venerdì 20 settembre 2019

Review party: La libertà ha i tuoi occhi

Ho avuto il piacere di leggere in anteprima il nuovo romanzo di Ronald H. Balson, una storia nella storia, Olocausto, amicizia, perdita e tanta sofferenza vi aspettano in queste pagine. 
Un libro forte e coinvolgente che vi consiglio di cuore, non dimenticate di leggere anche le altre tappe di questo Review Party!




La libertà ha i tuoi occhi
Ronald H. Balson

Editore: Garzanti
Prezzo Cartaceo: € 18.60
Pagine: 368
Titolo originale: Karolina's twins



Polonia, 1943. Il treno corre veloce senza fermarsi. A bordo, la giovane Lena e l’amica Karolina sentono solo il rumore delle rotaie che rompe il silenzio assoluto degli altri passeggeri. Dentro di loro, sanno che là dove sono dirette non c’è via di scampo. Auschwitz è la notte della guerra. Una lunga notte che non lascia intravedere neanche una flebile luce. Ma forse un timido bagliore di speranza c’è. Ed è di salvare le gemelle di Karolina che, su quello stesso treno, si tengono strette a loro piene di paura. Si tratta di una scelta impossibile per una madre, ma è l’unico modo di eludere un destino ingiusto: abbandonare le bambine. Anche se questo significa non rivederle mai più. Da allora sono passati anni, eppure Lena, ormai ottantottenne, non ha mai dimenticato l’istante che ha cambiato tutto. Ha provato a rifarsi una vita, a lasciarsi alle spalle il passato. Senza riuscirci. E adesso sente che è arrivato il momento di rintracciare le gemelle. Di dimostrare a Karolina che il suo sacrificio non è stato vano. Così, si affida all’investigatore Liam Taggart e all’avvocato Catherine Lockart, gli unici disposti a darle una mano, a patto che lei racconti loro tutta la storia. Benché sia convinta di fare la cosa giusta, Lena non riesce a essere sincera con chi potrebbe esaudire il suo desiderio più grande. Perché il suo cuore nasconde un segreto che non ha mai osato confessare e che ora tocca proprio a Liam e Catherine portare alla luce: è il solo modo che hanno per offrire a Lena l’aiuto che cerca.








Lena, una donna anziana e molto ben tenuta, si rivolge all'avvocato Lockhart e a suo marito, investigatore privato, per ritrovare due bambine nate durante l'occupazione della Polonia del 1944. L'avvocato Lockhart si è già occupata in precedenza di una vittima dell'Olocausto per questo ne è mediamente esperta quindi Lena si sente al sicuro e inizia a parlare. 
Mentre Lena racconta la sua storia, partendo dall'infanzia con i genitori e il fratello Milosh all'arrivo dei nazisti e al suo impiego nella fabbrica di tessili assieme alla migliore amica Karolina, suo figlio Arthur inizia a infastidirsi per le continue ricerche della madre e denuncia l'avvocato che ritiene che stia approfittando della madre che lui sostiene ormai abbia perso la propria lucidità. Non si sa davvero se la sua preoccupazione sia davvero la salute della madre o il patrimonio dei genitori.
Lena continua a raccontare la sua storia e quella di Karolina e delle loro terribili esperienze nel campo di concentramento e con i nazisti. I racconti sono talmente realistici che il dolore e la sofferenza sono palpabili. Le ragazze sono sole al mondo e rischiano di essere uccise e trucidate ogni minuto della loro vita. Non solo devono avere paura dei nazisti ma anche delle condizioni pietose in cui devono vivere, il freddo, i germi, le malattie.
Karolina rimane incinta durante il suo impiego nella fabbrica di cappotti e nascono due gemelle, le stesse che Lena vuole ritrovare da anziana, lo ha promesso alla sua amica e non riesce a immaginare di lasciare il mondo senza sapere se sono sopravvissute a quello che hanno dovuto fare per salvarla. L'avvocato capisce che in tutti i racconti c'è qualche segreto che Lena non è ancora pronta a rivelare e la ascolta paziente, anche se la situazione le sta sfuggendo di mano, Arthur la porta in tribunale e rischia di essere arrestata. Lei è una tosta e nulla la ferma, ormai è completamente presa dalla storia di Lena e anche se a volte ha qualche dubbio, vuole aiutarla, Lena ha già sofferto abbastanza nella vita.

Non sono mai stata una patita per la storia a scuola ma credo che se gli insegnanti consigliassero questo romanzo ai propri studenti, questo li aiuterebbe a capire davvero i supplizi che gli ebrei e non solo hanno dovuto subire durante quel periodo.
Il libro strutturato quasi principalmente in dialogo, è, nonostante la difficoltà dell'argomento, molto scorrevole e quasi semplice da leggere anche se alle volte risulta un po' piatto, dettaglio che ho deciso di perdonare molto facilmente. La descrizione di Lena è di una forza e dolcezza impressionanti, il libro ci insegna tanto sull'amore, l'amicizia e purtroppo anche il male di cui l'uomo 
è capace.

Una vera perla, assolutamente consigliato


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata:  Qualcosa di forte
Formato consigliato: Cartaceo

Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Website dell'autore: Ronald Balson





"È scioccante, Liam. Mi turba nel profondo. 
Sono arrabbiata. Voglio vendetta. 
Voglio che siano puniti tutti. 
Voglio portare ognuno di quei mostri nazisti fino all’ultimo 
appello e assistere mentre viene pronunciato il verdetto."

                      
    


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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