martedì 30 aprile 2019

Review Party: Anarchy

Buongiorno cari lettori, 
Come state? Non vedete l'ora che sia domani, 1 Maggio, per riposarvi un po'? (no, tranquilli, facciamo finta che non ci siano appena state le vacanze pasquali e il 25 aprile...)
Se siete alla ricerca di qualche consiglio libroso per poter affrontare al meglio questo giorni di riposo sappiate che vi trovate nel posto giusto. Esce oggi nelle librerie un distopico assolutamente "wow"! Leggete la recensione di questo review party e scommetto che ne sarete entusiasti pure voi!




Anarchy
di Megan DeVos


Editore:  Mondadori
Prezzo cartaceo: 17,90 € 
Prezzo ebook: 9,99 €
Pagine: 270
Genere: distopico

In un futuro non troppo lontano, in seguito alla Caduta, il mondo è ridotto ai minimi termini. Gli Stati non esistono più e i sopravvissuti alle guerre e alle carestie si sono riuniti in piccole comunità che vivono in campi organizzati in mezzo alla foresta, fatti di sterrati e capanne costruite con materiali di recupero. Alle loro spalle, i resti delle frenetiche città di un tempo, ridotte ormai a un ammasso di rovine e teatro d’azione di predoni pericolosi e brutali che si aggirano per le strade deserte a caccia di cibo e di ignari viandanti da uccidere per divertimento. 

Non esistono più regole, né alcuna sicurezza al di fuori del proprio campo. Non esiste pietà verso il nemico, tanto meno esiste lealtà, se non nei confronti del proprio gruppo di appartenenza. Le comunità, infatti, possono contare solo sulle loro forze per sopravvivere, e sono in costante lotta l’una con l’altra per accaparrarsi (e sottrarsi) le poche risorse disponibili. 

In uno scenario del genere, fatto di violenza e prevaricazione, avviene il primo incontro tra Hayden e Grace. Un incontro fatale, il loro. Fin dal primo sguardo, infatti, entrambi avvertono una strana tensione, un’attrazione che via via crescerà diventando sempre più forte, e infine irresistibile. E questo è quanto di peggio potesse capitare. Perché lui, occhi verdi, un fisico che incute timore e una spiccata attitudine al comando, è il giovane leader di Blackwing e si farebbe uccidere pur di proteggere la sua gente, mentre lei, caparbia, bellissima e abile nel combattimento più di qualsiasi altra ragazza Hayden abbia mai incontrato, è la figlia del capo della comunità rivale di Greystone. Perché entrambi sono stati educati a odiarli, i nemici, a non fidarsi di loro, e possibilmente a eliminarli, senza alcuna esitazione. Perché la passione che li divora è un pericolo: li rende vulnerabili. E potrebbe generare il caos nella loro vita e in quella di chi li circonda.





Hayden e Grace. Capo del gruppo di Blackwing lui, figlia del capo di Greystone lei.
Si incontrano per la prima volta a Greystone: Grace punta una pistola contro Hayden, dopo averlo scoperto a compiere un'incursione per rubare viveri e altri oggetti. Le incursioni sono normali, così come lo è uccidere a sangue freddo chiunque sia colto a rubare. Mors tua, vita mea è praticamente una filosofia di vita - l'unica filosofia di vita, in questo mondo dove tutto sembra essere andato in rovina.
Ma Hayden in quell'incursione non è da solo, e questo basta a Grace per decidere di lasciarlo in vita, di permettergli di scappare.
Ma poche ore dopo le loro vite si incrociano un'altra volta - e stavolta sarà Hayden a decidere di aiutare Grace. Ma questo aiuto ha un costo, un costo molto alto: Grace non potrà più tornare a Greystone, sarà costretta a passare il resto della sua vita a Blackwing. Non sarà facile per lei - nonostante il suo indubbio coraggio, in molti - anzi, in troppi - la vedono come una nemica, una potenziale spia, un nemico a cui viene permesso di camminare nel loro campo...
Anarchy è uno di quei libri che si leggono tutto d'un fiato, e Megan DeVos è una di quelle autrici che vanno tenute d'occhio e marcate strette. Il suo stile narrativo è uno spettacolo, le parole scorrono fluide sotto gli occhi del lettore, una pagina tira l'altra e ci si ritrova ad aver divorato il libro.
C'è tanta, tanta tensione tra le pagine di questo romanzo. La tensione che precede un'incursione - e che a volte ne consegue, se qualcosa è andato storto - ma anche la tensione, totalmente diversa, che si viene a creare tra Hayden e Grace, fatta di mani che si sfiorano e fiducia che va costruita, mentre altri sentimenti, ben più profondi, che toccano da vicino l'anima e che possono essere più pericolosi di un'incursione andata male. L'ambientazione distopica fa da sfondo ad una storia d'amore che germoglia in un mondo che stentiamo a riconoscere, dove non c'è spazio per il vivere civile a cui noi siamo abituati. Ma il modo in cui Hayden e Grace iniziano a conoscersi - e apprezzarsi - nasconde in se qualcosa di più, perché questa storia d'amore che sboccia tra mille difficoltà spinge il lettore a soffermarsi su queste dinamiche e a riflettere su come sono cambiati i rapporti interpersonali quando il mondo è andato in malora.




