venerdì 23 novembre 2018

Recensione: Il lato umano

Il lato umano
di Anna Gavalda

Editore: Edizioni Frassinelli
Prezzo Cartaceo: € 18,90
Pagine: 228


Questo libro ha un solo filo conduttore: il momento in cui i protagonisti cercano di rompere la barriera che separa la loro vita dalla vita che vorrebbero, la realtà dai loro desideri e dai loro sogni. Mai come in queste storie Anna Gavalda è riuscita a scrivere con «l'inchiostro empatico» che da sempre la caratterizza, accompagnandoci per mano dentro le emozioni che racconta. Sono storie di uomini e donne qualunque che si spogliano per un momento della corazza quotidiana e si scoprono veri: un po' matti, divertenti, teneri, allegri, tristi, generosi. Ci sono donne che si innamorano ogni mattina e donne che restituiscono un senso alla propria vita. Uomini leali che non vorrebbero mai lasciar andare un amico e altri che non si sono resi conto di averlo fatto tanto tempo fa. Ragazze annoiate sorprese da incontri inaspettati, e padri che scoprono il meglio dei loro figli. Sette storie, sette persone diverse, cui hanno dato voce sette scrittrici italiane - Laura Bosio, Annarita Briganti, Maria Rosa Cutrufelli, Elena Loewenthal, Federica Manzon, Laura Pugno, Simona Vinci -, che con le loro traduzioni hanno voluto omaggiare una delle più amate e raffinate autrici francesi.



State pronti a conoscere i personaggi di queste storie per come sono davvero, cosa passa veramente per la loro testa e cosa provano quando sono in difficoltà. Anna Gavalda affronta diversi temi e situazioni in cui le donne e gli uomini si ritrovano, senza mai approfondirli perché il focus sono proprio loro, questi eroi e eroine di tutti i giorni che sopravvivono ai problemi della vita.
Il romanzo è diviso in una serie di brevi racconti, alcuni più interessanti e altri meno ma tutti scorrevoli e facili da leggere. Sarò onesta, dopo aver letto la prima storia pensavo di abbandonare la lettura, proseguendo nelle storie però ho capito che il punto focale è il lasciarsi andare, tutti i personaggi in un dato momento abbandonano l'armatura e si lasciano andare e ci mostrano il loro lato umano. 
Consiglio di non leggerli uno dopo l'altro ma di assaporarli e lasciare ad ognuno di essi il tempo di farvi ingerire la storia e il dolore, che sia esso la perdita di un figlio e di un cane, o di un compagno o soltanto del proprio onore. Ognuno dei racconti potrebbe essere un breve romanzo a sé, i personaggi sono reali e li conosciamo come se li vivessimo nella vita di ogni giorno.
La mia storia preferita è Punti Ferita, la dolcezza dei personaggi e delle situazioni mi ha lasciato una sensazione di calore che mi ha accompagnato per molto tempo oltre la lettura.
Stupendo il finale dell'ultima storia. E voi chi scegliereste? 


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 15 anni 






      "Quando le persone vi fanno ridere, potete anche negarlo, il cuore è già fottuto.".

   

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