giovedì 2 febbraio 2017

Recensione + Intervista: Hai cambiato la mia vita

Hai cambiato la mia vita
di Amy Harmon




Editore: Newton Compton 
Prezzo E-Book: € 4,99 
Prezzo cartaceo: € 9,99
Pagine: 384
Titolo originale: The law of Moses

Lo trovarono nel cesto della biancheria di una lavanderia a gettoni: aveva solo un paio di ore di vita. Lo chiamarono Moses. Quando dettero la notizia al telegiornale dissero che era il figlio di una tossicodipendente e che avrebbe avuto problemi di salute. Ho sempre immaginato quel “figlio del crack” con una gigantesca crepa che gli correva lungo il corpicino, come se si fosse rotto mentre nasceva. Sapevo che il crack si riferiva a ben altro, ma quell’immagine si cristallizzò nella mia mente. Forse fu questo ad attrarmi fin dall’inizio. È successo tutto prima che io nascessi, e quando incontrai Moses e mia madre mi raccontò la sua storia, era diventata una notizia vecchia e nessuno voleva avere a che fare con lui. La gente ama i bambini, anche i bambini malati. Anche i figli del crack. Ma i bambini poi crescono e diventano ragazzini e poi adolescenti. Nessuno vuole intorno a sé un adolescente incasinato. E Moses era molto incasinato. Ma era anche affascinante, e molto, molto bello. Stare con lui avrebbe cambiato la mia vita in un modo che non potevo immaginare. Forse sarei dovuta rimanere a distanza di sicurezza. Ma non ci sono riuscita. Così è cominciata una storia fatta di dolore e belle promesse, angoscia e guarigione, vita e morte. La nostra storia, una vera storia d’amore. 

Dall’autrice bestseller del New York Times, Wall Street Journal e USA Today Una storia d’amore che ha fatto il giro del mondo 

 «Una delizia assoluta. Il mio cuore aveva bisogno di questo romanzo.» 

«Nessuno mi aveva avvertito della miriade di emozioni che avrei provato aprendo questo romanzo. L’alba mi ha sorpresa nel letto abbracciata al libro mentre singhiozzavo copiosamente. Ogni pagina di questo libro mi ha sorpreso, emozionato, ha reso il mio cuore gonfio di commozione.» 

«Una storia d’amore come non ne avevo mai lette prima. Emozionantissimo, strappalacrime, geniale.»



La maggior parte dei libri che raccontano una storia d’amore si pongono come obiettivo quello di distrarre il lettore dalla noia e dalle preoccupazioni quotidiane, facendolo sognare ad occhi aperti raccontando una favola moderna.
Ma esistono anche dei libri che libri che parlano al cuore, scaraventandolo in un turbine di emozioni da cui non riesce a riprenderti nemmeno dopo aver terminato la lettura da alcuni giorni.
Ecco, i libri di Amy Harmon appartengono a questa seconda categoria, e "Hai cambiato la mia vita" non fa eccezione. La storia di Moses, un “figlio del crack” abbandonato in una cesta dalla madre quando era appena nato, e di Georgia, una bionda ragazza che ama i cavalli, è al contempo struggente e bella da mozzare il fiato, fa venire i brividi e riempire gli occhi di lacrime, scalda l’anima come una cioccolata calda scalda il corpo quando fuori nevica.
Vorrei parlarvi per ore di questo libro, ed al contempo non voglio divi nulla, perché questa è una storia che va scoperta pagina dopo pagina. Dovete crescere con Moses, piangere e sorridere con Georgia, spazientirvi assieme a Bibi e prendere la vita a pugni assieme a Tag. Ed imparare da ognuno di loro le lezioni di vita che essi vi doneranno nel corso della lettura.
"Hai cambiato la mia vita" è un libro che va respirato, assaporato, vissuto. È un libro che va letto tutto d’un fiato, e poi riletto, matita alla mano, pronti a sottolineare le frasi cariche di significato che Amy Harmon ci regala, pagina dopo pagina. È un libro che non può lasciare indifferenti, che sorprende ad ogni capitolo, che fa ridere e piangere, che fa crescere e riflettere il lettore.
Un’ultima raccomandazione. Se visitate il sito di Amy Harmon vedrete che nella sua homepage compare la dicitura “A different book”. Tenetelo a mente quando inizierete a leggere questo romanzo. I libri della Harmon sono davvero diversi, diversi da qualunque altra storia che vi sia mai capitato di leggere. Non rientrano davvero in nessuno dei vari generi letterari a cui normalmente facciamo riferimento. Ma appartengono ad un club davvero esclusivo: quello dei libri che sanno parlare al cuore del lettore.



Durata totale della lettura: Un giorno
Bevanda consigliata:  Infuso alla melissa
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Amy Harmon

 






"Dimmi cinque cose belle. Di questa giornata. Della vita."




Ed ora, cari lettori, ecco a voiil testo  dell'intervista che
la bravissima Amy Harmon ci ha gentilmente concesso.



Buongiorno Amy, e benvenuta nel blog Reading at Tiffany’s. Grazie per aver accettato questa intervista.

