mercoledì 28 febbraio 2018

Recensione: Non è colpa del karma


Non è colpa del karma
di Norton Laura

Editore: Corbaccio
Prezzo Cartaceo: € 17,90
Prezzo Ebook: € 9,99
Pagine: 368
Titolo originale: No culpes al karma de lo que te pasa por gilipollas


Quando Sara Escribano, alla soglia dei trent’anni, si rende conto che le scelte fatte fino a quel momento non le hanno permesso di realizzare nulla di concreto, decide di mettere da parte la chimica, rinunciare al concorso per insegnanti e investire nel suo vero sogno: quello di riaprire l’atelier della nonna paterna. Nel pittoresco quartiere di Malasaña, a Madrid, la piccola bottega aspetta la giusta occasione per tornare a brillare e Sara, circondata da una famiglia divertente, maldestra e sull’orlo dell’implosione, investe tutte le proprie energie nella realizzazione di straordinari oggetti piumati. Persino quando il fidanzato Roberto decide di partire per Parigi per un anno, lasciandola sola e alle prese con un’impresa, e una vita, che fatica a decollare. A complicare ulteriormente le cose ci pensa anche Lu, la sorella minore, che di punto in bianco annuncia alla famiglia le sue imminenti nozze con Aarón, il grande amore adolescenziale di Sara perso di vista alla fine della scuola. Il suo arrivo non fa che creare ancora più scompiglio,e riempirla di dubbi. E se la relazione con Roberto, a causa della distanza, si fosse infilata lungo un crinale pericoloso? E se la grande sfilata organizzata dall’amico David – che potrebbe essere il suo trampolino di lancio – si rivelasse un enorme fallimento? Tra laboratori allagati e incursioni notturne allo zoo, in un’altalena di alti e bassi, «piccoli» incidenti e «grandi» drammi…



La vita di Sara Escribano è decisamente confusa e disorganizzata, tutto sembra succedere sempre a lei nei momenti meno opportuni, eppure credo sia proprio questo quello che mi ha conquistata di più di questo libro. Sara ha un ragazzo che si può definire perfetto, se  solo non fosse dovuto partire per Parigi per lavoro, intanto nonostante la mancanza dell'amore, decide di cambiare rotta nella sua vita professionale e di rincorrere il proprio sogno e iniziare a produrre creazioni moda con le piume, recuperando il vecchio laboratorio della nonna che le ha trasmesso questa passione. Un periodo già pieno per la nostra protagonista ma non finisce qui,  il tutto viene condito ancora di più quando la sua giovane sorella decide di sposarsi con il suo ultimo fidanzato, Aarón, lo stesso compagno di scuola di cui Sara da ragazzina era perdutamente innamorata, il suo primo amore, che anche se non è riuscita a conquistare allora, riesce comunque a scombussolarla totalmente  adesso che di tempo ormai ne è passato parecchio. Non vi preoccupate, a Sara ne succedono tante e tante altre ed insieme alla sua famiglia scombinata ma anche tenera ci tiene compagnia con una lettura simpatica che fa sorridere anche se a tratti diventa surreale. I personaggi sono tanti ed ognuno ha il suo ruolo specifico, come le casualità, ogni voce ha la sua storia e riesce perfettamente ad incastrarsi alle altre del coro, ottenendo un mix forse assurdo ma comunque ben riuscito. Mi è piaciuto leggere di Sara, non sempre nella vita trova la strada spianata e a volte per capire i propri errori deve sbatterci la testa, ma in fondo credo che forse a tutti nella vita sia capitato di sbagliare, di cadere e rialzarsi e anche di essere vittime del karma.

Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Camomilla al finocchietto
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni






      "Trent'anni e una vita incasinata in un pittoresco quartiere di Madrid."


1 commento:

  1. Ciao, sicuramente l'hai già ricevuta, ma ti nomino per il Blogger Recognition Award. Se non dovessi aver già ricevuto questo riconoscimento, passa da me per le regole. Baci :)

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