mercoledì 30 novembre 2022

Recensione: La casa delle luci



 La casa delle luci

 di Donato Carrisi

 Editore: Longanesi
 Prezzo: € 23,00
 Pagine: 432
 

 Nella grande casa spenta in cima alla collina, vive sempre sola una bambina… Si chiama Eva, ha dieci anni, e con lei ci sono soltanto una governante e una ragazza finlandese au pair, Maja Salo. Dei genitori nessuna traccia. È proprio Maja a cercare disperatamente l’aiuto di Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, l’addormentatore di bambini. Da qualche tempo Eva non è più davvero sola. Con lei c’è un amichetto immaginario, senza nome e senza volto. E a causa di questa presenza, forse Eva è in pericolo. Ma la reputazione di Pietro Gerber è in rovina e, per certi versi, lo è lui stesso. Confuso e incerto sul proprio destino, Pietro accetta, pur con mille riserve, di confrontarsi con Eva. O meglio, con il suo amico immaginario. È in quel momento che si spalanca una porta invisibile davanti a lui. La voce del bambino perduto che parla attraverso Eva, quando lei è sotto ipno­si, non gli è sconosciuta. E, soprattutto, quella voce conosce Pietro. Conosce il suo passato, e sembra possedere una verità rimasta celata troppo a lungo su qualcosa che è avvenuto in una calda estate di quando lui era un bambino. Perché a undici anni Pietro Gerber è morto. E il misterioso fatto accaduto dopo la sua morte ancora lo tormenta.




Finalmente è tornato Donatino mio adorato e anche stavolta mi ha inchiodata al libro! 
Partiamo dal principio, dopo le vicissitudini dei romanzi precedenti, Pietro Gerber non se la passa molto bene, si sente perseguitato e invecchiato di vent'anni, chi lo circonda concorda con quest'impressione.
Il nostro addormentatore di bambini ha perso il suo smalto e la sicurezza in sé stesso. Quando la giovane studentessa Maja arriva alla sua porta con il caso della bambina Eva da aiutare, lui vorrebbe quasi ritirarsi, quella parola sulla lettera, però, avviluppa il suo passato e il presente di Eva. Come fanno a essere collegate la dolce Eva a quella volta da bambino quando è morto per un momento? 
Il caso anche stavolta affascina da subito con le mille coincidenze e enigmi. Il signor B. è sempre presente pur non essendoci, il bisogno di Gerber di renderlo orgoglioso alle volte né offusca il giudizio. La ragazzina fa davvero venire i brividi e le sue sessioni di ipnosi lasciano lo stesso ipnotizzatore paralizzato dalla paura. 
Stavolta avrà bisogno di ogni aiuto per risolvere la questione, torna infatti il Circolo degli Ipnotisti Fiorentini, amici del Signor B. e spuntano anche cugini e investigatori privati. Come sempre le sessioni di ipnosi e soprattutto le tecniche sono prese dalla realtà e questo fa davvero venire i brividi.
Il romanzo scorre veloce e si legge in un battibaleno, devo però ammettere due dettagli che me lo hanno reso leggermente ostico, il collegamento al romanzo precedente si perde un pochino, sono passati quasi due anni dalla Casa senza ricordi, forse una mini escursione o riassunto su come fossero finite le cose avrebbe aiutato, anche se il romanzo si legge comunque. Il problema si riproporrá nel prossimo volume e saranno passati ancora più anni. 
Nel romanzo poi, Eva viene abbandonata completamente, non si sa che cosa le succederà, né di lei, né della madre sappiamo nulla. Quasi come se, una volta risolto un altro caso, questo avesse perso valore, ma per noi che stiamo leggendo il romanzo è la storia chiave e ci lascia senza finale, bello o brutto che sia. 
Come al solito Carrisi ha una capacità impressionante di non farci mai posare il libro e come al solito mi ha tenuta sveglia per finirlo! Speriamo solo non passi troppo tempo per il prossimo!

Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Tè nero
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Website dell'autore: Donato Carrisi


"La vita è piena di giravolte del destino, ma ce ne accorgiamo
 solo quando siamo costretti a prestarvi attenzione."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 29 novembre 2022

Recensione: I nostri cuori imperfetti



 I nostri cuori imperfetti

 di Melissa Albert

 Editore: Rizzoli
Prezzo: € 17,00
 Pagine: 320
Titolo originale: Our Crooked Hearts

La magia scorre profonda in questa famiglia. Ma ancora più profondi sono i suoi segreti. Segreti. Bugie. Scelte decisamente sbagliate. Stregoneria. Periferia. Adesso. L'estate di Ivy, diciassette anni, non è cominciata per niente come si era immaginata: prima l'incidente d'auto di ritorno dalla festa di fine anno; poi finisce in punizione per essersi comportata in maniera irresponsabile salendo in auto con un ragazzo ubriaco; e soprattutto l'apparizione di una strana ragazza in mezzo alla strada nel cuore della notte. E questi saranno solo i primi di una serie di eventi che scombussoleranno la vita di Ivy. Con il trascorrere dei giorni si ritroverà sopraffatta da doni inquietanti, stralci di ricordi e un segreto che in realtà conosce da sempre: sua madre è molto, molto di più di quello che lascia apparire. Città. Allora. Dana è sempre stata una ragazzina percettiva. L'estate in cui compie sedici anni, con la complicità della sua migliore amica e di una misteriosa ragazza più grande, i suoi doni sbocciano e la catapultano in una dimensione sovrannaturale. A mano a mano che le loro aspirazioni si fanno sempre più oscure, le tre ragazze si ritrovano a correre veloci verso un violento punto di rottura. Molti anni dopo, la storia di Ivy e Dana arriva al regolamento dei conti tra una madre e sua figlia, e le oscure forze che non avrebbero mai dovuto destare.




Dopo aver seguito Melissa Albert nei meandri oscuri di "Oltre il bosco" e "Il paese del buio" questa nuova uscita young adult non volevo proprio farmela scappare.
La storia inizia in una notte buia e desolata e una giovane ragazza in mezzo alla strada che fa deragliare la macchina guidata dal ragazzo di Ivy, vistosamente brillo di rientro dalla festa di fine anno della scuola. Inizio decisamente macabro, come in ogni film horror che si rispetti e che da il via ad una serie di eventi strani e paranormali che si susseguiranno nei giorni successivi. Ivy piano piano riesce a mettere a fuoco veramente quello che le sta accadendo e che in particolare coinvolge anche sua mamma, Dana, che conosciamo meglio grazie al punto di vista che si alterna a quello di Ivy, ma è ambientato nel passato e ripercorre i momenti salienti della sua vita, uno in particolare, quello che ha innescato quelle forze oscure che adesso ronzano intorno alla figlia.
Ivy riesce a riportare a galla quei segreti che noi abbiamo il vantaggio di conoscere in anticipo, che giustificano il comportamento sospetto della madre e che la fanno giungere alla consapevolezza assopita che la magia ha sempre fatto parte della sua discedenza e quindi di essere una parte viva in lei. Ora si ritrova a dover attingere a questo dono sovvranaturale per poter rimediare ai pericolosi errori che sua madre ha compiuto da giovane.
Nel rapporto madre e figlia di Dana e Ivy vengono messe in luce le difficoltà di un legame a volte ingombrante, soprattutto nel periodo dell'adolescenza, ma anche così profondo e indissolubile che alla fine resiste al tempo e conosce il perdono. Tutte le giovani donne che incontriamo a loro modo sono imperfette ma estremamente umane e come tali commettono errori che possono essere quelli di tutte. Non si fa affatto fatica ad empatizzare con ognuna di loro e con le loro origini che irrimediabilmente condizionano le scelte che compiono e le strade che decidono di intraprendere, condizionate soprattutto dall'ingenuità e da quel trasporto tipici della giovinezza.
La magia permea ogni pagina e circonda le protagoniste risultando palpabile a chi legge come costanti scariche elettriche che aleggiano nell'aria e ho ritrovato, con piacere, quelle ambientazioni macabre e tenebrose tipiche della narrazione della Albert che creano quella giusta atmosfera di tensione e pathos che sanno tenere sulle spine durante tutta la lettura.
Un libro giovane, all'inizio mi ha ricordato in qualche modo il film "Giovani streghe", ma che comunque non è necessariamente rivolto ad un pubblico in particolare e penso si possa apprezzare anche da adulti, soprattutto per chi ama quelle streghe che sono donne fuori dall'ordinario e quindi per questo esseri speciali.

Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Tè mandorla e caramello
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni


"...credevamo con tutti i nostri cuori imperfetti che fossimo noi a scrivere la storia..."


    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio


lunedì 28 novembre 2022

Recensione: Brave Ragazze, Cattivo Sangue

Brave Ragazze, Cattivo Sangue
di Holly Jackson

Editore: Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 17,00
Prezzo eBook: €9,99

Pagine: 432
Titolo originale: Good girl, bad blood

Il seguito del bestseller "Come uccidono le brave ragazze". 

Pippa Fitz-Amobi ha chiuso con le indagini e i misteri. Risolvere il caso del doppio omicidio di Andie Bell e Sal Singh è costato un prezzo troppo alto in termini di rischio e sofferenza, per se stessa e per coloro che ama.Intanto però il podcast che svela tutti i particolari di quell’indagine è diventato virale, e quando a Little Kilton qualcuno di molto vicino a lei scompare, Pippa non può ignorare la richiesta d’aiuto del suo migliore amico e si trova immersa suo malgrado in una nuova indagine, con una seconda stagione del podcast tutta da fare, stavolta in tempo reale…




Ammettiamolo: quando un autore pubblica il seguito di un libro di cui si è parlato tanto, tantissimo, l’hype è sempre alle stelle. E il rischio di un flop sempre dietro l’angolo.
Eppure, Pip e le sue avventure a Little Kilton non hanno deluso neanche questa volta.

Dopo “Come uccidono le brave ragazze”, la Jackson ci fa ri catapultare nella cittadina dei misteri in cui Pip, dopo aver risolto il precedente caso, ha appeso i panni del detective al chiodo per dedicarsi a raccontare gli aggiornamenti del processo Bell/Sal nel suo podcast di successo. È proprio grazie al podcast che le prime 30 pagine fungono da utile riassunto, prima di buttarsi a capofitto nel nuovo mistero, di quanto successo nel primo libro della serie - perfetto per rinfrescare la memoria a tutti i lettori che hanno salutato Pip diversi mesi fa. 

Dopo le prime pagine di traghettamento verso i nuovi avvenimenti, finalmente la storia prende piede in un susseguirsi di…. ah-ah-ah, impossibile rivelare qualcosa senza fare spoiler!
I colpi di scena non mancano, la narrazione è serrata e anche questa volta - a poco meno di 20 pagine della fine - l’autrice riserva sorprese per il lettore sempre più stupefatto.

Di certo la storia è molto più introspettiva rispetto a quando abbiamo conosciuto Pip - e non potrebbe essere altrimenti, dato la scossa e l'impatto che i fatti hanno avuto su di lei. C'è l'amore e l'amicizia, ma il focus resta il caso da risolvere - e forse, se questo mantiene alta l'attenzione, un po' non permette che alcuni personaggi, e i rapporti che la protagonista ha con loro, si delineino al meglio. 

Più bello il primo o il secondo? Credo ci sia da dibattere, ma sicuramente questo mystery young adult ha dalla sua la qualità della scrittura che lo rende una storia da leggere anche superata l’età ‘classica’ degli YA.