Iniziamo parlando di Hai cambiato la mia vita. Dove hai preso l’ispirazione per questo libro?
Per me nessun libro nasce da un solo impulso. I libri sono costruiti, pezzo dopo pezzo, e anche le idee vengono a me in questo modo, un pezzo alla volta. Di solito ho solo il seme di un’idea. Man mano che pianifico e penso, questo seme inizia a mettere radici e fiorisce in altre idee. Di solito devo lasciare che questa idea mi porti dove vuole lei. Non sono una di quegli scrittori che devono pianificare l’intera storia in anticipo. Spesso, lascio che sia la storia a portarmi dove vuole. Questo richiede più tempo e spesso un maggiore lavoro di editing e adattamento, ma per me funziona.

Hai cambiato la mia vita è un libro ricco di lezioni di vita importanti, come tutti i tuoi libri, ma qual è IL messaggio che volevi trasmettere quando hai iniziato a concepire questo libro?
Il mondo è pieno di cose che non possiamo spiegarci e di persone con doni straordinari. Volevo che le persone leggessero di Moses, delle sue difficoltà e di come ha trovato se stesso, e che trovassero il coraggio di fare lo stesso. Penso che il libro abbia anche un forte messaggio sulla gratitudine, e di come trovare il lato positivo possa guarire i nostri cuori

C’è qualche personaggio di questo libro che è stato ispirato da qualcuno in particolare?
No. Questo libro è pieno di personaggi che sono diventati degli amici per me dopo che li ho creati, ma non sono stati ispirati da qualcuno in particolare.

Georgia è un’amante dei cavalli e i suoi genitori conducono un programma di ippoterapia, ed io ho imparato davvero tantissimo su questo tema leggendo il tuo libro. Come sei entrata in contatto con questa forma di terapia?
Amo i cavalli e sono cresciuta circondata da loro. Io e mio marito abbiamo diversi cavalli. Avevo sentito parlare dell’ippoterapia per veterani dell’esercito e bambini che soffrono di autismo e ho scoperto che c’era un programma di equitazione a scopo terapeutico non lontano da me. Ho passato una giornata a visitare il centro con i terapisti e ho osservato e preso parte ad una seduta di gruppo con cavalli e persone con problemi di dipendenza. è stata davvero un’esperienza meravigliosa. 

Ora parliamo un po’ di te. Hai sempre desiderato diventare una scrittrice?
Sono sempre STATA una scrittrice. Anche quando nessuno leggeva quello che scrivevo! Che si trattasse di poesia, testi di canzoni, saggi o storie, mi sono sempre espressa in questo modo. Mi viene davvero molto naturale. Amo le parole e il potere che hanno nellinsegnarci, ispirarci, e perfino cambiarci. 

Quale libro che hai scritto ti ha influenzato di più – sia da un punto di vista della tua carriera di scrittrice che da un punto di vista personale?
Sei il mio sole anche di notte è stata la storia che ha avuto più successo. Ha cambiato la mia vita come scrittrice e mi ha lanciata nel panorama mondiale, molto più di quanto abbiano fatto altri libri prima o dopo di questo. Non penso che sia il mio libro migliore, ma c’era qualcosa di quella storia che ha fatto breccia nel cuore di tante persone. La cosa interessante è che non pensavo che sarebbe andato bene perché non aveva ricevuto delle ottime recensioni dai miei primi lettori. Eppure ci credevo e mi sono fidata abbastanza di me stessa da decidere di pubblicarlo ugualmente. Questo mi ha insegnato una lezione importante. Se scrivo dei libri in cui credo, di cui sono orgogliosa, allora i lettori mi seguiranno. Non ho mai cercato di indovinare cosa vogliono i lettori. Mi limito a dare loro una storia onesta, qualcosa di genuino e sincero, e qualcosa a cui ho lavorato molto. E fino ad oggi questa formula mi ha portato molto successo. 

Come mai molti dei tuoi libri sono ambientati in piccole città?
Sono della stessa piccola città in cui è ambientato il libro « Hai cambiato la mia vita ». Essendo una ragazza di provincia, questa è un’ambientazione che mi viene naturale. Ma ho scritto libri ambientati un po’ ovunque nel mondo. Ho anche creato dei nuovi mondi, come nei miei libri fantasy. Ma credo che l’ambientazione abbia molto a che fare con la storia. è tutto connesso, e alcune storie conducono ad alcune ambientazioni specifiche. L’intera storia dipende da questo.

Stai lavorando ad un nuovo libro?
Sto sempre lavorando ad un nuovo libro, anche quando il lavoro avviene solo nella mia testa. Al momeento sono nella fase di scrittura di due diversi progetti, ed è la prima volta per me. In genere la mia mente si focalizza su un’unica storia quando scrivo, e lascio che questa mi consumi finché non è terminata. Ma ho due progetti che considero molto entusiasmanti, quindi sto facendo del mio meglio per dividermi tra due generi molto diversi tra loro. Sto scrivendo un altro romanzo storico (From Sand and Ash, il primo che ho scritto, è stato pubblicato dalla Lake Union Press a Dicembre 2016), una storia ambientata nell’Irlanda degli Anni Venti. Ho un legame famigliare con l’Irlanda, e questo romanzo viene dal cuore. L’altro libro su cui sto lavorando è un fantasy, uno spin-off di “the Bird and the Sword”. Ci sono dei nuovi personaggi – non è una continuazione di the Bird and the Sword, ma è ambientato nello stesso universo e ci sono alcuni dei personaggi del primo libro. 