Durata totale della lettura: Un giorno
Bevanda consigliata:  Green Chai
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Megan DeVos



“Ora il mondo è diverso


Che ne dite, vi stuzzica?

A presto!


                                            

lunedì 29 aprile 2019

Recensione: L'Impromissa

L'impromissa
di Chiara Ferraris


Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo Cartaceo: € 16,90
Pagine: 400



Genova. Quando Agata varca la soglia, l'appartamento è silenzioso e tremendamente buio. Sua madre non c'è più, da diversi mesi ormai. Resta soltanto l'odore delle stanze vuote, la polvere sui mobili, insieme all'eco dei ricordi e ai segreti, che ora nessuno può più mantenere, e che i vecchi quaderni dell'amata zia Alice, rimasti a lungo nascosti, sono pronti a rivelare. Quelle pagine custodiscono, infatti, il ritratto di una donna che Agata stenta a riconoscere come la sua zia Alice, e la storia di un grande amore proibito, di cui non ha mai saputo nulla. E sarà proprio il racconto di quella vita segreta a cambiare tutto, anche nel suo presente. Perché c'è un filo unico, un sentiero sepolto che unisce le generazioni di donne della famiglia Lantieri. Agata, ancora una volta lontana da Genova, tra gli scorci rassicuranti delle estati trascorse nella fattoria di famiglia in Valpolcevera, scoprirà non solo la vera storia della propria famiglia, ma imparerà anche che la forza nasce dalle fragilità, il coraggio dal dolore e che il vero amore non conosce lo scorrere del tempo. Soprattutto si renderà conto che quel fazzoletto di terra, tra i due versanti di una collina, sulle alture genovesi, racchiude in sé tutta la loro storia: ogni ritorno è un ritorno lì, ogni partenza è una partenza da lì, ogni perdita, ogni nascita, ogni gioia e ogni dolore sembra compiersi e avere senso soltanto tra quei colori. Oggi più di ieri. Intrecciando luoghi, accadimenti e personaggi, Chiara Ferraris restituisce al lettore al tempo stesso un frammento della grande Storia d'Italia e un'intensa saga familiare, da cui emerge il talento di una scrittrice esordiente, che tiene incollati alle pagine con una narrazione potente e una voce elegante. Tra passato e presente, L'impromissa si rivela così una mirabile storia d'amore e di appartenenza, dove le protagoniste sono le donne, le loro scelte, la loro forza, il loro sacrificio.




Il titolo del romanzo mi ha incuriosita subito, mi dava l'impressione di quelle parole di origine dialettale che si usano solo nei paesini. Il resto della storia mi ha colpita ancora di piú. Una storia bellissima, che mi sono immaginata capitare a ognuno di noi, che purtroppo non ci soffermiamo mai abbastanza a chiedere ai nostri genitori e nonni del loro passato e della loro storia. Agata scopre tutto un mondo nel passato della propria famiglia quando si trova nel momento di maggiore sofferenza della sua vita. La madre morta e la crisi con il marito Enrico sembrano affondarla nella sua disperazione sempre di piú. 
I quaderni che trova nascosti nella casa della madre peró nascondono una storia stupenda. La vera storia della sua famiglia, una storia che nessuno dei suoi cugini conosce, i racconti della zia Alli, la sua infanzia da orfana, l'adozione, la crescita e le difficoltà del vivere e soprattutto lavorare in una fattoria. La paura per l'ascesa al potere del duce e come la famiglia sia sopravvissuta alle leggi eccezionali fasciste. La capacità descrittiva dell'autrice é spettacolare mentre ci accompagna tra la storia di Agata oggi e quella di Alli negli anni '20 e dei partigiani. 
Non solo la storia d'amore ci lascia senza parole come solo le storie d'amore di una volta sanno fare, ma anche la forza delle donne del romanzo, la scoperta di come le persone cambino per il bene dei propri cari, tutti i punti magistralmente trattati dall'autrice rendono la storia affascinante e ci catapultano in un epoca e un luogo magico anche quando ostico e infelice. I personaggi rimangono nel cuore per lungo tempo dopo la lettura, non solo i protagonisti ma anche i personaggi minori, tra cui il mio preferito é il parroco rivoluzionario che sembra sempre avere un asso nella manica.

