mercoledì 29 marzo 2017

Recensione: Trump, saggio filosofico sul predominio degli stronzi.


Trump
Saggio filosofico sul predominio degli stronzi
di Aaron James


Editore:Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 16,00 
Pagine: 144



Aaron James è il massimo teorico mondiale della stronzaggine. Come ha dimostrato nel suo libro precedente, Stronzi. Un saggio filosofico, si definisce tecnicamente stronzo “l’individuo che, nell’ambito delle relazioni interpersonali, si arroga in modo sistematico privilegi che non gli competono, sulla base di un inossidabile (ed erroneo) senso di superiorità che lo rende immune alle recriminazioni di altri soggetti”. Oggi James prosegue la sua ricerca filosofica sull’irresistibile ascesa di questa categoria concentrandosi sul nuovo presidente americano, Donald Trump. Come ha fatto a sedurre gli elettori? Perché non riusciamo a staccare lo sguardo da lui, stupiti, sconcertati, scossi e divertiti nello stesso tempo? E ancora: quali caratteristiche specifiche deve avere uno stronzo per ottenere simili risultati in modo tanto spettacolare? Delle molte specie che fanno parte dell’ecosistema degli stronzi, Trump, esattamente, a quale tipo appartiene? E questo gli conferisce o no i requisiti per occupare la più alta carica politica del più potente Stato del mondo? E, soprattutto, che rischi può rappresentare – e magari quali vantaggi può portare – la presidenza Trump per la democrazia? Rispondere a queste domande significa guardare dentro se stessi, riflettere sui fondamenti del nostro contratto sociale, indagare la natura dell’ordine e dell’autorità in una democrazia moderna.



Questo libro, inizia con una definizione davvero divertente, infatti, nella prima parte del romanzo, si sottolinea che: l’autore ha elaborato una ricerca dettagliata sulla stronzaggine, ha proposto una definizione di cosa significa per una persona essere uno stronzo, avere la stronzaggine come tratto caratteriale stabile; nel dettaglio lo stronzo è l’individuo (sono soprattutto maschi) che, nell’ambito delle relazioni interpersonali, si arroga in modo sistematico privilegi che non gli competono, in conformità a un inossidabile (ed erroneo) senso di superiorità che lo rende immune alle recriminazioni di altri soggetti. Egli dunque deve soddisfare tre requisiti di base: 1. nell’ambito delle relazioni sociali, si arrogano sistematicamente privilegi che non gli competono; 2. agisce in conformità a un radicato senso di superiorità; 3. tale senso di superiorità lo rende del tutto immune alle recriminazioni di altri soggetti. Si tratta del tizio che ignora la coda all’ufficio postale senza un’urgenza o parla troppo forte al cellulare in un ascensore affollato o cambia di continuo carreggiata per farsi strada nel traffico, parcheggia occupando due posti e poi rimprovera il barista per essersi confuso con la sua ordinazione. Potrebbe comportarsi così in modo sistematico, in diverse aree dell’esistenza. Potrebbe arrogarsi questi privilegi speciali perché si considera ricco o più intelligente della media o in qualche modo famoso. A differenza del semplice bastardo, che può essere costantemente insensibile, ma si scusa («Sì, scusa, sono stato proprio un bastardo»), lo stronzo vero e proprio, la persona per cui la stronzaggine è uno stabile tratto caratteriale, non vede la necessità di chiedere scusa o perfino di stare ad ascoltare le lamentele degli altri. Il suo senso di superiorità è così radicato da escluderle. All’origine di tutto c’è la sua inossidabile convinzione di essere speciale: ritiene che le comuni regole di condotta non valgano per lui. Tale particolare ricerca è adattata poi ad un’analisi dettagliata della figura politica rappresentata da Trump, il magnate americano, ora presidente degli Stati Uniti d’America. Trump (come Cruz) è un anatema per la nostra repubblica democratica, ma l’autore spera di aver prima ascoltato ciò che c’è di meglio e di più forte nelle opinioni dei loro sostenitori. Trump, naturalmente, sa che la gente ride di lui – è un intrattenitore e vuole punzecchiarci e attirare la nostra attenzione per farci divertire. Ma non sta semplicemente scherzando; è un vincente che vuole vincere e sta vincendo. Non è solo il clown che, in una circostanza formale, allevia l’umore inventandosi qualcosa per il divertimento di tutti. Non è nemmeno un banale stronzo che guasta o insudicia il tono o l’atmosfera o il livello di decenza di un’occasione davvero dignitosa. Perché le cose stessero così, i dibattiti repubblicani avrebbero dovuto essere occasioni genuinamente dignitose, invece che una pura pretesa di esserlo. Ma da un pezzo non lo erano più. Comportandosi da clown, pur nella maniera in cui lo sarebbe un pagliaccio/stronzo, ha rivelato la politica americana per il circo che è ormai diventato. È una specie di contributo sociale. Un saggio divertente, ma al tempo stesso molto approfondito che ritrae un personaggio chiave dei nostri tempi.


Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Zabaione
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Aaron James






  "  Delle molte specie che fanno parte dell’ecosistema degli stronzi, Trump, esattamente, a quale tipo appartiene? "



                            

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