sabato 18 febbraio 2017

Recensione: La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola


La tua seconda vita comincia quando capisci 
di averne una sola.
di Raphaelle Giordano


Editore:Garzanti
Prezzo Cartaceo: € 16,90
Pagine: 216



Ci sono giornate in cui tutto va storto. È così per Camille, che sotto un incredibile diluvio si trova con l'auto in panne e senza la possibilità di chiamare nessuno. Eppure, quel giorno cambierà il suo destino per sempre. L'uomo che le offre il suo aiuto si chiama Claude e si presenta come un ambasciatore della felicità, capace di dare una svolta alla vita delle persone. Camille è scettica ma, nella speranza di ritrovare la sintonia con il marito e di andare d'accordo con il figlio ribelle, prova a seguire le sue indicazioni. Si tratta di semplici esercizi da compiere ogni giorno: per esempio ripercorrere le sensazioni di un momento felice, guardarsi allo specchio la mattina e farsi dei complimenti, contare tutte le volte che ci si lamenta durante la giornata. Intorno e dentro a Camille, a poco a poco, qualcosa inizia a cambiare...



Questo libro mi ha ispirato fin dal titolo, e ora che l’ho terminato, non ne sono rimasta per niente delusa, anzi. E’ la storia di una donna, Camille, madre, moglie e lavoratrice, che pare essere realizzata, ma che in realtà è avvolta da un profondo scoramento, tante piccole microfrustrazioni che accumulandosi hanno finito per minare la sua gioia di vivere, anche se lei pare avere tutto, almeno in teoria per sentirsi appagata. Durante una giornata qualunque, la donna incontra Claude, un “abitudinologo”, un uomo che conosce alla perfezione la malattia definita “abitudinite acuta”, una malattia dell’anima che colpisce sempre più persone nel mondo, soprattutto in Occidente. I sintomi sono comunemente gli stessi: calo motivazionale, incupimento cronico, perdita di punti di riferimento, difficoltà a essere felice nonostante il benessere e l’abbondanza di beni materiali, disincanto, stanchezza. Secondo Claude, i nostri pensieri mettono un filtro tra noi e la realtà e la trasformano in conformità a credenze, pregiudizi e opinioni. L’artefice di tutto questo: non è altro che la nostra mente, quella che potremmo definire – la fabbrica dei pensieri. Camille nonostante le apparenze (come ho già rilevato), possiede un rapporto strano anche con il marito: la giungla selvaggia e lussureggiante dei loro sentimenti con il passare delle stagioni si era trasformata in un giardino alla francese; prevedibile, liscio, senza un filo d’erba fuori posto. Claude sconvolgerà la mente e l’esistenza della donna, proponendo un metodo infallibile: un metodo non convenzionale, perché propone un approccio al cambiamento più esperienziale che teorico. Si parte dal principio che non è certo fra le quattro mura di uno studio medico che una persona che desidera cambiare troverà la verità o capirà che senso dare alla propria vita. E’ nell’azione, nel concreto, nell’esperienza che questo può avvenire. Per il resto, è un metodo che si basa sugli insegnamenti di diverse correnti di pensiero filosofiche, spirituali ed anche scientifiche, e s’ispira alle più consolidate tecniche di sviluppo personale, diffuse in tutto il mondo. Una sorta di condensato di quanto meglio gli uomini hanno trovato per evolversi in positivo. Questo libro, avrà il potere di farvi capire che ognuno di noi ha un dovere verso la vita, quello di imparare a conoscersi, diventare consapevoli del fatto che il tempo che abbiamo è contato, fare scelte in cui si crede e che abbiano senso. Noi siamo gli unici responsabili della nostra felicità. Assieme alla protagonista, imparerete a guardare al mondo in modo diverso. Un libro che insegna, come ognuno di noi, possa divenire “ ambasciatore di pace”, impegnandosi per raggiungere la serenità interiore e la felicità. In allegato (quale ciliegina sulla torta), troverete altresì un piccolo vademecum di abitudinologia.


Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Decotto allo zenzero e limone
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Raphaelle Giordano







  " Non è mai troppo tardi per essere felici"



                            

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