giovedì 19 febbraio 2015

Recensione: Ora So Volare


Ora So Volare
di Michaela DePrince e Elaine DePrince

Prezzo cartaceo: € 13,90

Prezzo E-Book: € 6,99
Editore: Mondadori
Pagine: 273
Genere: Storia vera


Mabinty è piccola, vive in un orfanotrofio ed è per tutti la "figlia del diavolo" solo perché una malattia le macchia la pelle. Ha quattro anni appena e vive in un Paese tormentato dalla guerra civile: la Sierra Leone. Eppure Mabinty ha un sogno. Vuole fare la ballerina. Ha raccolto da terra la copertina di una rivista e si è innamorata di quel tutù delicato, di quei gesti eleganti. Sembra un sogno irrealizzabile, il suo. Poi un giorno Mabinty viene adottata da una famiglia statunitense e diventa Michaela. Anche Michaela è piccola e ha la pelle macchiata. Anche Michaela ha un sogno. I suoi genitori capiscono subito che il suo è vero talento e la iscrivono a una scuola di danza. Michaela deve affrontare fatiche, delusioni e il razzismo di chi ancora pensa che il mondo non sia pronto per una danzatrice con la pelle nera. Eppure non si è mai arresa. E ora è pronta a raccontare la sua storia ai ragazzi di tutto il mondo. La vita incredibile di una stella in punta di piedi, che con la sua luce ha saputo oscurare gli orrori del mondo e sconfiggere i pregiudizi.






Quando si è piccoli la nostra mamma e il nostro papà ci ripetono che siamo i più belli del mondo: a scuola però quando iniziamo a confrontarci con gli altri
bambini spesso un piccolo difetto diventa una presa in giro ma per fortuna tornando a casa possiamo sempre correre tra le braccia dei nostri amorevoli genitori che ci diranno che non è vero, noi siamo bellissimi così come siamo. Per Mabinty tutto questo non esiste: lei è orfana e vive in Sierra Leone ma la sua pelle non è scura, la vitiligine l'ha resa diversa, piccole macchie chiare le ricoprono il corpo e l'hanno resa la figlia del diavolo, quello che però nessuno sa è che quella bambina da grande farà sognare le bambine e gli adulti di tutto il mondo. Ora so volare è la storia vera una bambina, ora una donna ed una ballerina famosa, che non ha mai smesso di sognare e di lottare per la propria felicità. Da sola e rifiutata dai suoi compagni la piccola protagonista troverà la forza di andare avanti in un vestito con un tulle indossato da una donna che sembra volare libera e felice: sarà il sogno della danza a darle la spinta in più per affermarsi e riscattarsi da un passato che non è stato mai facile. La particolarità di questo romanzo è che di fronte a  noi si apre una finestra sulla nostra società moderna fatta di pregiudizi e di falsi perbenismi: non sarà solo in Sierra Leone che la protagonista troverà freddezza e malvagità ma sarà anche nel mondo della danza refrattario a voler accettare tra di loro una ballerina dalla pelle nera. La voce di
Michaela urla tutte le ingiustizie subìte ma non perde mai neppure per un istante la voglia di sognare e di vivere libera in quanto essere umano, perchè chi siamo noi per giudicare ancora qualcuno per il colore della pelle? E' inutile citare frasi di Martin Luther King o andare a vedere film sulla schiavitù o sulle ingiustizie subìte dalle persone di colore se poi, una volta per strada o in un ufficio identifichiamo il nostro vicino solo per il suo colore. Un bellissimo romanzo: inteso e coinvolgente con una grande lezione per tutti noi.


Durata totale della lettura: un giorno
Bevanda consigliata: Tè al karkadè

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni





“Per giudicare una persona non bisogna guardare il colore della sua pelle.”








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