Un libro assolutamente consigliato che mi é piaciuto tantissimo, davvero complimenti alla scrittrice.


Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata: Succo d'arancia
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 15 anni 





      "Come possono sembrare distanti le persone da se stesse, quando in mezzo 
ci si mettono gli anni e le vicissitudini della vita".

domenica 28 aprile 2019

Recensione: I gemelli di Piolenc




I gemelli di Piolenc
di Sandrine Destombes

Editore: Rizzoli
Prezzo edizione cartacea:
 € 19,00
Pagine: 320


Giugno 2018. Piolenc, Francia del Sud. Nadia Vernois, undici anni, saluta le amiche all’uscita di scuola e un attimo dopo svanisce nel nulla. I sospetti delle autorità si concentrano subito su Victor Lessage, “il maledetto di Piolenc”, come è stato soprannominato da qualcuno. Vedovo, Victor è un uomo che si nutre di collera da troppo tempo, un uomo che non trova pace da trent’anni. È da giorni sotto torchio nella sala interrogatori della Gendarmeria di Orange, quando Nadia torna a casa. Ma la ricomparsa della bimba non basta a scagionarlo: particolari inquietanti non lo consentono, come il messaggio che Nadia dice di dover riferire a Victor, “Ditegli che Solène lo perdona”. Ecco, Solène lo perdona. Sua figlia. Trovata morta un giorno d’estate del 1989, dopo essere scomparsa insieme al fratello gemello, Raphaël, di cui invece non si sono più avute notizie. Un messaggio impossibile da recapitare, ma che per il commissario Julien Fabregas rappresenta l’unica traccia da seguire per risolvere le altre due sparizioni che si verificano nei giorni successivi. E che porta indietro a trent’anni prima, a quell’estate maledetta del 1989. Da quel momento, Fabregas sprofonda in un rovo di piste già battute dal suo alter ego dell’epoca, Jean Wimez, e di altre nuove, inesplorate, che allungano la lista dei sospettati. Neanche il più piccolo frammento disseminato sul sentiero degli anni potrà essere trascurato. Ne I Gemelli di Piolenc, Destombes distilla particelle di informazioni e passa al setaccio poche risposte: ci spinge così nel fitto di una vicenda dalle atmosfere ambigue, accendendo dubbi su tante figure e avvicinandoci, mai troppo, alla verità. Saremo costretti a rimettere in discussione le nostre poche certezze prima di trovarci di fronte, colpo di scena, a un epilogo del tutto degno di questo nome.





Ho iniziato questo libro e non sono più riuscita a staccarmene.
Un noir frenetico, dove ogni personaggio ha qualcosa da nascondere e la lettura diventa frenetica perché in ogni pagina si percepisce che niente è come sembra. È sfidante, nel senso buono del termine.
L'autrice ci porta avanti e indietro nel tempo per raccontare un'indagine iniziata trent'anni prima ma che sembra essere collegata ai fatti successi ai giorni nostri. Nell'estate del 1989 due ragazzini, più precisamente due gemelli di undici anni, Solène e Raphaël sono scomparsi. Il corpo senza vita di Solène, vestita con un abito bianco e una corona di fiori in testa, viene poi ritrovato, composto e senza segni di violenza, nel cimitero del piccolo villaggio di Piolenc. Del fratello non si sono più avute notizie. Trent'anni dopo scompare una ragazzina di undici anni, Nadia. A indagare un gendarme in pensione, Jean Wimez, che aveva seguito il caso della scomparsa dei gemelli senza riuscire a trovare il colpevole e il commissario Julien Fabregas, ex sottoposto di Wimez. Mano a mano che ci si addentra nella lettura appare sempre più chiaro che tra le due tragedie ci sia un collegamento ma, ogni nuovo elemento che viene alla luce rende le indagini sempre più confuse. Tanti i sospettati, a partire proprio dal padre dei gemelli, Victor Lessage per arrivare ad un misterioso uomo cui si scoprono ben tre identità. Colpi di scena, segreti che vengono a galla scavando sempre più a fondo nel passato delle persone coinvolte nei fatti. Tra passato e presente, prosegue l'indagine complessa che vede coinvolte anche persone morte nel corso degli anni.
Ma bisogna arrivare alle ultime sessanta pagine per riuscire a capire chi sia veramente a tirare le fila di questa intricata vicenda. Imperdibile.


