lunedì 31 marzo 2014

Recensione: La Moglie dell'Aviatore


La Moglie Dell'Aviatore
di Melanie Benjamin

Prezzo: € 18,00
Prezzo EBook: Non Disponibile
Editore: Neri Pozza
Titolo Originale: The Aviator's Wife 
Traduttore: M. Togliani 
Pagine: 415
Genere: Narrativa, Romanzo Storico, Biografia


È il 1927 quando Anne Morrow incontra per la prima volta Charles Lindbergh. Lei è una ragazza piena di grazia e impeto giovanili, con i capelli scuri e curve inadatte agli abiti dalla linea dritta dell'epoca. Figlia dell'ambasciatore americano in Messico, un uomo appartenente allo stesso mondo e alla stessa cerchia sociale di Joseph e Rose Kennedy e di Henry Ford, Anne sogna "relazioni scandalose" pur di non diventare un giorno come una di quelle vecchie rinsecchite che, ai tornei di bridge, passano il tempo a malignare sui giovani e sui loro sogni. Lui è un ragazzo di venticinque anni che nel mese di maggio di quell'anno è diventato un eroe: ha sorvolato l'oceano Atlantico come un'aquila, e in solitaria per giunta, conquistando non solo l'intero pianeta ma anche il cielo sovrastante. Da allora è immortalato per l'eternità in fotografie e cinegiornali mentre sventola allegro la mano dalla cabina di pilotaggio, snello e abbronzato nella sua tuta da aviatore troppo larga, i capelli biondi tagliati cortissimi, rasati sulla nuca e con una frangia da adolescente. Oppure appoggiato con atteggiamento disinvolto al suo aereo; anzi, per lui l'aereo, lo Spirit of St. Louis. I Morrow hanno invitato il giovane aviatore nella speranza che i suoi occhi si posino su Elisabeth, la sorella maggiore di Anne, la bella di casa con il suo incarnato di porcellana, i riccioli biondi e i grandi occhi azzurri...





Anne è una ragazza abituata ad essere mediocre: non ha la bellezza di sua sorella Elisabeth nè è la primogenita come Dwight, su di lei non gravano troppe aspettative. Quando le chiedono cosa vorresti fare? Quali sono i tuoi sogni? Il suo cuore risponde vedere le piramidi, scrivere un libro e sposare un eroe. Ma esistono ancora gli eroi? Davanti a lei bello come una divinità c'è Lucky Lindy l'uomo che tutta l'America considera un vero eroe. Il loro amore, la loro storia diventata famosa per il rapimento e la morte del loro primogenito non è sempre stata facile: essere la moglie e la copilota di un uomo come Lindy è un lavoro a tempo pieno fatto di tabelle di marcia da imparare e di nozioni. Anne è una donna che ha sempre vissuto all'ombra di qualcuno prima di sua sorella poi del marito e non è mai riuscita a far valere le sue idee e le sue impressioni rimanendo quasi sempre incastrata in situazioni non volute solo per paura di perdere l'amore del suo eroe. La moglie dell'aviatore è un romanzo intimo e confidenziale che porta il lettore a conoscere una donna fragile ed un uomo incapace di dimostrare il proprio amore che insieme hanno formato per anni la coppia volante più invidiata d'America. L'autrice con delicatezza ci aiuta a conoscere due persone, due anime sole che insieme hanno condiviso un amore diverso, un legame particolare fatto di voli transoceanici e di imprese eroiche. Ho apprezzato molto la caratterizzazione dei personaggi e soprattutto l'autrice non incentra il romanzo sul rapimento del piccolo Charlie: troppe parole e troppe persone hanno già speculato in passato di quel dolore. Charles Lindbergh è sempre stato un'icona americana, un pioniere della sua epoca: ma quello che l'autrice ci mostra è il suo lato più intimo ed umano fatto di paure e di sogni. Un bel romanzo, intenso e affascinante che piacerà di sicuro agli amanti del genere.


Durata della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: tè al melone
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni




“Un amore grande e sconfinato come il cielo.."

Melanie Benjamin è nata nel 1962, a Indianapolis. Ha pubblicato racconti su In Posse Review e The Adirondack Review e numerosi romanzi. Il suo Alice I Have Been è stato inserito tra i migliori bestsellers del New York Times. Attualmente vive a Chicago, con la famiglia, e lavora per la casa editrice americana Random House.


E voi cosa ne pensate? Siete incuriositi?


1 commento:

  1. Il titolo già mi incuriosiva molto, ora dopo la tua recensione sono ancora più intrigata da questo libro!

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