mercoledì 24 ottobre 2018

Recensione: Ephemera




Ephemera
di James Hazel

Editore: Longanesi
Prezzo cartaceo: € 18,60
Prezzo Ebook: € 9,99
Pagine: 384
Genere: Thriller

1945. Gli orrori della guerra hanno da poco lasciato il posto alla pace quando il colonnello dei servizi segreti britannici Albert Ruck riceve l’incarico di interrogare un medico nazista autore di terribili esperimenti sui prigionieri del lager di Buchenwald. Ma pochi giorni dopo il medico, Schneider, viene trovato in fin di vita e le indagini sui suoi crimini e sulle sue ricerche sulla stricnina si interrompono bruscamente.Sessantacinque anni dopo, l’avvocato ed ex ispettore di polizia Charlie Priest riceve una visita non gradita: un uomo, fingendosi un agente di polizia, lo aggredisce nel suo studio e gli intima di consegnargli una misteriosa chiavetta. Sfuggito all’attacco, Priest scopre l’identità del suo aggressore: si tratta di Miles Ellinder, scapestrato rampollo tossicodipendente della famiglia che gestisce una delle maggiori case farmaceutiche del Regno Unito. Ma scopre anche che, la stessa notte del loro incontro, Ellinder è stato trovato morto in uno dei magazzini del padre.Sospettato dell’omicidio, per dimostrare la propria innocenza Priest si ritrova a indagare sulla misteriosa Casa dell’Ephemera, una società segreta che risale agli ultimi giorni della seconda guerra mondiale, legata a una serie di delitti efferati… Mentre Priest cerca di salvare se stesso, potrà impedire alla storia di ripetersi?








La storia sembra essere destinata a ripetersi, non importa quanto siano stati grandi gli errori, non importa quante volte li abbiamo studiati, ci sarà sempre qualcuno che in una maniera o nell'altra riproporrà le atrocità del passato. Nel campo di Buchenwald il colonello Ruck si trova faccia a faccia con un medico che ha torturato i prigionieri del campo per raggiungere il suo scopo ultimo, una speciale formula derivante dalla stricnina. Charlie Priest è un avvocato di successo ed un ex ispettore di polizia che ha poco a che vedere con quel eventi eppure questi due uomini ed il loro destino saranno collegati da un insetto, un Ephemera per l'appunto. Sono una divoratrice seriale di thriller, conosco bene il genere e non mi accontento facilmente, però quando ho iniziato a leggere Ephemera ho capito di essere di fronte ad una perla rara. James Hazel ha dimostrato con questo romanzo le sue noti di narratore, per il lettore sarà impossibile smettere di leggere così come sarà difficile non provare ad indovinare chi si nasconde dietro tutto questo. Il nazismo ed i campi di concentramento hanno aperto le porte dell'inferno, gli orrori che la mente umana è stata capace di creare e di infliggere al prossimo sono qualcosa di oscuro. L'autore attinge dal nostro passato e lo usa abilmente facendo suonare un campanello di allarme nella mente del lettore e dimostrandogli che per quanto possano essere lontani da noi certi orrori non vuole dire che essi siano stati dimenticati. Un'ottima prova, davvero ben scritta.

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: tè nero alla rosa
Formato consigliato: cartaceo

Età di lettura consigliata: dai 16 anni






"E fu così che Charlie Priest vide il fondo dell'abisso"

                      
   

                                     

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