martedì 11 ottobre 2022

Review party: I nostri cuori perduti

 Un Review Party che consiglio tantissimo! 

                Vi piacciono i distopici? Ecco, questo è inquietantemente vicino alla realtà! 

Un bambino senza mamma, una Paese che non accetta gli asiatici, una legge che discrimina palesemente, una fuga, un segreto...insomma un romanzo assolutamente da leggere!





 
I nostri cuori perduti
di Celeste Ng

 Editore: Mondadori
 Prezzo Cartaceo: € 20.00
 Pagine: 384

Bird è un ragazzino di dodici anni che vive a Cambridge, Massachusetts, con suo padre, un ex linguista ora impiegato nella biblioteca universitaria di fronte a casa. Sua madre, Margaret, una poetessa di origini cinesi, li ha abbandonati quando lui aveva solo nove anni in circostanze misteriose, dopo che una sua poesia è diventata il manifesto dei dissidenti contro le leggi in vigore. Leggi autoritarie, volte a preservare "la cultura e le tradizioni americane", a bandire i libri o le forme d'arte non allineati, e a "ricollocare" i figli dei soggetti sovversivi. In questo clima di paura, Bird sa che non deve fare domande; è cresciuto rinnegando sua madre e le sue poesie, ma quando riceve una lettera al cui interno c'è un foglio cosparso di minuscoli gatti disegnati, capisce che si tratta proprio di un suo messaggio in codice. Inizia così l'affannosa ricerca per ritrovarla. Partendo dalle storie che lei gli raccontava da piccolo, attraverso una rete clandestina di bibliotecari che aiuta le famiglie dei bambini rapiti, Bird approda a New York, dove un estremo atto rivoluzionario può cambiare il futuro per sempre. Come "Il racconto dell'Ancella", "1984" e "Fahrenheit 451", "I nostri cuori perduti" è una metafora di come le comunità all'apparenza avanzate ignorino l'ingiustizia più palese. Un perfetto capolavoro distopico, che racconta il coraggio di vivere in tempi bui con il cuore intatto. E un testamento prezioso sul potere intramontabile dell'amore, della letteratura e della speranza.





Un distopico veramente e inquietantemente vicino alla realtà. 
Ci troviamo in America, quando Bird/Noah cresce col padre poiché la mamma li ha abbandonati. Non si sa davvero il motivo che l'abbia spinta a tale gesto, Margaret era una poetessa di origine cinese mentre il padre è un linguista che ora lavora come bibliotecario e sembra vivere nascondendosi, senza esporsi mai, così come insegna al figlio. Nel Paese vige la PACT, Preserving American Culture and Traditions una legge stabilita dopo la Crisi più profonda della storia per assicurare alla giustizia coloro che possono sembrare filo cinesi. 
La legge non solo porta a atti di violenza contro ogni soggetto asiatico del paese ma toglie i figli ai genitori che vengono denunciati. Per filo cinese si intende di tutto, il vicino che ti accusa di non aver appeso la bandiera americana o aver scritto un articolo contro i PACT. L'indottrinamento è tale che la scuola insegna solo i pro della legge, e le persone guardano dall'altra parte quando un asiatico viene colpito. Bird cresce sotto una campana di vetro, senza avere conoscenza del motivo di fuga della madre, senza ricevere risposte dal padre e con la scuola e i vicini che lo controllano costantemente. Questo finché riceverà una lettera con tanti gatti, senza mittente e spiegazioni ma in lui l'inizio di un ricordo comincia a formarsi. Il bisogno di conoscere di più, di avere delle risposte lo porterà a investigare quei ricordi e tutte le storie che la mamma gli raccontava crescendo. 
Non posso raccontarvi altro perché altrimenti vi dico troppo ma vi posso dire che il romanzo è davvero bello. Il mondo che l'autrice crea è allo stesso tempo surreale e estremamente vicino alla realtà. Le ingiustizie e gli atti di violenza razzista nei confronti del diverso sono all'ordine del giorno nel nostro mondo e la nota dell'autrice ci spiega come i tanti piccoli atti di ribellione alla dittatura siano ispirati a reali gesti capitati in periodi di guerra nel mondo.
La mamma di Bird diventa paladina e fautrice delle ribellioni senza realmente volerlo, anche questo può succedere molto facilmente come stiamo vedendo ogni giorno al telegiornale. Il romanzo mi ha commossa per la forza descrittiva dei sentimenti materni e familiari, le famiglie che hanno perso i figli e i loro ricordi mi hanno spezzato il cuore così come il decidere di non perderne la memoria. 
Importante il vedere come New York che per la ragazzina Margareth è la patria della libertà e del fatto che nessuno ti guardi e giudichi, diventi poi il fulcro della ribellione e del tentare di far alzare quegli occhi impegnati e distanti. Un libro che mi è piaciuto davvero tantissimo e consiglio a tutti. 
Una lezione su disuguaglianze e ingiustizie ma anche sull'importanza del ribellarsi allo status quo poiché potremmo essere il prossimo bersaglio. 
Una lezione poi sull'amore di una famiglia e ancor più di una madre che non lascerebbe nulla di intentato per evitare un dolore al figlio. Bellissimo, sarebbe bellissimo se ci fosse anche un seguito, lo leggerei subito!

Durata totale della lettura:
 Tre giorni

Bevanda consigliata:  Succo all'albicocca
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni

Non dimenticate di leggere anche le altre tappe del Review Party :)



" C’era sempre qualcuno che lo teneva d’occhio. 
C’era sempre qualcuno che voleva controllare."


    

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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