domenica 25 febbraio 2018

Recensione: Nottetempo


Nottetempo
di Luca Russo

Editore: Tunué
Prezzo Cartaceo: € 16,90
Pagine: 120

Alberto ha passato la vita con le spalle felicemente ricurve sui tasti di un pianoforte o con il corpo e la mente volti a Giulia, la donna solitaria dallo sguardo triste, e dalla grazia ipnotica, che ha amato senza riserve. Dopo la sua morte, Alberto viene inghiottito da un’assenza che si trasforma in un viaggio onirico e surreale nelle stanze della mente. È qui che il bisogno, e allo stesso tempo l’incapacità di suonare ancora, dà forma a una serie d’immagini dove lo spettro dell’arte, insieme a quello della donna, aleggia nelle stanze di musei vuoti, tra le nuvole di cieli lividi, e negli spazi bui di foreste fitte e spettrali, costringendolo a fare i conti con lo smarrimento totale del sé. Luca Russo torna con un’opera ammaliante e di sorprendente forza pittorica, dove il tremore, e lo strazio per ciò che è perduto, anima ogni parola e ogni nota di colore. 



Questa lettura è stata molto più che una semplice Graphic Novel, le emozioni e i colori che sembrano uscire fuori dalle pagine ci avvolgono rendendo nostro il mondo di Alberto, che ha perso la sua amata Giulia e che cerca di riempire il vuoto che questo avvenimento ha lasciato dentro di lui attraverso la sua musica, rintanandosi in una realtà onirica dove le immagini e i ricordi si sovrappongono in un turbinio di nuance e pennellate che sembrano reali. La trama è molto forte ed emozionante e il lettore fa fatica a leggere la storia in maniera distaccata, la perdita in qualche modo è un momento che tutti viviamo e anche se ognuno l'affronta in maniera personale, l'empatia è inevitabile. Le tavole sembrano dipinti, i colori chiari si trasformano in colori scuri e l'autore cerca di usare ogni sfumatura della tavolozza per rendere le sue immagini vivide e rendere il mondo di Alberto il più verosimile possibile, in fondo il lettore insieme al protagonista compie un viaggio nel suo subconscio, nelle emozioni, nelle paure, un viaggio di quelli che non si dimenticano e che non si fanno poi così spesso. Luca Russo con questa sua opera a mio parere riesce a toccare il lettore, regalandoci una storia di sicuro non facile da trasmettere e facendolo attraverso una serie di immagini, sapientemente scelte, che rimangono impresse e che personalmente sono rimasta a lungo ad osservare, tornando indietro con le pagine durante la lettura. Un libro di sicuro importante e non per tutti e che riesce a far smuovere qualcosa dentro di noi e questo non sempre è facile da ottenere.


Durata totale della lettura: Un giorno
Bevanda consigliata:  Succo di mirtilli
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni







      "Un viaggio nell'aldilà disegnato con la potenza pittorica si Salvador Dalì."


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