giovedì 4 ottobre 2018

Recensione: Gli artificiali



Gli artificiali
di Marco Bacci

Editore: 1000eunanotte
Prezzo Cartaceo: 14,00
Pagine: 284



Un software che registra i sogni, uno che modella gli amori, uno per vivere con chi non c'è più, uno per fare turismo in un altro corpo, uno per cambiare il finale dei film.
App ancora da inventare, macchine inesistenti, forse sogni sognati dalle macchine in amore.
Il futuro è già prigioniero deo presente...






Di solito non amo le raccolte. Ma questa è una rara eccezione: 23 racconti nati dalla penna (beh, non proprio dalla penna visto l'argomento di questa raccolta) di Marco Bacci per Wired e raccolti in un libro. Ho letto ognuno dei racconti con tanto coinvolgimento e con la curiosità di scoprire sempre una nuova storia. E non ho seguito la sequenza del libro, ma ho scelto i racconti mano a mano, lasciandomi ispirare dai titoli: "La controfigura di Compostela", "Come vi piace", "La persistenza di Ava Gardner", "La macchina per andarsene", sono solo alcuni dei titoli che mi hanno ispirato maggiormente.
In un'era che si sta spingendo sempre più verso i rapporti virtuali, è come vivere un ritorno al futuro con note romantiche. Il tutto raccontanto con quel tocco di ironia che non guasta. Marco Bacci ha un'abilità innata nell'immaginare scenari passati e futuri che diventano quasi credibili. C'è di tutto, chi si innamora della voce del proprio computer, chi inventa una app che permette di riscrivere i finali dei film e così via. A tratti mi ha anche ricordato una serie TV che trovo geniale "Black Mirror" anche se devo dire che il libro di Bacci è molto più rilassante. Consigliato a chi è alla ricerca di letture insolite, intriganti, intelligenti.



Durata totale della lettura: 3 giorni
Bevanda consigliata: limonata fresca

Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni








      "Nell'era ove tutto è virtuale."
 


Nessun commento:

Posta un commento

Commenta e condividi con noi la tua opinione!