Ultimo, ma non ultimo: le tue cinque cose belle di oggi? 
1. un cappotto caldo. Oggi sta nevicando. DI NUOVO. 
2. il violoncello. È il mio strumento musicale preferito, e ascolto musica di violoncello mentre scrivo
3. Spaghetti. Possono non essere buoni come quelli che si trovano in Italia, ma prima ho preparato il sugo nella mia slow cooker (ndt: pentola – spesso elettrica - che serve per la cottura lenta dei cibo) 
4. Le pentole Slow cooker. Le chiamiamo “crock-pots” dove vivo. Utilizzo la mia diverse volte durante la settimana. 
5. Mio padre. È il mio più grande fan ed il mio più grande eroe.

Di seguito la versione in inglese:

Let’s start by talking about The Law of Moses for a bit. Where did you get the idea for this book? 
For me, no book has a just one impetus. Books are built, piece by piece, and I find ideas come to me that way too, in pieces. Usually I have a seed of an idea. As I plot and think, the seed begins to take root and blossom into other ideas. I usually have to let the idea lead where it will lead. I'm not one of those writers that plots everything out beforehand. Often, I let the story take me wherever it leads. This requires more time and often more editing and adapting, but it works for me. 

The law of Moses is a book full of powerful lessons, like all your other novels, but what was the message you wanted to put out into the world when you came up with the idea of this book? 
The world is full of things we can't explain and people with amazing gifts. I wanted people to read about Moses, about his struggle and about how he found himself, and have the courage to do the same. I think the book also has a strong message about gratitude, and how finding the silver linings can heal our hearts. 

Is any of the characters of this book inspired by someone in particular? 
No. This book is filled with characters that became friends as I created them, but they aren't inspired by anyone in particular. 

Georgia has a passion for horses and her parents run a therapy program, and I learned so many things about equine therapy while reading your book. How did you first learned about this form of therapy? 
I love horses and grew up around them. My husband and I have several horses. I had heard about equine therapy for vets and autistic children and learned that there was a therapy program not far from me. I got to spend a day visiting with the therapists and watching and participating in a live group session with horses and a handful of people who were dealing with addiction problems. It was really such a wonderful experience. 

Now let’s talk a little bit about you. Have you always wanted to be a writer? 
I have always BEEN a writer. Even when no one was reading what I wrote! Whether it was poetry, music lyrics, essays, or stories, I have always expressed myself this way. It comes very natural to me. I love words and the power they have to teach us, inspire us, even change us. 

Which book you wrote has influenced you the most – both from your author career perspective than from a more personal point of view? 
Making Faces has been the story that has been most successful. It has changed my life as a writer and put me on a world stage, more than any other book before or since. I don't think it's my best writing, or even my best book, but there was something about that story that just resonated with so many. The interesting was, I didn't have much confidence in it doing very well because it hadn't received great reviews from my early readers. Still, I believed in it and trusted myself enough to release it anyway. It taught me a very important lesson. If I write books I believe in, books I am proud of, then the readers will follow. I have never tried to guess what the readers want. I just give them an honest story, something genuine and heartfelt and something I've worked very hard on. And so far, that formula has brought me a great deal of success. 

Why so many of your books are set in a small town? 
I am from the small town where The Law of Moses is set. As a small town girl, it is a very natural setting for me. I do have books set all over the world, though. I even have made-up worlds, as in my fantasy books. But I think the setting has a lot to do with the story. It's all connected, and some stories lend themselves to a very particular setting. The story relies on it. 

Are you currently working on a new book? 
I'm always working on a book, even if the work is only happening in my head. I am currently in the writing stages of two different projects, which is a first for me. I tend to have a very one-track kind of writing brain, where I let one story consume me until it's finished. But I have two projects that are both exciting to me, so I'm just trying my best to straddle two very different genres. I'm writing another historical, (From Sand and Ash, my first historical, was released by Lake Union Press in December of 2016) a story set in the 1920s in Ireland. I have family connections to Ireland, and it's been a labor of love. The other book I'm working on is a fantasy, a spin-off to my book The Bird and the Sword. There are new characters in it--it's not a continuation of the Bird and the Sword, but it is set in the same world with some of the same characters as the first book. 

Last but not least: what are the five greats for you today? 
1. A warm coat. It's snowing today. AGAIN. 
2. The cello. It's my favorite instrument, and I'm listening to cello music as I type. 
3. Spaghetti. It may not be as good as what you can get in Italy, but I made sauce earlier today and put it in my slow-cooker. 
4. Slow cookers. We call them crock-pots where I live. I use mine several times a week. 
5. My dad. He is my greatest fan and biggest hero.




                                            

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