martedì 24 novembre 2020

Review party: Nella buona e nella cattiva sorte

 Buongiorno a tutti, oggi esce il nuovo thriller di Marina Di Guardo edito Mondadori che tocca un argomento troppo vicino alla realtà delle donne, la violenza domestica e la paura del proprio compagno. Come se la caverà la nostra protagonista?

                         





 
Nella buona e nella cattiva sorte
 di Marina Di Guardo


 Editore: Mondadori
 Prezzo Cartaceo: €18,60
 Pagine: 228

Irene, giovane illustratrice di talento, vive da anni ostaggio del marito Gianluigi, manager geloso e violento, convinta, come tante altre vittime di violenza domestica, di meritarsi la semi-segregazione a cui lui la costringe a forza di minacce e lividi. All’indomani dell’ennesimo litigio, grazie al sostegno di Alice – l’amica d’infanzia trapiantata a Londra – Irene trova finalmente il coraggio di ribellarsi: mentre il marito è al lavoro, carica in macchina la loro piccola figlia Arianna e scappa da Milano, per correre verso un piccolo paese di provincia nella casa in cui è cresciuta e che i genitori le hanno lasciato in eredità. Gianluigi però la rintraccia prima del previsto, e le ordina di tornare in città, preannunciando ritorsioni – non solo da parte dei suoi avvocati. Irene sente le forze già esili cedere, ma nel paese scopre insperati alleati: un’anziana vicina di casa, un negoziante che forse ha un debole per lei… Purtroppo, inquietanti incidenti minacciano presto la sua fragile serenità. Irene nonostante tutto cerca faticosamente di rimettere insieme i cocci della sua vita, ma tutto precipita quando chi dovrebbe proteggerla da Gianluigi viene ritrovato brutalmente assassinato





Irene e la figlia Arianna stanno scappando da Milano ma soprattutto da Gianluigi, l'aguzzino che tiene Irene imbavagliata in un matrimonio violento da anni. Forse tornare nella casa della sua infanzia la può aiutare anche se i suoi ricordi sono un po' confusi inoltre sembra che la vicina di casa Lucia, signora di una certa età e amica anche dei suoi defunti genitori sia disposta ad aiutarle come può. 
Il trasloco certo non risulta semplice, Arianna non se ne voleva andare da Milano e sotto sotto spera ancora che i genitori facciano pace, meno male che Lucia le regala un gattino che le ridona il sorriso.
Il marito però non molla, continua a chiamarle perennemente e a farsi trovare davanti a casa, ogni volta che la vede non si limita, nemmeno davanti alla bambina, la picchia e la insulta in ogni modo. Dopo ogni incontro qualcosa di crudele succede alle due o a ciò che amano.
La prima reazione è quella di arrabbiarsi con la protagonista, perché non denuncia il marito? Non capisce che lui la picchierà di nuovo? Ecco l'errore più grande che possiamo fare nella lettura (indipendentemente da come andrà il romanzo ) ma anche e soprattutto nella vita reale. 
Non è facile comprendere il terrorismo psicologico a cui una donna maltrattata viene sotttoposta ogni santo giorno, un continuo attacco fisico e mentale che le distruggono completamente la fiducia in sé e ne aumentano la paura che la situazione peggiori.
Sono tante le persone che cercano di aiutarla e di starle vicina ma lei ascolta solo i consigli di Alice, la sua amica di infanzia che vive da molti anni a Londra, sono anni che promette di andarle a trovare ma sembra essere troppo impegnata. 
Gianluigi non smette di contattarla e cerca anche l'aiuto degli avvocati per poter vedere la bambina, tutte le persone che gli si ritorcono contro o lo attaccano sembrano essere vittime di incidenti, o omicidi?
Il romanzo è molto scorrevole, i capitoli non sono molto lunghi e la scrittura semplice e vicina al lettore. Il finale è inaspettato, c'è solo un momento in cui qualcosa ci fa riflettere ma se non ci si concentra quel dettaglio sfugge via.
Ho iniziato e finito il romanzo nello stesso giorno, volevo assolutamente sapere cosa succedesse a Irene la protagonista perchè veramente la sfiga di sta donna non sembra avere limiti, dalla nascita in poi un continuo disastro. Sono contenta che la scrittrice affronti la realtà delle violenze domestiche, il fatto che i figli sembrino preferire i genitori insieme anche se uno dei due sta male e che anche se qualcuno cerca di aiutare questa donna, lei sembra troppo terrorizzata per accettare e denunciare. 
Tutti gli indizi ci mandano in una direzione e poi...

Non dimenticate di seguire anche le altre tappe del Review party...a presto :) 

Durata totale della lettura:
 Due giorni

Bevanda consigliata: Camomilla
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Website dell'autore: Marina di Guardo




"Ancora una crisi di panico, una delle tante. 
La paura, come un cancro, infiltrata in ogni cellula del suo corpo"


    

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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