giovedì 26 novembre 2020

Recensione: I segreti della Biblioteca sulla Quinta Strada

 

                                                I segreti della Biblioteca sulla Quinta Strada

di Fiona Davis 
Prezzo Cartaceo: € 9,90
Pagine: 384
Titolo originale: The Lions of Fifth Avenue

1913. Laura Lyons ha una vita perfetta: suo marito è sovrintendente della Biblioteca di New York, posizione che consente loro di vivere in un appartamento all’interno del magnifico edificio insieme ai loro due bambini. Quando Laura si iscrive alla facoltà di Giornalismo della Columbia University, non immagina che la sua vita stia per cambiare. Gli studi la portano in giro per la città, fino al Greenwich Village, centro nevralgico del fermento culturale della Grande Mela. Ed è proprio qui che Laura conosce il Club dell’Eterodossia: un gruppo di donne che discute con passione di temi come il diritto di voto e la condizione femminile. Ed è proprio quando Laura sta cominciando a mettere in discussione il suo stile di vita che alcuni dei preziosi libri della biblioteca vengono rubati…
1993. Sadie Donovan è diventata curatrice della Collezione Berg, all’interno della Biblioteca di New York. È il lavoro dei suoi sogni, ma quando qualcuno sottrae alcuni manoscritti la sua carriera subisce un forte contraccolpo. E così decide di indagare, senza nemmeno immaginare che la sua ricerca potrebbe portarla a scoprire una verità che la riguarda molto, molto da vicino…


Nel 1913 Laura e il marito Jack si trasferiscono per il lavoro di lui nella biblioteca di New York con i due figli Pearl e Harry.
Nel 1993 Sadie, che lavora nella stessa biblioteca si trova ad essere la nuova curatrice ad interim della mostra che presenterà tantissimi cimeli storici tra cui le opere della famosa femminista Laura Lyons.
Le due donne hanno molto in comune, entrambe amano profondamente la biblioteca, la prima sogna di essere una giornalista, la seconda ama i libri e tutto ciò che li riguarda. 
La prima ama molto anche il marito e i figli e quando inizia il corso di giornalismo si ritrova con il quintuplo delle cose da fare, la casa, i bambini, le scadenze degli articoli ed inizia a pensare che forse il marito potrebbe essere troppo concentrato nella scrittura del suo manoscritto e tutte le incombenze della vita familiare ricadono su di lei. Nel 1913 ovviamente questo è normale e il senso di colpa la divora costantemente.
Sadie nel frattempo si ritrova dovorziata e con solo la famiglia del fratello come appoggio al di fuori della biblioteca che diventa tutto il suo mondo, meno male che ha la nipotina Valentina a renderla felice. 
In entrambe le epoche che si alternano nel romanzo iniziano a sparire dei libri dalla biblioteca, non si capisce assolutamente come dato che questi reperti rari sono chiusi in gabbie e la chiave è in mano a poche persone. Jack e Sadie sono chiaramente tra i primi che vanno controllati essendo i responsabili della biblioteca ma qualcosa davvero non quadra.
Laura nel frattempo comincia a interessarsi a quello che e il "Club dell'Eterodossia", un gruppo semi segreto tutto al femminile che discute la situazione della donna negli anni '20, la mancanza di diritti, Laura si sente sempre piú vicina agli argomenti che la toccano nella quotidianità e sempre piú  legata alla dottoressa Potter che le ha fatto conoscere il club.
Nel frattempo i libri continuano a sparire e le donne sono piú coinvolte di quanto credano.

In questo romanzo ci sono moltissimi elementi interessanti: la storia della Biblioteca e dei tanti romanzi antichi che contiene, l'amore profondo per i libri di tutti i personaggi, l'odore, la rilegatura e il loro valore.
C'è un elemento di indagine e mistero, la sparizione dei libri che sembrano evaporare nel nulla, c'è la storia familiare di entrambe le donne che supera la vergogna del passato e del presente, ma soprattutto c'è l'evoluzione femminile, Laura incappa per puro caso nel mondo femminista in un epoca in cui di femminista c'era ben poco, lei stessa vive costantemente nel dubbio e nella colpa di non essere una madre al 100%; 80 anni dopo Sadie sta ancora affrontando la difficoltà di portare avanti le prorie scelte a testa alta e senza sentirsi inferiore di fronte al giudizio della società. 

Insomma le cose sono migliorate ma ci sono ancora moltissimi passi da fare, sicuramente la lettura di questo romanzo può essere un buon inizio per chi vuole informarsi ma senza leggere qualcosa di troppo "scolasticamente" femminista ma in cui il valore della donna deriva anche solo dal conoscere le protagoniste nella loro vita di ogni giorno,, gli uomini qui sono solo degli attori non protagonisti. 


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Ginger Ale
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 15 anni 
Website dell'autrice: Fiona Davis



"La mia storia si intreccia con quella di tutte le altre, ora l’ho capito."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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