martedì 29 luglio 2014

Recensione: Cinque

Cinque
di Ursula Poznanski

Prezzo Hardcover: € 16,40
Prezzo E-Book: € 4,99
Editore: Corbaccio
Titolo originale: Fünf
Pagine: 406
Genere: Thriller


Una donna giace morta su un prato nei dintorni di Salisburgo. Precipitata da un dirupo, le mani legate, vestita ma senza scarpe. Sulle piante dei piedi ci sono dei numeri tatuati. Sono coordinate geografiche, che rimandano a un luogo dove è nascosto un macabro reperto: una scatola contenente una mano mozzata, avvolta nella pellicola trasparente, e un foglietto con nuove coordinate e un indovinello la cui soluzione porta all'identificazione di una persona. Ma quando finalmente i due investigatori della polizia salisburghese, Beatrice Kasparay e Florin Wenninger, riescono a identificare la persona misteriosa, questa scompare... E la catena di omicidi non sembra destinata a interrompersi. In una perversa caccia al tesoro tramite GPS, un feroce assassino sta portando i due poliziotti salisburghesi da un indizio a un altro. Gli omicidi si susseguono senza nessun apparente legame tra loro, e i due poliziotti cercano disperatamente di scoprire le carte dell'assassino prima che attraverso i suoi indovinelli completi il suo terribile puzzle di morte...







Il corpo senza vita di una donna viene ritrovato in un campo:
sui piedi ci sono delle coordinate tatuate che, come in una caccia al tesoro,
conducono Bea e Florin ad un altro indizio. Armati di GPS scopriranno
il mondo del geocatching e dietro di esso una lunga scia di omicidi efferati.
Ursula Poznanski mescola un buon thriller con il mondo della moderna caccia al tesoro: armati di GPS, al posto delle vecchie mappe, gli utenti iscritti ad un sito apposito vanno alla ricerca di scatole o di contenitori che rappresentano appunto il tanto agoniato tesoro. In questo specifico caso quello che i due protagonisti troveranno non si può proprio definire un tesoro: ma solo indizi sanguinolenti che li  porteranno a giocare proprio come vuole il killer. Le caratterizzazioni dei personaggi
sono davvero ottime: Bea è una donna che ha appena affrontato un divorzio e nel suo passato si annida un segreto oscuro che le provoca attacchi di panico paralizzanti, madre di due bambini si ritroverà coinvolta anche dal punto emotivo in quanto unico punto di riferimento per il killer. La trama scorre veloce e l'intreccio narrativo è carico di suspance e di eventi al cardiopalma, alcune volte però ho avuto l'impressione che questo romanzo fosse il secondo di una serie: l'autrice lascia in sospeso o da per scontato alcune cose lasciando intendere una precedente spiegazione. Ho letto molti thriller e devo ammettere che questo è uno dei migliori che abbia letto ultimamente: la scelta del geo catching è assolutamente geniale, il lettore seguirà le indagini sotto una nuova forma e sarà tutto più interessante. Un buon romanzo davvero intrigante, spero di poter leggere altro di questa bravissima autrice


Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè al karkadè
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni




“Alcune coordinate porteranno gli investigatori ad una caccia al tesoro davvero macabra..”



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