Durata totale della lettura: 3 giorni
Bevanda consigliata: caffè forte
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni



   E dica a nostro padre che gli vogliamo bene e che siamo dispiaciuti


sabato 27 aprile 2019

Recensione: The girl from the other side 2


The girl from the other side 2
di Nagabe

Editore: J-Pop Manga
Prezzo Cartaceo: € 6,50
Pagine: 180
Serie: Serie da 2 volumetti, in corso

La mano di uno degli Estranei, misteriosi malati trasfigurati in esseri contorti e mostruosi, sfiora la guancia di Shiva: la bambina viene maledetta e rischia di diventare un'Estranea anche lei. Il Maestro è sconvolto dall'accaduto e la piccola si sente smarrita. Ma quale significato avrà la parola sussurrata dall'Estraneo?



Finalmente è uscito il secondo volume di questo manga che mi aveva molto colpito con la prima uscita. Questa copertina è più chiara di quella precedente e la preferisco perché risaltano meglio le figure dei protagonisti, i quali per la prima volta si trovano in presenza di un altro Estraneo. Il maestro cerca di fermarlo in tutti i modi ma purtroppo riesce a sfiorare lo stesso la bambina sussurrandole qualcosa nell'orecchio. La fedeltà e l'affetto del mestro continua a non avere fine. Si strugge nell'indecisione se rivelarle tutto o meno, per proteggerla dalla sofferenza si consuma lui stesso. Per fortuna Shiva è allegra, solare e riesce a strappare la malinconia del maestro nei momenti più bui. Shiva nonostante il tocco dell'estraneo ancora non ha subito la tanto temuta trasformazione, ci incuriosisce capire meglio il suo destino, sembra un essere speciale, ma ancora non ci viene svelato quanto. In questo volume adoriamo sempre di più i protagonisti, nel loro mondo diviso sembra sempre che da qualsiasi lato si avvicinano alla fine rimangono sempre e solo loro con semplicità e positività la vera luce della trama. Ancora una volta il finale ci lascia sapientemente a bocca asciutta, desiderosi di leggere il seguito. Il ritmo di questo manga, a parte i disegni sempre essenziali e duplici, è molto particolare. Ha fondamentalmente una cadenza lenta nei lunghi momenti di riflessione, nei quali anche i dialoghi sono sporadici e sono principalmente le immagini a parlare. Il ritmo diventa più incalzante nei rari ma focali momenti di azione che di solito tendono a stravolgere la storia. Questo manga riesce a catturare con estrema facilità, tiene il lettore sulle spine e incanta con i disegni in bianco e nero che confondono il buio e la luce.


Durata totale della lettura: Un giorno
Bevanda consigliata:  Milkshake alla vaniglia
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni







      "Una serie dai toni fiabeschi e dark, impreziosita da uno stile di disegno che ne accentua le atmosfere oniriche!"


venerdì 26 aprile 2019

5 cose che...


 Eccoci tornati ad una nuova puntata di questa bellissima rubrica ideata sempre 
dal blog Twins Book Lovers!


In questa rubrica i temi affrontati saranno molto vari, riguarderanno sempre il mondo dei libri, ma anche film, attori, serie tv…insomma…tutte cose che, da amanti dei libri, non potrete che approvare! Quindi, è con grande piacere che vi presento il tema di oggi: 
5 libri sotto i 10€ che consiglio.





1. L'assassinio di Roger Ackroyd - Agatha Christie
Mondadori  ebook € 7,99

Non poteva mancare la mitica Agatha Christie. Che piaccia o no è la regina mondiale assoluta del giallo. Io li ho letti tutti, sia in italiano, sia in lingua originale, ma questo è stato il primo in assoluto e ci sono particolarmente affezionata. Una piccola comunità, quella di King's Abbot, l'uomo più ricco del paese, Roger Ackroyd, viene assassinato proprio quando stava per leggere una lettera che avrebbe fatto luce su un misterioso suicidio. E sulla scena chi c'è? Il mitico Hercule Poirot, che riuscirà a scoprire che la realtà è molto diversa da come appariva e che tutti hanno qualcosa da nascondere.






2. Il libraio che imbrogliò l'Inghilterra - Roald Dahl 
Guanda - cartaceo € 9,00

Roald Dahl è conosciuto principalmente per il libro che lo ha reso un autore di fama internazionale, La fabbrica del cioccolato e moltissimi libri per bambini, dal "GGG" a "Il vicario, cari voi". Ma ha scritto anche altro. Ad esempio questa perla che ho scoperto e alla quale non ho saputo resistere. E ho fatto bene. È stupendo, vivace, ironico, graffiante. Di cosa parla? Sono 2 racconti, dove vengono ritratti due personaggi, nel primo il protagonista è un libraio antiquario londinese che conduce una vita lussuosa e spregiudicata (ma qual è l'attività segreta che glielo consente?); nel secondo racconto, un aspirante scrittore, stanco di vedersi respingere le proprie creazioni dalle riviste letterarie, inventa una strana macchina per risolvere questo problema. 
Entrambe spiritose, molto diverse, da leggere tutte d'un fiato.






