lunedì 2 luglio 2018

Recensione: Punizione


Punizione
di Elizabeth George


Editore: Longanesi
Prezzo Cartaceo: € 22,00
Pagine: 720
Titolo originale: The punishment she deserves








Suicidio. Questo sostiene la polizia. Ma la vittima, Ian Druitt, diacono dell’incantevole cittadina medioevale di Ludlow, è deceduta mentre era sotto custodia cautelare con l’accusa di un crimine vergognoso. Quando anche l’inchiesta degli Affari Interni conferma che non c’è nulla di sospetto in quanto accaduto, il caso sembra chiuso. Ma la famiglia della vittima non accetta questa versione dei fatti. E ha conoscenze tali da riuscire a far riaprire il caso.
Quando il sergente Barbara Havers arriva a Ludlow e inizia a indagare sulla catena di eventi che hanno portato alla morte di Ian Druitt, tutto sembra confermare che si sia tolto la vita. Ma una sensazione che non rie­sce a scrollarsi di dosso le dice che le cose non sono quelle che sembrano. Decide così di osservare più da vicino gli abitanti apparentemente insospettabili, in gran parte pensionati e studenti, e scopre che quasi tutti hanno qualcosa da nascondere… La verità verrà a galla solo con l’arrivo in paese dell’unico investigatore della Metropolitan Police sufficientemente lucido e indipendente da poter mettere in dubbio l’operato dei colleghi, e svelare le corruttele e connivenze che hanno portato alcuni poliziotti a celare la verità. Questo investigatore è Thomas Lynley.
Un romanzo magistrale ad alto tasso di suspense, che vede Barbara Havers e Thomas Lynley impegnati nel caso più difficile della loro carriera.
Una storia che lega il lettore dalla prima all’ultima pagina, capace di indagare negli insidiosi meccanismi della menzogna.




Inghilterra. Pittoresco villaggio vittoriano. Un detective con un problema di dipendenza dall'alcool, una investigatrice un po' fuori dalle righe e il suo capo, aristocratico gentiluomo. Mi sono proprio goduta questo poliziesco (adoro i polizieschi, soprattutto se anglosassoni!) perché non si limita a creare grande suspence, ma ci racconta i protagonisti senza risparmiare alcuna sfumatura della loro personalità. Un suicidio che apparentemente non desta alcun dubbio. Fino a quando gli Affari Interni non chiedono approfondimenti. E da qui parte una grande avventura, tra colpi di scenta che vedono coinvolte molte persone che vivono nel villaggio e non solo. Ed è un vero rebus. Un libro che vi tiene sulla corda fino alla fine ma senza ansia. È una continua scoperta, ogni personaggio ha qualcosa che o non ha detto o non ha fatto, o ha fatto ma non lo ha detto. Tutti sembrano cavarsela bene fino a quando la testardaggine e la puntigliosità della coppia di investigatori non svela ogni mistero. Bello. Era la prima volta che leggevo un libro di questa autrice e ne sono rimasta positivamente colpita. Anche perché è un libro da gustare un po' per volta, senza fretta, con curiosità e provando a interpretare a nostra volta il ruolo dell'investigatore, a leggere tra le righe, a trovare i significati nascosti dietro al comportamento di tutte le persone coinvolte. Altamente consigliato!




Durata totale della lettura: 7 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: latte e menta con ghiaccio
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autrice: Elizabeth George







      "Niente o quasi è come appare. Ognuno si nasconde dietro mezze verità od omissioni. È questo il bello."




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