mercoledì 16 dicembre 2020

Recensione: Come il vento

 


Come il vento
di Lauren Francis-Sharma

Editrice: Frassinelli
Prezzo cartaceo : € 18,50
Prezzo ebook : € 9,99
Pagine: 448
Genere: Narrativa moderna

Trinidad, 1796. La giovanissima Rosa inizia una sua personale rivoluzione contro i ruoli imposti da sempre alle donne. Rosa è intelligente, combattiva, appassionata e ha le idee molto chiare su quello che vuole fare della propria vita. Sa di avere tutte le capacità per gestire la fattoria di famiglia, e lo farà, visto che il fratello e la sorella se ne disinteressano completamente. Ma è la Storia a cambiare il suo corso prendendo il sopravvento: nello scontro tra potenze coloniali, il suo Paese passa dal dominio spagnolo a quello inglese. Così, diventa sempre più difficile capire se ai neri liberi che sono proprietari terrieri - come il padre di Rosa - sarà concesso conservare i loro diritti, la loro terra e, soprattutto, la loro libertà. Sono passati gli anni e ora Rosa vive vicino al Little Bighorn, nella nazione indiana Apsáalooke, con il marito Edward e la famiglia. Suo figlio Victor ha raggiunto l'età in cui dovrebbe diventare adulto, ma qualcosa lo blocca. Rosa capisce bene che è lei la causa di tutto, sono i segreti che si porta dietro da tanto tempo e che ora è arrivato il momento di rivelare al ragazzo. È arrivato il momento di raccontare a Victor chi è veramente sua madre e quali sono le sue radici. Per questo, perché il figlio sia un uomo a pieno titolo con il suo fardello di verità, Rosa inizia con lui un viaggio a ritroso da quel piccolo villaggio, attraverso le grandi pianure, verso la costa dell'oceano dove tutto è cominciato. Come il vento è una grande saga ambientata nell'American West, un'epica delle origini nuova, non convenzionale, ricchissima, nella quale si incrociano popoli diversi, e dominata dalla figura potente di una donna.





Rosa sa chi è, sa che le donne non possono essere relegate ad essere le schiave dei bianchi, dei padri prima e dei mariti poi. Rosa sa che vuole cambiare la sua storia, il suo destino e quello delle altre donne. Siamo alla fine del settecento in un paese dominato prima dagli spagnoli e dagli inglese, una colonia come tante altre dove i neri sono ridotti in schiavitù, spogliati dei propri diritti e legati per sempre al volere dei loro padroni. Rosa ha visto tutto questo e ora, che è moglie e madre ha deciso di raccontare a suo figlio Victor chi è in realtà, in un viaggio nel passato sino ad arrivare alle terre dei suoi avi alla scoperta delle sue origini. Lauren Francis-Sharma con una penna delicata ma incisiva porta il lettore in un'epoca nella quale gli uomini e le donne venivano spogliati dei propri diritti in base al colore della loro pelle, in un mondo difficile e crudele soprattutto per le donne che subivano i capricci dei propri padroni. In quasi cinquecento pagine il lettore viaggi insieme alla protagonista e al figlio, viene avvolto dai loro ricordi e dal loro dolore che diventa quasi il suo. Siamo accolti nell'anima di questa donna forte e coraggiosa che ha saputo tenere testa a chi voleva domarla, siamo vicini a Victor che aprirà gli occhi di fronte ad una realtà che in molti non hanno saputo sopportare. Un romanzo vivido, palpitante e coraggioso come la sua protagonista che vuole essere un monito e il lascito di un passato che non andrebbe mai dimenticato.

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: tè alla menta
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni



"L'importanza delle proprie radici in un romanzo che vi entrerà nel cuore."


  Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio 

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