martedì 1 febbraio 2022

Recensione: Il primo caffè della giornata

 
Il primo caffè della giornata
di Toshikazu Kawaguchi

Editrice: Garzanti

Prezzo cartaceo: € 16,00
Prezzo Ebook: € 9.99
Pagine: 180
Genere: Narrativa moderna

Nel cuore del Giappone esiste un luogo che ha dello straordinario. Una piccola caffetteria che serve un caffè dal profumo intenso e avvolgente, capace di evocare emozioni lontane. Di far rivivere un momento del passato in cui non si è riusciti a dare voce ai propri sentimenti o si è arrivati a un passo dal deludere le persone più importanti. Per vivere quest’esperienza unica basta seguire poche e semplici regole: accomodarsi e gustare il caffè con calma, un sorso dopo l’altro. L’importante è fare attenzione che non si raffreddi. Per nessuna ragione. Ma entrare in questa caffetteria non è per tutti: solo chi ha coraggio può farsi avanti e rischiare. Come Yayoi, che, privata dell’affetto dei genitori quando era ancora molto piccola, non crede di riuscire ad affrontare la vita con un sorriso. O Todoroki, cui una carriera sfavillante costellata di successi non ha dato modo di accorgersi della felicità che ha sempre avuto a portata di mano. O ancora Reiko, che non ha mai saputo chiedere scusa all’amata sorella e ora si sente schiacciata dal senso di colpa. E Reiji, per cui una frase semplice come «ti amo» rappresenta ancora un ostacolo invalicabile. Ciascuno vorrebbe poter cambiare quello che è stato. Riavvolgere il nastro e ricominciare da capo. Ma cancellare il passato non è la scelta migliore. Ciò che conta è imparare dai propri errori per guardare al futuro con ottimismo.

Torna Toshikazu Kawaguchi, il caso editoriale più clamoroso degli ultimi anni. Dal 2020 i suoi romanzi dominano le classifiche italiane dopo aver scalato quelle giapponesi e inglesi. Le atmosfere oniriche e suggestive delle sue storie hanno conquistato il grande pubblico che ha innescato un passaparola mai visto prima. Con il suo nuovo libro invita i lettori a scoprire che la felicità si nasconde ovunque se solo impariamo a guardare con il cuore. L’importante è avere una tazza di caffè in mano.




Dopo il successo de Finché il caffè è caldo e Basta un caffè per essere felici torna in libreria Toshikazu Kawaguchi con un terzo romanzo dedicato alla caffetteria più particolare di Tokyo. Nella vita di tutti i giorni siamo sempre preda del tempo e del suo inesorabile scorrere: così ci affanniamo, corriamo e spesso non diciamo alle persone che amiamo quello che pensiamo perchè, in fondo, c'è sempre tempo. Ma se quel tempo non ci fosse nel futuro, se esistesse solo  il qui e ora? Avremmo perso un'occasione, avremmo lasciato scivolare via dalla nostra vita persone importanti solo per procrastrinare un momento del quale non siamo neppure sicuri. Toshikazu Kawaguchi ha creato una caffetteria dove è possibile tornare indietro nel tempo, e anche andare avanti nel futuro: basta rispettare alcune regole. Non si potranno cambiare gli eventi con il viaggio nel tempo e bisogna bere il caffè finchè è caldo. Se conosceste queste regole, se sapeste che qualsiasi cosa voi farete non potrete mai cambiare gli eventi futuri scegliereste di avventurarvi comunque nel passato o nel futuro? Sono molte le storie che si intrecciano, molte le persone che scelgono di viaggiare per poter dire qualcosa rimasto in sospeso o solo per poter rivedere il viso di una persona amata. Con dolcezza e naturalezza l'autore ancora una volta ci incanta con una storia che sa di fantasia ma che al tempo stesso fa riflettere sull'importanza del tempo e del qui e ora.

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: tè alla menta
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni



"il viaggio comincia quando viene versato il caffè e dura solo finché il caffè è caldo"

    
                                

                                         Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

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