lunedì 18 gennaio 2016

Recensione + Intervista: Te lo dico sottovoce

undefinedTe lo dico sottovoce
di Lucrezia Scali


Editore: Newton Compton
Prezzo Cartaceo: € 7,43
Prezzo E-Book: € 4,99
Pagine: 288



Mia ha trent’anni, un passato che preferisce non ricordare e una famiglia da cui cerca di tenersi alla larga. Meglio stare lontano dalle frecciatine della sorella e da una madre invadente che le organizza appuntamenti al buio… Di notte sogna il principe azzurro, ma la mattina si sveglia accanto a Bubu, un meticcio con le orecchie cadenti e il pelo morbido. La sua passione sono gli animali e infatti, oltre a gestire una delle cliniche veterinarie più conosciute di Torino, Mia sta per realizzare un progetto a cui tiene moltissimo: restituire il sorriso ai bambini in ospedale attraverso la pet therapy. Il grande amore romantico, però, non sembra proprio voler arrivare nella sua vita. O almeno, così pensa Mia, prima di conoscere Alberto, un medico affascinante, e Diego, un ragazzo sfuggente che si è appena trasferito a Torino dalla Puglia. Cupido sta finalmente per scagliare la sua freccia: riuscirà a colpire la persona giusta per il cuore di Mia?





Questo è il romanzo d'esordio di Lucrezia Scali, dapprima auto-pubblicato dalla blogger e scrittrice, che ha riscosso enorme successo, e successivamente edito dalla Newton. 
Mia e Bubu condividono lo stesso appartamento, una donna con un passato pieno di ricordi dolorosi ed un cucciolo che ha salvato dopo un abbandono, entrambi legati da un forte affetto. Mia gestisce una clinica per animali insieme alla migliore amica Fiamma, e attraverso l'amore che prova per il suo lavoro, cerca di portare sorrisi ai bambini in cura negli ospedali con la pet therapy, un progetto che riscuote un discreto successo. Proprio qui in questo ambiente conosce Alberto, un dottore serio, affascinante e di buona famiglia, apparentemente perfetto. Ma il destino vuole che la nostra protagonista si trovi a fronteggiare anche un altro uomo, Diego, il suo vicino e poliziotto trasferitosi dalla Puglia e che Mia sogna quasi ogni notte. Diego sembra l'opposto di Alberto,  scontroso e donnaiolo sexy e nonostante Mia cerchi di stargli lontano, entrambi poi si ritrovano a lavorare a stretto contatto. 
Ciò che mi ha spinta a leggere questo libro inizialmente è stata la copertina del libro, una scena romantica espressa in un'atmosfera invernale, due amanti che si scambiano un tenero bacio ed un cane, l'amico più fidato dell'uomo. Costante in tutto il romanzo è l'amore per gli amici a quattro zampe ed io ho gradito molto questo aspetto in quanto amante degli animali; anche il triangolo amoroso non mi è dispiaciuto, troppa forse la differenza tra i due uomini poiché risultavano l'uno l'eccesso dell'altro. Consiglio questa lettura che è sì un romanzo d'amore, ma che tocca temi delicati come la malattia e  il lutto, affrontati con capacità e merito, senza dare pesantezza al romanzo.



Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Tè alla cannella
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni



      "Bubu era bellezza priva di ostentazione e forza priva di ferocia. La tenacia e l’indistruttibilità della roccia, ma con la leggerezza di una piuma. Una creatura meravigliosa, donata per rendermi una persona migliore."




E per continuare, vi lascio alla lettura di questa breve intervista che l'autrice di questo splendido libro ci ha gentilmente concesso in esclusiva per voi!


-Da blogger a scrittrice. Come ci si sente nell'aver compiuto quest'importante cambiamento?
Ciao Tonia e ciao a tutti i lettori del blog Reading at Tiffany’s. In realtà io mi sento ancora al 100% una blogger, anche se ultimamente ho traslocato di sede e trasformandolo in un diario personale. Il romanzo è uscito ufficialmente il 4 gennaio e io sono ancora scombussolata da tutto quello che mi sta regalando questa pubblicazione. Sono felice, davvero.

-Dalla lettura del tuo romanzo si nota un grande amore per gli animali. Tu ne hai?
C’è sempre stato un animaletto nella mia vita, fin da quando ero una bambina. La loro presenza è stata ed è determinante per affrontare al meglio le mie giornate, sapere di poter contare sul loro affetto appena torno a casa. Al momento possiedo una gatta di nome Mimì e un cagnolone di nome Bubu.

-Da dove nasce l'idea della pet therapy? Hai mai pensato di attuare un progetto simile?
Nei miei progetti c’è l’idea di partecipare a un corso di pet therapy o comunque di appoggiare questa terapia. Mi ricollego alla risposta precedente, e l’idea nasce perché so quanto amore incondizionato possono donare gli animali, come sono capaci di capire il tuo stato d’animo e di farti sentire la loro presenza. Non avevo modo migliore di trasmettere il messaggio se non parlando anche di pet therapy.

-La protagonista, Mia, ha avuto delle esperienze dolorose. Ti riconosci in questa donna e quanto hai in comune con lei?
Noi due ci assomigliano molto, in lei rivedo parte delle mie passioni ma lei ha un bagaglio di vita molto più pesante del mio. Ha dovuto superare molti momenti difficili e non si è arresa mai, lotta per quello in cui crede e affronta la vita con il sorriso. Sono io che dovrei prendere esempio da una donna come lei.

-Nel tuo libro parli di un triangolo amoroso. Ti ha mai coinvolta in prima persona una situazione simile?
No, non ai livelli di Mia. Però c’è stato un momento dove ho conosciuto due persone ed entrambe mi affascinavano per diversi aspetti, ma è bastata un’uscita in più per fare la mia scelta.

-A noi puoi dirlo. Quale dei due personaggi maschili preferisci, e perché?
Non ve lo dirò mai! Alberto e Diego presentano delle caratteristiche che cerco e guardo in un uomo, quindi direi che se la giocano a 50 e 50… può andare bene come risposta?

-Di rilievo anche l'importanza dei nonni per Mia. Anche tu avevi un buon rapporto con i tuoi nonni?
Con il personaggio di Mia ho voluto trasmettere un po’ delle mie emozioni. Le facevo passare attraverso i suoi ricordi, le sue parole, i suoi sogni… sì, ho perso mia nonna un po’ di anni fa e mi manca molto. Mi sembra impossibile averla persa così giovane, con quel sorriso sempre stampato sul viso, con la tv sintonizzata su rete quattro e la voglia di fare lunghe passeggiate.

-Qualche nuova idea in produzione?

Sì, sto scrivendo un nuovo romanzo e sarà una storia molto diversa da questa. Non è così facile perché mi sta mettendo alla prova, ma vincerò io. Non so se vedrà mai la luce, ma vi terrò aggiornati.


A nome di tutto lo staff di “Reading at Tiffany’s” ringrazio ancora Lucrezia per la sua disponibilità e simpatia!


Volevo concludere questo post con un saluto personale: ringrazio le Tiffany's girls che mi hanno concesso di far parte di questa community e per avermi dato la possibilità di partecipare al blog, seppur per poco tempo. 
Grazie a coloro che hanno letto i miei post e coloro che seguono e continueranno a seguire Reading at Tiffany's! Perché ricordate... i migliori amici di una donna qui da Tiffany's sono i libri!!






2 commenti:

  1. Grazie mille <3 Bellissima e accurata recensione^^

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    1. Grazie ancora a te per la disponibilità che hai avuto :) Ti rinnovo il mio in bocca al lupo sperando di leggere presto una tua nuova opera :)

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