonformista  se si pensa alle donne dell'epoca della Brontë, che riesce ancora oggi a scuotere il lettore e a tifare per lei. Un romanzo indimenticabile, che vi farà sognare e rimarrà con voi per sempre.



Durata della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: tè alla menta
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni





“Una donna unica e caparbia..una storia d'amore immortale"


Charlotte Bronte fu la più famosa delle sorelle Bronte. Tra le sue opere ricordiamo Jane Eyre, Shirley e Villette. 

E voi cosa ne pensate? Siete incuriositi?


3 commenti:

  1. E' uno dei miei classici preferiti... se non il mio preferito in assoluto! *w*

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  2. Il mio classico preferito in assoluto. Consiglio anche "Villette" di Charlotte Bronte. ;)

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