venerdì 16 novembre 2018

Recensione: La terra maledetta




La terra maledetta
di Juan Francisco Ferràndiz

Editore: Longanesi
Prezzo cartaceo: € 19,90
Prezzo Ebook: € 9,99
Pagine: 736
Genere: Romanzo storico



Amore, ambizione, segreti, vendetta e tradimento. La storia di una città sottomessa e dell'uomo che lottò per liberarla «Una splendida ricostruzione di un'epoca oscura segnata da cruente lotte per il potere.» - Ildefonso Falcones

«Un romanzo storico sorprendente, ambientato nella Barcellona del IX secolo. Lotte di potere, conflitti religiosi, amori, tradimenti e vendette. La terra maledetta è un affascinante racconto epico.» - La Vanguardia

IX secolo: la città di Barcellona non esiste. Esiste solo un piccolo e sparuto avamposto ai confini estremi del Sacro Romano Impero, un insediamento di non più di un migliaio di anime governato distrattamente dai franchi. Barcellona è in uno stato di quasi totale abbandono, devastata dagli scontri con i saraceni e sottoposta alla tirannia dei nobili corrotti che sfruttano gli abitanti. Ma è grazie al coraggio e all’ambizione di un uomo, il vescovo Frodoino – incaricato dal re Carlo il Calvo di riportare ordine e civiltà in quei luoghi – che inizia la rinascita. Accompagnato da un gruppo di coloni in cerca di un destino diverso e di una nuova vita, Frodoino è deciso ad affrontare le sfide che lo attendono: intrighi, conflitti e manovre occulte sullo sfondo di una minaccia saracena sempre alle porte. Ben presto Frodoino si scopre conquistato dal fascino di una donna misteriosa, la nobile Gota, fortemente legata alle tradizioni della sua terra e della sua gente, che si innamora, ricambiata, del vescovo. Con l’aiuto di personaggi sia di umile sia di illustre nascita, Frodoino e Gota daranno inizio a una lotta stoica per strappare Barcellona dal destino di terra maledetta nel quale sembra intrappolata, divisi tra i sentimenti che li legano e i doveri imposti da un sogno ancora più grande.
Con eccezionale abilità narrativa e allo stesso tempo grande accuratezza nella ricostruzione storica, Juan Francisco Ferrándiz trasporta i lettori in un viaggio epocale, alla scoperta della nascita di una delle città più belle della Spagna e del mondo, e della lotta dei suoi abitanti per la libertà.









Sullo sfondo di una Spagna medievale patria di intrighi e barbarie due fanciulli crescono in un monastero a nord di Grana, Isembardo di sette anni e Rotel di tre, diventeranno rispettivamente un affascinante uomo ed una donzella che legherà il suo destino alla natura. Sono questi due personaggi ad aprire le porte di un romanzo storico che sarà difficile da dimenticare: un vero e proprio poema medievale spagnolo che mi ha ricordato I pilastri della terra di Ken Follet per la dovizia di particolare e la moltitudine di eventi e personaggi. E' difficile riuscire a condensare in poche righe la trama senza rovinare la sorpresa, così ho deciso di dedicare il resto della recensione alle mie impressioni generali senza svelare troppo. La storia di Juan Francisco Ferràndiz copre vent'anni durante i quali i personaggi si evolvono, crescono e si trasformano insieme alla Spagna: la vita non è facile, per un guadagnarsi un tozzo di pane bisogna combattere e vendere cara la pelle, i più deboli soccombono mentre i più scaltri vanno avanti, non c'è posto per chi indugia. La terra chiede sacrifici, la storia stessa si farà sulla pelle di chi è morto per lottare contro le ingiustizie di un tempo buio durante il quale la legge non esisteva e soprattutto nessuno era al sicuro. Le pagine sono poche è vero ma lo stile narrativo dell'autore è accattivante, nonostante la dovizia di particolari e lo studio approfondito della storia dell'epoca, è riuscito a dar respiro al lettore che non si sentirà di fronte ad una lezione di storia. Impossibile poi rimanere delusi da questo romanzo, non lasciatevi scoraggiare dalla mole consistente perché vi togliere la possibilità di rimanere incanti di fronte ad una storia senza pari.

Durata totale della lettura: una settimana
Bevanda consigliata: tè nero alla rosa
Formato consigliato: cartaceo

Età di lettura consigliata: dai 16 anni






"La nascita di una città immortale."

                      
   

                                     

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