3. Un ragazzo (About a boy) - Nick Hornby 
Guanda - ebook € 1,99

Adoro Nick Hornby e ho letto tutto quello che ha scritto. Mi piace molto il suo stile, la sua capacità di farti entrare nelle storie e ti tenerti aggrappato ai suoi personaggi. E ogni libro è diverso, non si ripete mai. Non esiste uno schema riconoscibile come succede in alcuni casi. "Un ragazzo" è uno dei primo libri  di Hornby che ho letto e lo porto ancora nel mio cuore. Racconta la storia di Will Freeman, un londinese di trentasei anni, del tipo "giovane dentro", con interessi e caratteristiche simili a quelle di un ragazzo. Vive di rendita e frequenta riunioni di genitori single, perché ha scoperto che possono essere un'ottima fonte dalla quale attingere (le madri single sono sempre numerose a questi incontri). 
Un giorno incontra un ragazzino, Marcus, che vive con la madre dopo che i suoi genitori hanno divorziato. Ed entra sempre di più nella sua vita, tanto che a poco a poco si comporta quasi come se fosse suo padre. Molto profondo e toccante nell'affrontare le angosce di un ragazzino che vede la sua famiglia spezzarsi, che vive la tristezza e la depressione della madre e sente la disperata mancanza del padre. E di come Will riesca a entrare in sintonia con Marcus, nonostante non sia né sposato, né tantomeno abbia figli suoi e, tra l'altro, conduca una vita "facile" senza il bisogno di lavorare.
Ve ne innamorerete.





4. La morte mi è vicina (Death is now my neighbour) - Colin Dexter
Sellerio - ebook € 9,99

Colin Dexter, uno dei più grandi autori del genere poliziesco classico, ha creato questo personaggio, l'ispettore Morse della Thames Valley Police, strambo ma molto arguto e abile nel risolvere tutti i casi che gli capitano sulla scrivania. "La morte mi è vicina" è uscito la prima volta ne I gialli Mondadori nel 1997 con il titolo "Il passo falso".  In questa indagine Morse, che si presenta sempre così, senza mai dire il proprio nome, è alle prese con un nuovo mistero: la morte di una giovane e attraente donna, uccisa con un colpo di pistola esploso attraverso la finestra del suo soggiorno. Due indizi, un messaggio criptico e una foto con uno sconosciuto dai capelli grigi.  Morse, con la sua tipica attitudine ad agire un po' fuori dagli schemi, riuscirà, grazie alla sua grande abilità e alla sue invidiabili intuizioni, a trovare il colpevole.  Il tutto condito con tanto humour inglese.






5. La signora nel furgone (The lady in the van)  - Alan Bennett
Adelphi - 90 pagine - cartaceo € 10,00

Questo libro è semplicemente adorabile. Racconta la storia, che in realtà è un diario, dell'amicizia nata tra Alan Bennett e, appunto, la signora nel furgone. Sì perché per ben diciotto anni Bennett ha ospitato nel giardino di casa sua un'anziana signora che abitava nel proprio furgone sgangherato. E non è una personcina tenera, anzi. È vestita di stracci, grande e grossa, con un carattere impossibile, scontrosa e puzzolente. Miss Shepherd, questo il suo nome, diventa un personaggio memorabile, grazie allo stile di scrittura di Bennett, pregno del suo personalissimo sense of humour. Ho regalato questo piccolo libro a molte persone, diverse tra loro, e tutte lo hanno amato. Io lo ricordo con tanto affetto. 
Un libro che difficilmente si dimentica. Ah, e se vi capita, guardate anche il film, nel quale a interpretare la signora nel furgone è Maggie Smith.





Recensione: La lingua che visse due volte




La lingua che visse due volte
di Anna Linda Callow
Editore: Garzanti
Prezzo edizione cartacea:
 € 16,00
Pagine: 224





