martedì 6 febbraio 2018

Recensione: Il fantasma dell’abate


Il fantasma dell’abate
di Louisa May Alcott 

Editore: Elliot Edizioni
Prezzo Cartaceo: € 13,50
Pagine: 128
Titolo originale: The Abbot's Ghost


Maurice Treherne è un giovanotto di buona famiglia accusato ingiustamente di buttare soldi nel gioco d’azzardo. Quando salva suo cugino Jasper dall’annegamento, rimane gravemente ferito ma spera di nobilitarsi agli occhi della famiglia e conquistare l’amore di Octavia, sua cugina. Però la madre di Octavia non ha intenzione di caldeggiare questo amore e pone un veto sul loro possibile matrimonio, sperando in un incontro più favorevole per la bella figlia. Maurice sembra aver perso le speranze, tuttavia le cose volgeranno in modo inaspettato per lui grazie al fantasma di Abbot, il vecchio prete che viveva nella villa di Treherne quando ancora era un’abbazia, e che ha l’abitudine di perseguitare la famiglia e farsi vivo soprattutto durante la notte di Natale. Scritta con lo pseudonimo di A.M. Barnard, questa storia per grandi e piccoli unisce i fantasmi di Dickens agli amori difficili di Austen.



Questo libro dalle atmosfere natalizie credo che possa benissimo adattarsi anche ai climi freddi di questo periodo, una lettura veloce e deliziosa che potrebbe allietarvi in un pomeriggio pigro con una buona tazza di cioccolata e il calore di un caminetto. Il protagonista della nostra storia è Maurice Treherne, decisamente poco fortunato dalla vita in quanto perde l'uso delle gambe successivamente a un incidente in nave con suo cugino Jasper, del quale salva la vita e in più non vede coronarsi il suo desiderio d'amore di sposare sua cugina Octavia che la zia sembra voler destinare ad un matrimonio molto più fruttuoso e conveniente. Maurice sembra davvero inconsolabile e soprattutto durante il periodo natalizio che dovrebbe essere uno dei più felici, eppure il destino sembra per questa volta essere dalla sua, in fondo tutti sanno che questa festività può riservare tante sorprese e quando una di queste è il fantasma di Abbot allora scompiglio e mistero sono assicurati.
L'autrice, Louisa May Alcott, conosciuta ai più per il suo "Piccole donne" ci diletta invece con una storia di fantasmi e di amori difficili, al momento questa autrice non mi ha mai deluso anche quando ha provato a distaccarsi dalle sue tematiche classiche e me lo ha riconfermato con questo libro. La lettura è breve e di sicuro non impressionante, ma di questo tipo di storie tipicamente inglesi e facili da leggere io non ne riesco ad avere davvero mai abbastanza.

Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Cioccolata calda fondente
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni






      "Ricorda, è solo un gioco..."


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