giovedì 20 marzo 2014

Recensione: Viale Dei Giganti


Viale Dei Giganti
di Marc Dugain

Prezzo: € 22,50
Prezzo EBook: € 7,99
Editore: Isbn Edizioni
Titolo Originale: Avenue Des Géants
Traduttore: C. Manfrinato
Pagine: 316
Genere: Narrativa Moderna, Thriller

Dotato del quoziente intellettivo di un genio e di un corpo smisurato che non sa come abitare, Al Kenner è solo un adolescente quando uccide i nonni paterni a colpi di fucile. È il 22 novembre del 1963, il giorno dell'assassinio di John F. Kennedy e, per una grottesca coincidenza, anche quello che cambierà per sempre la vita del protagonista. Internato in un ospedale psichiatrico, Al ingaggia un combattimento disperato contro il male che lo pervade, contro un passato segnato dai soprusi della madre e dall'adorazione incondizionata per un padre remissivo. Cinque anni più tardi i suoi psichiatri lo dichiarano innocuo, restituendolo apparentemente guarito alla società. Ma l'illusione di poter condurre una vita normale cede presto il posto ai cattivi pensieri, e alla tentazione di trasformarli in realtà. Ispirandosi alla vera storia del serial killer Ed Kemper - tuttora detenuto nel carcere di Vacaville, California, per aver massacrato mezza dozzina di giovani autostoppiste Dugain ci racconta con prosa implacabile il percorso interiore di un assassino fuori del comune. Ma "Viale dei Giganti" è anche un' avventura on the road; un lucido affresco della società americana degli anni settanta, scossa dal movimento hippy e provata dalla guerra in Vietnam, vista con l'occhio intransigente di un personaggio mostruoso e al tempo stesso profondamente umano.






Al Kenner è un killer e sta scontando la sua pena in carcere: ha ucciso i suoi nonni paterni, sei ragazze e i suoi genitori. Ha iniziato ad uccidere a quindicianni e la sua storia è ispirata a quella di un vero serial killer Ed Kemper. L'autore con maestria e precisione ci racconta come questo ragazzo di diciassette anni in una mattina come tutte le altre ha deciso che era arrivato il momento di uccidere la nonna provando il fucile ricevuto in dono per il compleanno. Inizia così un viaggio on the road in compagnia di Al: lo seguiremo confessare il primo omicidio e poi percorrere km in sella alla sua motocicletta, ne seguiremo gli sviluppi psicologici analizzati con una fredda logica classica di un serial killer. Nel momento stesso in cui il suo impulso di uccidere prenderà il sopravvento sarà una cosa naturale e spontanea metterla in atto, come se fosse un semplice bisogno da soddisfare e non un atto innaturale. "Viale dei giganti" è in assoluto un romanzo particolare e non adatto ad un pubblico facilmente impressionabile, non solo per le scene descritte ma per il tema trattato.  Ho trovato ottima la scelta di dar voce all'assassino: Al è sia una vittima che un carnefice e il libro ne sottolinea entrambi gli aspetti lasciando il lettore in un limbo emozionale. Da una parte non si può tollerare l'efferratezza degli omicidi ma dall'altra si riesce quasi a giustificare il gesto estremo: l'autore a parer mio ha subìto il fascino di Ed Kemper e in tutto il romanzo si può sentire una forte connessione tra i due, un classico esempio della famosa Sindrome di Stoccolma. Consigliato agli amanti del genere.



Durata della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: tè ai frutti rossi
Formato consigliato: EBook
Età di lettura consigliata: dai 19 anni



“Un viaggio on the road in compagnia di un serial killer.."

Marc Dugain  è nato nel 1957 in Senegal, e all’età di sette anni si è trasferito in Francia con la famiglia. Dopo la laurea in Scienze politiche e un periodo a capo di una compagnia di aviazione, a 35 anni ha pubblicato il suo primo libro, La stanza degli uffi ciali. È autore di altri sei romanzi tradotti in tutto il mondo, tra cui La maledizione di J. Edgar, Un’esecuzione ordinaria e L’insonnia delle stelle. Dal 2001 vive in Marocco.


E voi cosa ne pensate? Siete incuriositi?


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