mercoledì 17 aprile 2019

5 Cose che...

Eccoci tornati ad una nuova puntata di questa bellissima rubrica ideata sempre dal blog Twins Book Lovers!

In questa rubrica i temi affrontati saranno molto vari, riguarderanno sempre il mondo dei libri, ma anche film, attori, serie tv…insomma…tutte cose che, da amanti dei libri, non potrete che approvare! Quindi, senza timore e senza indugio, vi presento il tema di oggi: 5 libri che mi sono entrati nel cuore




1. Mo Yan, Sorgo Rosso (红高粱家族), ediz italiana 1994



Un libro magnifico che ho letto all'inizio del mio studio della cultura cinese. Un realismo nelle descrizione che fa venire i brividi. Mo Yan é poi stato premiato del Nobel per la letteratura nel 2012.

Trama: 

Nella zona a nordest di Gaomi, distretto rurale della provincia cinese dello Shandong, il sorgo regna incontrastato sulla vita di contadini ed artigiani, l'odore dolce ed intenso del vino che ne viene distillato nel periodo della maturazione, così simile a quello del sangue, raggiunge ogni casa ed ansa del fiume Moshui. In mezzo agli alti fusti del sorgo scorre la storia di Yu Zhan'ao e della sua singolare famiglia, narrata da un nipote, grazie alle testimonianze ed ai ricordi raccolti dai pochi sopravvissuti ad una serie di episodi oscuri e violenti, come i tempi in cui hanno vissuto. Tra continui flashback, si dispiega la storia di un ragazzo orfano di padre che la vita ha costretto a crescere in fretta, il suo incontro fatale con la bella Dai Fengliang, obbligata ad un matrimonio disgraziato con il figlio malato di un ricco distillatore locale, e la loro tenace e disperata lotta contro l'invasore giapponese. E come tutto questo abbia spinto Yu Zhan'ao a diventare assassino ed eroe, brigante e guerriero coraggioso, sempre in lotta contro tutto e tutti. Si troverà in tempi diversi a dover fronteggiare le insidie dell'autorità costituita, nelle vesti dell'astuto capo distretto Cao Mengjiu, a combattere la crudeltà degli spietati stranieri venuti da una terra lontana per portare violenza ed oppressione, ed a destreggiarsi in mezzo alle non meno insidiose formazioni di combattenti comunisti e nazionalisti, in lotta perenne tra loro non meno che contro il comune invasore. E tra storie di amore e di morte violenta, rituali magici e spiriti vendicativi, tra bande di cani feroci e uomini ridotti ad una vita spesso altrettanto misera e disperata, la storia giunge fino ai tempi recenti, quando il sorgo ha dovuto lasciar posto a varietà di culture ibride, segno di una vita che si è contaminata, allontanandosi dalle miserie ma anche dalla grandezza di un passato divenuto mito, ormai solo ricordo per vecchi dagli occhi troppo simili a quelli dei conigli.








2. Stendhal, Il Rosso e il Nero , 1830


Uno studio dei personaggi estremamente interessante, un'analisi psicologica della società attarverso il cinismo e l'ipocrisia nei rapporti umani che viviamo ogni giorno.

Trama: 


Julien Sorel è un giovane ambizioso, figlio del proprietario di una segheria. Dotato per le lettere latine e la teologia, studia sotto la tutela del curato Chélan della parrocchia di Verrières, piccola cittadina della Franca Contea (che l'autore dichiara di avere inventato appositamente). È un fervente ammiratore di Napoleone Bonaparte. Grazie ad un atteggiamento amorale riesce a soddisfare la sua sete di ascesa sociale.
Diventa precettore in casa di Monsieur Rênal, sindaco conservatore della cittadina. La sua ambizione lo spinge a conquistare la moglie di questo, Madame de Rênal, di cui però si innamora. Iniziano a spargersi delle voci nel paese e Rênal riceve una lettera anonima che lo informa dell'infedeltà della moglie. Julien decide allora di partire per Besançon e di entrare in seminario.
In seminario Julien riesce a farsi potenti amicizie. Alla fine viene assunto come segretario in casa del marchese de la Mole di cui attira ben presto le simpatie. In casa, a Parigi, conduce una vita mondana. La figlia del marchese, Mathilde, s'innamora di Julien. È però combattuta tra l'amore e il conservare una posizione sociale. Anche Julien si innamora e, grazie ad un astuto piano, riesce a farla capitolare.
Mathilde informa suo padre della sua intenzione di sposare Julien perché sa che aspetta un figlio. Il marchese sospetta che Julien sia un cacciatore di dote; ciò nonostante gli conferisce un titolo e una rendita. Quando il matrimonio sta per essere celebrato arriva però una lettera di Madame de Rênal la quale informa il marchese che Julien l'ha ingannata e che è in realtà un truffatore. La lettera è stata dettata dal nuovo curato di Verrières, ma il marchese de la Mole ci crede.
Julien, che vede tutti i suoi sogni e le sue speranze distrutte, va a Verrières, raggiunge Madame de Rênal in chiesa e la ferisce con un colpo di pistola. Viene imprigionato e condannato alla ghigliottina nonostante tutti gli intrighi architettati da Mathilde e l'affetto di Madame de Rênal che è sopravvissuta e che, colta dai rimorsi, lo perdona. Alla sua morte Mathilde recupera la sua testa e, prima di seppellirla, la bacia, emulando la vicenda eroica e romantica del suo avo Bonifazio De La Mole e della sua amante, da lei idolatrati. Madame de Rênal muore invece di disperazione tre giorni dopo.



