giovedì 5 dicembre 2019

Recensione: Chatwin.


 Chatwin
di Tuono Pettinato


Editore: Rizzoli Lizard
Prezzo Cartaceo: € 19,00
Pagine: 160



Chatwin ha tutto quello che un felino può desiderare: un tetto sulla testa, dei padroni che lo adorano, cibo a volontà e la libertà di fare tutto quello che vuole. Tutto meno una cosa: andare dove gli pare. Sfogliando i libri che ha trovato sugli scaffali del salotto, ha imparato a leggere e ha scoperto un mondo molto più vasto dell'appartamento in cui è restato chiuso troppo a lungo. Una mattina, senza alcuna ragione apparente, decide di dire addio alla vita comoda e si lancia all’avventura. Ben presto scoprirà di non essere l’unico animale ad aver fatto questa scelta così radicale e incontrerà intere comunità di bestiole erranti, viaggiatori con un preciso codice di regole grazie al quale percorrono il mondo in lungo e in largo, tenendosi a debita distanza dal pericolo numero uno: gli esseri umani, capaci al tempo stesso di crudeli nefandezze e di asfissianti eccessi d’affetto. In Chatwin, Tuono Pettinato rivela un talento che va ben oltre la sua classica vena ironica e ci regala la storia paradossale e struggente di un vagabondo unico nel suo genere.



Questo libro adatto ai più “grandicelli direi”, è un fumetto moderno e a tratti crudo (come il mondo in cui viviamo oggi, aggiungerei).Narra le vicende di Chatwin, un gatto che un bel giorno decide di lasciare la sua comoda e tranquilla esistenza, lasciandosi alle spalle i suoi adorati parenti umani (compreso il cucciolo umano, suo amico del cuore e che ovviamente da parte sua, non prende al meglio la sua scelta). Con vignette chiare ed esplicite, è illustrato quale sia il rapporto tra uomo e gatto (da qualche tempo immemore): l’uomo è padrone, e il gatto suo servo. In cambio, Chatwin narra che all’animale domestico, in casa è riservato calore umano, tanto cibo buono e molte ore di sonno, candidamente trascorse su di un tappeto. Può mai esistere una vita più felice di questa? Chatwin pur tuttavia, impara addirittura a leggere, e scopre che al di fuori di quella porta c’è un modo tutto scoprire. Si avventura così in un viaggio di là dalle sue comodità quotidiane; ma la vita “ fuori” dalla comodità zone, non è poi così speciale. Chatwin imparerà che la città è ricca di violenza, cattiveria, indifferenza e che gli stessi gatti randagi che vi circolano; finiscono con assorbire tutto ciò. Una delle morali, più carine che quest’avventura, è che paradossalmente esiste più giustizia nella natura selvaggia, che non nelle contorte leggi umane. La natura non chiede niente, poiché non ha secondi fini. Quale sarà il destino di questo gatto, vagabondo: tornare alla sua vita comoda (ma forse poco vicina alla sua reale natura felina), oppure gettarsi il passato alle spalle (cucciolo umano compreso), e proseguire nella ricerca di un mondo parallelo, quello in cui poter esprimere tutto se stesso (per quanto dura sia la realtà). Un fumetto che mi ha fatto riflettere, su quanta crudeltà spesso possa incontrare gli animali che vivono per strada. Una riflessione che consiglio a tutti voi. Una denuncia che non deve rimanere inascoltata, in questa società troppo spesso indifferente nei confronti dei più deboli.


Durata totale della lettura: Un giorno
Bevanda consigliata: Caffè ristretto e senza zucchero
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Tuono pettinato





      "Gatto per forza, randagio per scelta"



                      Si ringrazia molto la casa editrice Rizzoli Lizard per la copia omaggio.                            

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