giovedì 1 gennaio 2015

Recensione: La Principessa di Clèves



La Principessa di Clèves
di Madeline M. La Fayette

Prezzo cartaceo: € 14,50

Prezzo E-Book: € 6,99
Editore: Neri Pozza
Titolo Originale: La Princesse de Clèves
Pagine: 202
Genere: Romanzo Storico


Un giorno, alla corte di Enrico II e Caterina de' Medici, fa la sua apparizione una giovane donna di stupefacente bellezza. La sua grazia abbaglia tutti i cortigiani, ma la misteriosa adolescente sembra del tutto impermeabile alle lusinghe della galanteria e della mondanità; la madre, infatti, le ha ispirato sentimenti virtuosi e l'ha messa in guardia contro le insidie amorose. Il principe di Clèves, tuttavia, riesce a conquistare la sua stima e a sposarla. L'amore-passione è ancora, per l'eroina di questo romanzo - che è a giusto titolo considerato il primo, sorprendente esempio di romanzo psicologico moderno - un territorio sconosciuto. Il destino le farà incontrare, intempestivamente, un uomo giovane e bello, fra i più desiderati della corte: il duca di Nemours. I due si innamorano a prima vista durante un ballo memorabile che è fra le pagine più note della letteratura francese, ma il duca preferisce non manifestare subito i segni della propria passione; e la principessa, dal canto suo, si oppone con tutte le forze a un sentimento che la turba per la sua natura indecifrabile e la violenza che lo caratterizza. La ferma volontà di restare fedele a un marito premuroso e buono, che nutre per lei un amore profondo, le impedisce peraltro di contemplare la possibilità di una relazione adulterina. Inizia così un romanzo di formazione singolare, che sovverte radicalmente il copione galante e anticipa temi e atmosfere della grande stagione del romanzo settecentesco. Introduzione di Isabella Mattazzi.



La principessa di Clèves è un romanzo scritto nel 1678 che, attraverso la figura di Mademoiselle de Chartres riesce a portare ai giorni nostri uno spaccato della corte di Francia del XVII Secolo  con i suoi pettegolezzi e i suoi fasti, ma anche i suoi intrighi e sotterfugi con uno stile fresco e raffinato che non risente dei secoli che ci separano dalla sua autrice. Madame de La Fayette è la prima di tre sorelle e nonostante le ristrettezze dell'epoca è riuscita a portare il suo nome sulla bocca di tutti: questo romanzo è il suo più famoso ed è stato apprezzato ed osannato dalla stampa dell'epoca. Lo stile narrativo psicologico ed attento darà il via ad un filone narrativo in cui rientra il famoso Madame Bovary di Flaubert: attraverso gli occhi di Mademoiselle de Chartres e le sue emozioni entriamo in contatto con tutto un mondo lontano nei secoli capace di far sognare ancora oggi.  La giovane Mademoiselle non conosce i ritmi della corte: è stata educata da sua madre che ha voluto tenerla il più possibile lontana da quel mondo e quindi, dopo aver fatto il suo ingresso, la sua prima impressione sarà di confusione di fronte a tutti quei visi e dovrà imparare a muoversi in sincronia con quel mondo così sconosciuto. Dotata di una bellezza fuori dal comune tutti gli occhi saranno per lei: ogni uomo la desidera ed ogni dama desidera essere come lei leggiadra ed aggraziata. Sconosciuti a lei sono anche i moti amorosi e così, dopo essere convolata a nozze con il principe di Clèves per cui prova una grande ammirazione si ritroverà del tutto impreparata di fronte quando incontrerà il duca di Nemours ed il suo cuore inizierà a battere come mai prima d'ora. Un romanzo intenso e ben costruito che sembra delicato come un quadro ma che racchiude un mondo perfetto caratterizzato a tal punto nei minimi particolari che ci sembrerà di essere sempre vissuti lì, alla corte di. Francia. Lasciatevi incantare dai protagonisti e scoprite un'autrice talentuosa.


Durata totale della lettura: un giorno
Bevanda consigliata: Tè al bergamotto

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni



“Una dama che ha fatto innamorare di sè tutta la corte di Francia”








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