mercoledì 26 febbraio 2020

Recensione: La casa delle voci


La casa delle voci

di Donato Carrisi


Editore:Longanesi
Prezzo Cartaceo: € 22
Pagine: 400

Gli estranei sono il pericolo.
Fidati soltanto di mamma e papa.Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri. La sua specializzazione è l’ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso protagonisti di eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui la polizia si serve per le indagini.
Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l’addormentatore di bambini.
Ma quando riceve una telefonata dall’altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un’adulta.
Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un’illusione, ha un disperato bisogno di Pietro Gerber.
Hanna è un’adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la «casa delle voci».
Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio.
O forse non ha semplicemente visto.
Forse l’assassina è proprio lei.




Che libro fantastico!
Ho conosciuto Carrisi quando ho letto il gioco del suggeritore che ho trovato bellissimo, ma ogni volta mi affascina sempre di più.
Il romanzo è estremamente interessante, pochi i personaggi principali, Pietro, l'addormentatore di bambini, ipnotizzato che lavora col tribunale, sposato con la collega Silvia e con un bimbo, Hanna, la paziente, arrivata misteriosamente dall'Australia con una storia per niente chiara, una donna che sembra persa in sé stessa e nel suo passato incerto. Ci sono molti altri personaggi, mamma, papà, Biancaneve, Cenerentola, la Vedova viola, ma per questi ci sono molti motivi. Sta a noi capire quali siano buoni e quali meno, cosa sia reale e cosa invece inventato.
Apprezzo sempre enormemente la quantità di ricerca che Carrisi svolge durante la scrittura di un romanzo. 
Sulla trama purtroppo posso dire poco perché non voglio rovinare la suspence e la sorpresa nella lettura. Ci troviamo davanti però a tanti misteri che non riusciamo a decifrare, bambini che confondono i proprio ricordi, altri che cercano di lanciare messaggi di aiuto nei modi più disparati che solo un occhio estremamente attento può captare, donne misteriose che si intrufolano nella vita di chi pensa di starle aiutando. Una storia d'amore materno e di mancanza, di come i genitori siano il porto sicuro e il simbolo della fiducia per i bambini ma che a volte proprio questo possa rovinarli. I genitori in fin dei conti sono solo delle persone.
La tensione cresce ed è continua, ad un certo punto del romanzo non vedevo l'ora di sapere cosa sarebbe successo e contemporaneamente non volevo che finisse. A fine lettura mi è rimasto qualche leggero dubbio, cosa che ha solo riattivato tutto il meccanismo di ricollegare tutti i pezzi e il capire il come è il perché di alcune cose.
Un titolo assolutamente consigliato a chi piace scervellarsi per collegare i pezzi e a chi piace la suspence.

Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino bollente
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni 
Website dell'autore: Donato Carrisi



      "E se le dicessi che ci sono cose da cui non può proteggere I suoi cari, mi crederebbe?"




Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

2 commenti:

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