domenica 29 marzo 2015

Recensione: Max e Helen

Max e Helen
di Wiesenthal Simon

Editore: Garzanti Libri
Prezzo Cartaceo: € 9,90
Prezzo E-Book: € 7,99
Pagine: 176
Titolo originale: Max and Helen: A Remarkable True Love Story.


La vicenda di Max e Helen è una struggente storia d'amore realmente accaduta. Nata nei terribili anni della guerra e segnata dalla deportazione nazista nei campi di concentramento, è diventata per Simon Wiesenthal, il cacciatore di nazisti per antonomasia, il simbolo di ciò che la Storia di quel periodo ha significato per i destini delle singole persone, travolti dall'onda della morte e della distruzione. Wiesenthal è a un passo dall'incastrare Schulze, oggi un rispettabile dirigente d'azienda di Karlsruhe, che si è macchiato di orribili delitti sul fronte orientale durante la seconda guerra mondiale. Ha solo bisogno di un testimone per corroborare il suo impianto accusatorio. Per questo rintraccia Max. Lui sa, lui ha visto di cosa è stato capace Schulze, spietato e sadico aguzzino. Ma non può testimoniare contro di lui. Nonostante tutto, non dirà una sola parola per inchiodarlo alle proprie responsabilità. Perché quella che narra Max, ora medico a Parigi, è anche la sua grande storia d'amore con Helen. Al momento del loro arresto erano fidanzati. Furono poi deportati nel lager di Zalesie, nei pressi di Lublino. Finita la guerra, Max l'aveva cercata disperatamente quando, nel '58, era riuscito a tornare in Polonia. E tuttavia, ritrovandola, l'aveva perduta per sempre.



Ho fatto fatica a credere che questa storia fosse realmente accaduta. Sembra essere scritta per un film oppure inventata, invece e' tutto vero e reale ed e' questa la cosa che sconvolge di piu'. Si legge tanto riguardo la seconda guerra mondiale, le storie di chi l'ha veramente vissuta sono molteplici e tutte diverse. Questa storia d'amore pero' colpisce e colpisce quei meandri profondi dell'animo umano raggiungendoli in silenzio senza quasi far rumuore. Simon Wiesenthal e' un cacciatore di nazisti e le sue mire al momento sono tutte concentrate su Schulze ex capo di un campo di concentramento che ora sembra vivere una vita normale senza aver mai pagato per le crudeli pene inflitte ad innocenti durante la seconda guerra mondiale. La persona che puo' aiutarlo e' Max. Max ora e' un medico a Parigi, Max ha vissuto anni ed anni rinchiuso in vari campi di concentramento, Max ha visto tutto quello di cui Schulze e' stato capace, Max a quel tempo aveva una sola persona nel cuore. Inizia quindi il racconto di Max e della sua stroia che gia' posso anticipare non e' una storia felice. E' una storia vera, sofferta, incredibile e tanto triste. Max ed Helen erano innamorati quando sono stati arrestati dai nazisti e doprtati in un campo di concentramento. Il loro amore era grande, immenso. Per Max era rimasto solo quello, l'amore sconfinato per Helen che gli dava la forza di andare avanti. Nonostante le vite dei due si separino Max continua ad andare avanti solo per lei, solo guidato dall'idea che alla fine di tutto il male che li stava travolgendo, loro alla fine si sarebbero ritrovati. Infatti si ritrovano, dopo anni ed anni e i sentimenti di Max sembrano non essere stati scalfiti da tutto quello che e' successo. Pero' il tempo cambia e con lui anche le persone e Max non ritrova piu' la stessa Helen che aveva lasciato. Non svelo nient'altro della fine perche' credo che merita di essere letta. Questa storia non ci lascia con il sorriso ma credo che voglia lasciare al lettore soprattutto una testimonianza. La testimonianza di come un conflitto cosi' grande e sanguinolento abbia segnato in maniera tanto profonda le vite di molte persone. Di come l'animo umano sia capace di grandi cose, sia esse positive, sia esse completamente negative.


Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Latte e menta
Formato consigliato: E-book
Età di lettura consigliata: dai 16 anni




      "Un amore nato tra le macerie di una guerra."


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