domenica 27 novembre 2016

Recensione: La vita emotiva dei gatti


La vita emotiva dei gatti
di Jeffrey Moussaieff Masson


Editore: Il saggiatore
Prezzo Cartaceo: € 9,90 
Pagine: 256
Titolo originale: The nine emotional lives of cats


Spesso si pensa che i gatti siano creature solitarie, che si limitano a tollerare la presenza dei loro simili e dell’uomo. Nulla di più sbagliato. Per chi ama i gatti infatti la ricompensa è grande: l’amicizia con i felini regala un’intimità molto forte e l’apertura verso il mondo ricco e complesso della loro emotività. Approfittando dell’ingresso nella sua vita di cinque gatti, Jeffrey Moussaieff Masson traccia una mappa seria e completa delle emozioni dei felini domestici: amore, attaccamento, rabbia, curiosità, noia e nostalgia.



Una mia cara amica, possiede dei gatti, e più di una volta le ho sentito dire che avrebbe tanto voluto comprendere i pensieri, le emozioni dei suoi piccoli amici “pelosi”, ebbene questo saggio potrebbe a mio modesto giudizio, essere utilizzato come una guida (pronta all’uso) per la comprensione dell’amico felino. Nel dettaglio, il saggio attraversa i diversi sentimenti che il gatto prova nelle sue innumerevoli sfaccettature, si passa dal narcisismo al desiderio di giocosità. L’autore stesso rileva, che lui ha sempre amato cani e gatti e fin da bambino ha vissuto con loro. Alcuni anni fa ha scritto un libro, “I cani non mentono sull’amore”, dedicato alla vita emotiva di questi animali meravigliosi. È un libro che ha avuto molto successo. Eppure lui rileva altresì di aver notato che spesso i lettori gli parlavano in modo dispregiativo dei gatti, sostenendo che non sono in grado di avere sentimenti o che sono essenzialmente animali insensibili. Sapeva in cuor suo, che ciò non è vero, ma si tratta di una realtà non del tutto ovvia. Troppe persone sono propense a considerare i gatti creature di basso rango, che provano poche emozioni, o che per lo meno non meritano di essere considerate seriamente. Invece lui è convinto che i gatti siano sensibilità pura (e il saggio è secondo me, incentrato interamente su di questa convinzione).

“La sera tardi, quando i gatti sono sul nostro letto, si sente un rumore e un gatto dice all’altro: “Ho sentito un rumore, e tu?”. La casa è silenziosa, io non ho avvertito nulla, eppure drizzano tutti le orecchie e fissano l’oscurità. Ho il batticuore. Che cosa sentono, che a me sfugge? Poi si riadagiano e sono del tutto convinto che non ci sia nulla da temere. Amo osservarli così vigili, grazie ai loro sensi eccezionali: soprattutto di notte, quando sono più che mai all’erta, non c’è rumore che sfugga alla loro attenzione e al loro bisogno di scoprirne la provenienza per sapere se corrono qualche pericolo.” 

Il libro è ricco d’informazioni dettagliate (che io non conoscevo a dir la verità), e che sono certa vi aiuteranno a comprendere nel migliore dei modi il vostro gatto, favorendo dunque la vostra convivenza. Ad esempio, lo sapevate che: alcuni studi hanno dimostrato che un gatto adulto che non ha giocato da cucciolo non risponde ai segnali giocosi in modo appropriato. I gattini solitari, se hanno la possibilità di giocare, spesso giocano con compagni immaginari e talvolta quest’ atteggiamento persiste nella vita adulta. Quando vediamo un gatto adulto che all’improvviso balza in aria, pensiamo che abbia un’allucinazione. Ma è più probabile che stia giocando con un amico immaginario. Alcuni veterinari sostengono, (ed io concordo), che i cuccioli non dovrebbero essere separati dalla madre a sei settimane, cosa che accade molto spesso; perché il picco d’interazione ludica si manifesta nell’undicesima settimana di vita, e i gatti che stanno con la madre e i fratelli fino ad allora da adulti saranno più socievoli e tolleranti. Dunque l’autore sostiene che dodici settimane è l’età ideale per separare un micino dalla madre, la quale con ogni probabilità ci dimostrerà la sua gratitudine. Un’idea regalo molto utile per coloro che possiedono un gatto.


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Cioccolata calda alla cannella
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Jeffrey Moussaieff Masson





      "Sono convinto che i gatti siano sensibilità pura."



                            

3 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Credo che una parte del pensiero del gatto rimarrà sempre un enigma, ed è questo che li rende così affascinanti ed imprevedibili. Più cerco di capire il mio micio e più mi stupisce. Sono dei mondi tutti da imparare e scoprire!
    xoxo Connor

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  3. Hai proprio ragione Saji Connor,ma con la lettura di questo volume,sono certa che quel magico mondo che è il tuo "micio"; ti apparirà decisamente meno complesso da capire! Buona lettura, e continua a seguirci.

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