Nella Bibbia il Dio della Genesi crea la luce e ordina il cosmo parlando ebraico e all'ebraico ricorre Adamo per dare un nome a tutti gli esseri viventi. L'ebraico è il più antico idioma al mondo a essere utilizzato in maniera pressoché identica da millenni, e attraverso liturgie e traduzioni è penetrato in molti lessici europei, italiano compreso: oggi è una lingua ufficiale in uno stato (Israele) e quelli di una religione. Ma la sua vicenda è stata tutt'altro che lineare: per molti secoli è rimasto sostanzialmente una lingua morta, coltivata da rabbini e intellettuali ma soppiantata nei contesti profani dalle innumerevoli parlate della diaspora ebraica, dallo yddish al ladino. Solo complesse circostanze storiche, identitarie e politiche l'hanno riportata in vita, facendone un organismo vivo e fecondo. Anna Linda Callow racconta questa avventurosa epopea con la conoscenza della studiosa e il gusto dell'esploratrice: ci inizia alla lettura di un alfabeto affascinante e misterioso, ci fa scoprire vicende epiche come quella di Eliezer Ben Yehuda, che compilò un monumentale dizionario e allevò il primo bambino ebraicofono dalla nascita dopo secoli, ci conduce per mano attraverso splendide pagine di letteratura, e ci fa viaggiare nel tempo e nello spazio immergendoci in una cultura in cui tutti noi affondiamo le radici.







Da sempre sono stata affascinata dal mondo della cultura ebraica. Sarà forse perché ho amici carissimi di origine israeliana, con i quali ho avuto modo di condividere momenti anche molto toccanti e colmi di emozioni. Dal matrimonio della mia carissima amica a Tel Aviv, una cerimonia sotto le stelle all'insegna della musica, del ballo, un vero e proprio inno alla gioia. Alla nascita dei suoi quattro figli, tre dei quali maschi, e ho assistito a tutte e tre le cerimonie di circoncisione, Brit Milah, בְּרִית מִילָה, nella Sinagoga. Una cultura ricca di tradizioni che vengono osservate e che sono parte integrante della vita quotidiana. Il rispetto di Shabbah, delle tradizioni alimentari, il tutto sempre fatto con grande gioia e trasporto, mai vissuto come un obbligo. Anche per questo ho scelto di leggere questo libro. L'autrice è molto brava nell'accompagnare il lettore tenendolo per mano alla scoperta di questa lingua che nasce nella notte dei tempi ma che è ancora oggi così attuale. Si parte proprio dai fondamentali: l'alfabeto, la pronuncia di ogni lettera e il suo significato. Non è facile, ma con costanza, così come quando siamo alle prese con l'apprendimento del nostro alfabeto, nei primi anni della nostra vita, si può fare. Dalla Bibbia ai giorni nostri, ripercorriamo un percorso ricco di significati: ogni lettera corrisponde anche a un numero, e ci sono esempi che dimostrano la doppia lettura di una parola o di un nome, in forma di lettere e di numero.
La storia di una lingua che ha rischiato di essere dimenticata e che è stata riportata in vita grazie alla forte volontà di un popolo sempre unito contro tutte le avversità. Una lettura molto interessante, che arricchisce e ci permette di comprendere in modo più approfondito una cultura da sempre ricca di fascino.




Durata totale della lettura: 7 giorni
Bevanda consigliata: succo di melograno
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni







   

   Un viaggio nella storia e nella letteratura di una cultura millenaria.



  

giovedì 25 aprile 2019

Recensione: Tempo curvo a Krems

Tempo curvo a Krems

di Claudio Magris

Editore: Garzanti
Prezzo Cartaceo: € 15,00
Pagine: 96 pagine
Titolo originale: Tempo curvo a Krems



I cinque protagonisti di questi racconti si ritrovano tutti a fare i conti con un tempo che sembra non avere inizio né fine, corrente di un fiume che conduce alla foce e alla sorgente. Il ricco e ormai vecchio industriale che inscena una beffarda ritirata dalla vita; il maestro di musica che dopo tanti anni rivede il proprio allievo in un incontro di ambigua ed elusiva crudeltà; il viaggiatore che, nella piccola e assopita cittadina di Krems, mosso da una coincidenza apparentemente insignificante, scopre il non tempo della vita e dell’amore in cui tutto è presente e simultaneo; il vecchio scrittore ospite d’onore di un premio che misura la propria estraneità al mondo e ai riti della letteratura; e infine il sopravvissuto della Grande Guerra e della grande stagione culturale della Trieste asburgica e irredentista che osserva le riprese di un film dedicato a una vicenda della sua giovinezza e di quella dei suoi amici stentando a riconoscere sé stesso e i propri compagni nei gesti e nelle battute degli attori che li interpretano. Ironicamente crudeli, malinconicamente sobri, i cinque personaggi sembrano a poco a poco attutire l’intensità delle loro esistenze, sfumando la distinzione tra finzione e realtà, con la consapevolezza che anche «le pagine invecchiano come le cose vive: fanno orecchie d’asino, si sgualciscono, avvizziscono. Come la mia pelle».




