mercoledì 16 agosto 2017

Recensione: La maledizione del re

La maledizione del re
di Philippa Gregory

Editore: Sperling&Kupfer
Prezzo cartaceo: € 19,90
Prezzo Ebook: € 9,99
Pagine: 480
Genere: Romanzo storico




Con l’ascesa al trono di Enrico VII, la sanguinosa guerra delle Due Rose sembra giunta finalmente al termine. Ma per i Plantageneti sopravvissuti la vita è un filo sottile che può spezzarsi in ogni momento. Per Margaret Pole, l’ultima degli York, quel filo è nelle mani della Regina Rossa, la madre del re, che vede in lei una rivale pericolosa con il diritto di reclamare il trono. Ben conscia dei rischi che corre, dopo aver visto rinchiudere nella Torre di Londra e poi uccidere i fratelli, Margaret accetta un matrimonio di basso rango per lei, quello con Sir Richard Pole, governatore del Galles, alleato da sempre della nuova famiglia reale. Nelle vesti di Lady Pole, Margaret diventa dama di fiducia di Arthur, il Principe del Galles, e della sua bella moglie, Caterina d’Aragona. E solo la tragica, inattesa e precoce morte di Arthur le restituisce un posto a corte, al seguito della giovane vedova. Che diventa la prima moglie di Enrico VIII. Ma il potere della regina spagnola sul re è di breve durata e Margaret è costretta a scegliere tra l’amata Caterina e il sempre più tirannico Enrico. Sapendo che la maledizione dei Tudor potrebbe avere fine…
Riprendendo la saga interrotta con Una principessa per due re, Margaret Pole,  narra le vicende di un sovrano ferocissimo eppure capace di fondare le basi della più grande potenza mondiale per secoli.








Margaret ha lasciato indietro il suo retaggio, il suo essere Plantageneta con l'ascesa al trono dei Tudor non era più sicuro, ed è stata data in sposa un uomo del Galles di nome Pole, al quale ha dato tre figli. Il suo futuro era in mano ai nuovo regnanti e presto sarebbe stata richiamata a corte per essere la dama compagnia di Caterina d'Aragona, la prima moglie di Enrico, proprio lei la sorella del vero erede al trono Edoardo impiccato anni prima. Philippa Gregory ritorna finalmente con un nuovo episodio della saga dedicato alla Guerra delle due rose e lo fa ponendo i riflettori sulla figura di una donna che è stata al centro della storia ma che è sempre stata ignorata. La sua capacità di narrare è sopraffina, la sua ricerca e cura per i dettagli permettono al lettore di immergersi totalmente nella storia consci del fatto che ogni cosa che leggeranno non è un mero frutto della fantasia. La Gregory riempie i buchi lasciati dalla storia con la sua inventiva, ma quello che l'ha resa davvero grande è la sua capacità di parlare di personaggi spesso secondari che hanno però avuto un ruolo nella storia d'Inghilterra. La figura di Margaret è stata sempre messa da parte soprattutto perchè era la dama di compagnia della grande Caterina, una donna che ha tenuto in mano le redini del potere per anni anche dopo il divorzio da Enrico. Margaret si è vista portare via ogni bene, spogliata del suo nome e del suo retaggio ha cercato di andare avanti un passo alla volta in un momento delicatissimo della storia, ha affiancato Caterina ed è stata preda dei capricci di un re volitivo come fu Enrico. Un grande romanzo, una grande donna che merita di essere scoperta, la di cui storia va conosciuta.



Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè all menta
Formato consigliato: Ebook

Età di lettura consigliata: da 16 anni






"Il mio è il nome più pericoloso d’Inghilterra. Plantageneta. Un nome che portavo con orgoglio, come una corona. Una volta ero Margaret Plantageneta di York, nipote di due re e figlia di Giorgio, duca di Clarence, uno dei fratelli di re Edoardo IV e Riccardo III"

                      
   

                                        

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