3. Paulo Cohelo, Undici minuti, 2003


Una protagonista in cui mi sono riconosciuta, la difficoltà di distaccare l'amore dal sesso, una scrittura onesta e aperta, senza fronzoli, senza frasi fatte o stereotipi, una descrizione matura del sesso e di cosa possa essere nelle diverse relazioni umane. 

Trama: 

Maria è una bambina di una piccola regione del Brasile, quando Coelho inizia a parlarcene. Sin da piccina la bimba sembra soffrire oltremodo per le delusioni amorose; quando diventa una giovane ragazza le delusioni continuano a farle male, nonché a procurarle derisioni e sguardi compassionevoli da parte delle amiche. Maria cresce, impara nuove cose a scuola ma soprattutto impara a conoscere gli uomini, cosicché in breve tempo è in grado di averne totalmente il controllo, sfruttando l'intelligenza e il suo fascino sempre maggiore. Ora Maria vuole imparare ancora più cose: la curiosità e il bisogno di una maggiore stabilità economica la spingono a essere sempre più intraprendente, finché un giorno non incontra qualcuno che le propone un lavoro in Europa e la sua vita cambierà drasticamente... Maria compirà numerose scelte di sua spontanea volontà, senza rendersi conto se siano giuste o sbagliate, ma solo mossa da un desiderio istintivo quanto cerebrale: il bisogno d'affetto. La ricerca dell'amore, l'amore vero che solo una donna matura può essere in grado di trovare, sarà il motore che muoverà tutta la sua vita, portandola infine a un approdo definitivo che la stessa Maria non si sarebbe mai aspettata.


4. Primo Levi, Se questo é un uomo, 1947



Un libro che ho letto inizialmente come compito per la scuola. Ritengo che dovrebbe essere obbligatorio come lettura a tutti, con una conseguente conversazione tra genitori e figli cosí come tra maestri, professori e studenti. Per insegnare che il male risiede in noi e che sta a noi decidere di seguirlo o meno. Per insegnare a cosa puó portare davvero una ideologia o seguire un certo tipo di persona o gruppo. Allo stesso modo per non dimenticare mai le atrocità che l'uomo ha compiuto ma anche che anche nei momenti peggiori le persone di buon cuore lo rimangono sempre.

Trama: 


Se questo è un uomo racconta la storia di Primo Levi, prigioniero per circa un anno a Auschwitz, prima della liberazione; in queste pagine l’autore ci racconta la disumana e disumanizzante vita nel campo: umiliazioni, offese, distruzione fisica e psicologica.
Fulcro del libro non è tanto l’orrore della deportazione, delle baracche e delle camere a gas, quanto l’abbrutimento dell’uomo, la sua identità limitata a un numero, la sua riduzione ad animale, per cui esiste solo l’istinto alla sopravvivenza e, quando anche questo viene meno, si riduce ad un’ombra consumata.








5. Nathaniel Hawthorne, La lettera scarlatta, 1850 


Il primo romanzo che mi ha fatto pensare alla forza di cui le donne sono capaci. Anche nella donna piú debole o maltrattata, troveremo sempre una forza e una luce interna che insegnano a chi la circonda. La A sul suo petto invece di distruggerla la rende solo piú forte e degna di rispetto.

Trama: 

XVII, in una Boston puritana dalla mentalità poco disposta al perdono; qui vive Hester, che all’inizio della vicenda ci viene mostrata su un patibolo, davanti all’intera città, con una A scarlatta, la A di adultera, cucita sul petto. Hester è infatti una donna che ha preceduto il marito nel Massachusetts e che qui ha avuto una figlia, Pearl, da una relazione illegittima.Hester si rifiuta di rivelare il nome del padre della bambina, che si tratta del reverendo Dimmesdale, un uomo molto rispettato in città, che però si tormenta per quello che ha fatto, considerandosi un ipocrita in quanto predica contro il peccato ma è stato lui il primo a peccare.
Hester tace per non mettere in cattiva luce l’uomo che ama e decide di far ricadere solo su di sé la colpa. Tuttavia il marito della donna, arrivato in città, si mette a indagare sotto falso nome, per trovare l’uomo con cui la moglie lo ha tradito, con lo scopo di vendicarsi.
Una ricerca che dura sette anni e che porta a una tragica conclusione.


Molto difficile sceglierne solo 5!! Qualcuno li ha letti?


2 commenti:

  1. Su "Se questo è un uomo" non potrei essere più d'accordo.
    Il Rosso e il Nero vorrei leggerlo, così come tanti altri classici

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  2. Se questo è un uomo, Undici minuti sono letture bellissime

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