Questo libro è una riflessione su come il tempo sia in grado di determinare fatti e azioni e di come il trascorrere di questo comporti la loro modifica attraverso la memoria: i personaggi a tratti non distinguono la realtà dal ricordo e dall’immaginazione, a tal punto che non sono solo i ricordi dei fatti a trasformarsi, ma anche le emozioni. 

I protagonisti dei 5 racconti di questo libro si trovano tutti, in modi diversi, faccia a faccia con il tempo. Per essi il tempo sembra non avere un preciso inizio e fine, ma scandisce lento ed inesorabile la loro vita.

Così troviamo un industriale che, arrivato all’età della pensione, si ritrova a fare i conti con il suo passato, in una complicata disamina della sua vita; un maestro di musica che dopo anni rincontra un allievo e rimane sorpreso (o forse no) da come il tempo lo abbia cambiato; un viaggiatore che, arrivato nella cittadina di Krems, ci fornisce una disamina di come l’amore rimanga immune allo scorrere naturale del tempo, e di come raggiunga il suo culmine solo nel presente; uno scrittore che, ritirando un premio alla carriera, riflette su quanto in realtà egli si senta lontano dal mondo che lo sta premiando; infine, un sopravvissuto di guerra che, nel riguardare un film basato su una vicenda del suo passato, rimane incredulo e a stento riconosce sé stesso in quella che è la messa in scena degli attori, quasi come se il tempo trascorso avesse distorto la sua realtà (che è però la realtà delle persone che guarderanno quel film).

Trovo che questo libro sia un ottimo spunto di riflessione sul fatto che, il fattore tempo è una variabile che, rispetto allo spazio per esempio, è impossibile non considerare, ma che più di tutte ha un forte impatto sulla nostra vita passata, presente e futura.
Spesso viviamo e sperimentiamo un avvenimento nel presente (rincontrare una persona conosciuta in passato, un appuntamento significante per la nostra vita, ecc.) attraverso la nostra memoria. Più la memoria è remota, più il trascorrere del tempo modifica la nostra percezione del presente. In questo senso il tempo è “curvo”: si flette su stesso e ritorna a condizionare le nostre azioni.
Ci troviamo di fronte ad un breve romanzo, che richiede però molta concentrazione e riflessione. Se avete voglia di leggerlo, assicuratevi di essere pronti ad addentrarvi in 5 avventure ricche di immaginazione e spunti di riflessione.

Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Green Tea
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni








      "Gli era sempre piaciuto dormire, la vita era così onesta a sparire per un terzo; un'ora di beato niente, per ogni due ore di fatiche e malintesi. Non era un cattivo contratto"

mercoledì 24 aprile 2019

Recensione: La scorpacciata


La scorpacciata
di Annalisa Strada

Editore:De Agostini
Prezzo Cartaceo: € 12,90 
Pagine: 208




Iunia e Clelia convivono con un grande fardello: i genitori troppo salutisti. Sono la specie peggiore! Mangiano solo verdurine scondite, brodini insipidi, dolci senza zucchero e bevande non gassate. Per colpa loro Iunia e Clelia non conoscono nemmeno il sapore delle caramelle! In compenso i vicini di casa sono due vecchietti che amano accumulare prelibatezze di ogni genere. Ma nonostante gli occhi desiderosi di Iunia e Clelia, non hanno mai condiviso neanche una piccola glassa. Almeno, fino a quando le ragazzine non rubano il loro cane. Non ci sono dubbi: la guerra è iniziata e Iunia e Clelia non faranno prigionieri.



Questo romanzo per ragazzi è una vera delizia, anche per lo stomaco. Due ragazzine, “vittime inconsapevoli” di una coppia di genitori troppo salutisti, si gettano anima e corpo in un’avventura assurda, alla ricerca del gusto. Mamma Verdiana e papà Steno infatti, avevano idee ben chiare sul cibo, e non erano intenzionati a cambiarle. Loro la dispensa non l’avevano tanto per cominciare, in cucina, tenevano poco cibo, e particolarmente selezionato. Ogni portata tra l’altro era in quantità ben definite. Due sorelle costrette a vivere sotto le abitudini alimentari troppo restrittive dei genitori, che dopo aver trascorso troppe notti a sognare cibo in ogni sua forma (a causa del vuoto all’interno del loro stomaco); si trovano a dover far amicizia con una coppia di anziani vicini, sulla cui tavola non mancano mai manicaretti di ogni genere. Una favola moderna, divertente e con meravigliose illustrazioni. Un’avventura che vedrà coinvolto anche Chilometro un simpatico cagnolino che alla fine, (nonostante l’iniziale diffidenza); diverrà irrimediabilmente l’anello di congiunzione tra le due famiglie. Il lettore, scoprirà che in ogni buona famiglia che si rispetti, un qualche peccato alimentare (magari ben celato nel passato, come quello di zia Ottorina); è sempre presente.


Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Cioccolata calda bianca
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 12 anni
Sito dell'autore: Annalisa Strada





      "Due sorelle, un unico grande istinto di fondo: la fame!"




                            

martedì 23 aprile 2019

Recensione: Amici quanto basta




Amici quanto basta
di Cucina da uomini
Editore: DeA Planeta
Prezzo edizione cartacea:
 € 16,00
Prezzo ebook: € 6,90
Pagine: 208




Sei amici. Sei cucine. Sei cene 
È sempre intorno a una tavola che succedono le cose più belle, assurde, importanti della vita.
Tanto vale imparare a cucinare… o almeno provarci!


Sei amici millennial si ritrovano ogni settimana per cenare insieme. Sono sei tipi decisamente diversi per stile di vita, filosofia in cucina e status sentimentale, ma l’amicizia e lo spirito di fratellanza vanno oltre tutto questo.
Ciascuno ospita a turno la serata, occupandosi del menu e di tutto il resto, e gli altri si presentano con un “più uno” a loro scelta. Sembra un’innocua abitudine fino al fatidico giovedì sera a casa del fidanzatissimo Gianrico (l’uomo che frigge tutto) in cui Marcello – fino a quel momento seduttore seriale, più interessato al vino che al cibo – si innamora perdutamente di lei: Caterina. Caterina, che si è presentata come “più uno” di Andrea, pigro e distratto in cucina ma sempre attento agli amici. Caterina, l’aggiunta di sale nel piatto che era già perfetto. Il troppo lievito che fa strabordare la mug cake nel microonde. Il terremoto che rompe gli equilibri, e nulla sarà come prima. Nel corso delle cene successive – tra piatti più o meno riusciti, psicodrammi su Instagram, imprevisti e rivelazioni sorprendenti – ognuno dei sei amici dovrà fare i conti con se stesso e con gli altri, e ciascuno imparerà qualcosa che non sapeva sull’amicizia, sull’amore… e sulla cucina.
Amici quanto basta, mescolando sapientemente ricette e racconto, dà vita e voce ai personaggi incarnati sul web dai protagonisti del canale YouTube «Cucina da Uomini»: una storia corale che diverte, emoziona e fa venir voglia di invitare gli amici a cena e mettersi ai fornelli.










Prima di parlare del libro, vorrei fare una breve introduzione sugli autori. Alessio Stigliano, Francesco Catitti, Cosimo Punzi, Valerio Di Bitetto, Claudio Perinelli e Guglielmo Scilla, hanno dato vita al canale tematico dedicato alla scoperta della cucina e del gusto con un approccio "easy" e molto divertente. Il mantra del canale è semplice: "Alta saziabilità, minimo sbattimento, cucina finta sana con alta probabilità di rimorchiare su Instagram. Uno sporco lavoro che qualcuno doveva pur insegnarvi a fare."

Devo dire che mi sono molto divertita a leggere questo libro, per niente tradizionale, ma eclettico in linea con i millenial e con il loro stile di vita. Scorre via veloce e rallegra gli animi. In un'era dove tutti si improvvisano chef e si prendono molto sul serio, ecco qualcosa di molto "vero" e alla portata di tutti, gestito con tanta ironia e senza la pretesa di mettersi in cattedra, anzi.
Ma veniamo alla storia. Il libro si sviluppa attraverso 6 capitoli, ognuno racconta un'occasione per parlare di cibo, di sentimenti, amicizia e.... amore. Iniziamo con "Colpo di fulmine. Cena tutta fritta" una cena leggera, leggera, tutta a base di... fritti. È la storia di un incontro, durante una cena tra amici. Passiamo poi a "Conquista. Cena instagrammabile" e così via, fino ad arrivare a "Quanto basta. Cena da uomini". Il tutto accompagnato dalle ricette dei piatti che vengono preparati, ai vini che vengono suggeriti in abbinamento alle pietanze e che non sono affatto scontati, alla presentazione degli interpreti, ciascuno abbinato ad una cena. E non manca, naturalmente, in linea con i trend culinari la cena vegetariana. Insomma, il cibo per raccontare emozioni, situazioni, relazioni, dinamiche. Ed è l'occasione per presentare tante ricette, facili da realizzare, alla portata dei millenial che vivono da soli o in compagnia. Molto divertente e, se sono riuscita a incuriosirvi, date un'occhiata al video di presentazione del libro qui.





Durata totale della lettura: 2 giorni
Bevanda consigliata: dipende dal menù!
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Sito degli autori: Cucina da uomini







   

   L’amore è come una cena. A volte rimani con l'amaro in bocca, ma non importa...