E ora Pippa, verso quale altro mistero ci porterai? Jolly Jackson sarai tu la nuova Agatha Christie?

Durata totale della lettura: 4 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: caffé
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 15 anni


      "I misteri sembrano sempre trovare il modo di raggiungerti, eh?" 



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

venerdì 25 novembre 2022

Recensione: Domani a quest'ora


Domani a quest'ora

di Emma Straub

Editrice: Neri Pozza
Prezzo cartaceo: 
€ 19,00

Prezzo Ebook:
 € 9,99
Pagine: 320
Genere: Narrativa moderna

Se potessimo tornare indietro nel tempo, faremmo le cose in modo diverso?

Alla vigilia del suo quarantesimo compleanno, la vita di Alice non è poi così male. Ha un lavoro piacevole nell’ufficio matricole dello stesso college che frequentava da studentessa, vive a Brooklyn, sta bene con Matt, l’attuale fi-danzato, e si gode la propria indipendenza, anche se comporta un lungo tragitto in metropolitana per andare in ufficio o nell’elegante appartamento dell’Upper East Side di Matt. E adora Sam, la sua migliore amica, sposata, con tre figli, una villa a Montclaire e un armadio pieno di costosi abiti firmati che indossa per andare a lavorare in un importante studio legale. 
In realtà non tutto è roseo: suo padre, Leonard Stern, scrittore di un bestseller di fantascienza, si trova ormai da settimane in un letto d’ospedale, collegato a tubi, sacche e macchine, più di quante se ne possano contare, e sono giorni che non apre bocca. Come sono arrivati a questo punto? C’è ancora tempo per dirsi quello che non si sono mai detti? 
Ma un mattino, svegliandosi, Alice non riesce a credere ai suoi occhi: non è il suo corpo da sedicenne lo shock più grande, ma suo padre, o meglio, la sua versione più giovane, vitale, affascinante. 
È il 1996 e tutto è ancora possibile, anche vivere una cotta adolescenziale e costruire un rapporto più profondo con il proprio padre. Armata di una nuova consapevolezza, Alice si chiede: che cosa rifarebbe diversamente? E se avesse più di un tentativo a disposizione, riuscirebbe a costruire la vita perfetta? 
Con grande ironia e profonda sensibilità, Emma Straub ribalta abilmente il cliché dei viaggi nel tempo esaudendo il desiderio universale di una nuova possibilità, quella di riscrivere momenti cruciali della nostra vita per non perdere occasioni di felicità.





Alice sta per compiere quarant'anni: ha un fidanzato con il quale convive e che non vuole sposare, un lavoro che le piace nella scuola superiore che ha frequentato e combatte con l'impotenza di vedere suo padre in un letto d'ospedale in attesa della morte. Una vita tranquilla, normale che ha seguito il suo corso senza troppi scossoni. Fino a quando non finirà nel capanno degli attrezzi vicino a casa il giorno del suo compleanno e si risveglierà adolescente nel suo letto. Un'avventura che sembra appena uscita dal romanzo di fantascienza scritto da suo padre Leonard, una fantasia, un'illusione che, minuto dopo minuto, diventerà sempre più reale. Ed ecco quindi Alice di fronte a suo padre, senza più tutti i tubicini che lo collegano alle macchine, senza più quel pallore e il suo essere inerme che ha visto sino a pochi minuti prima. Leonard ed Alice. Padre e figlia. Un'occasione per tornare indietro e cambiare le cose, provando ad evitare l'inevitabile. Tante infinite possibilità di cambiare il presente tornando nel passato. Emma Straub torna in libreria con un romanzo che affronta il tema della mortalità e della difficoltà di lasciare andare chi ci è caro accettando il suo passaggio. Lo stile narrativo dell'autrice all'inizio spensierato e canzonatorio pagina dopo pagina è diventato sempre più serio preparando il lettore al finale del romanzo. Avendo perso anche io mio padre mi sono ritrovata molto nella protagonista e ho sofferto insieme a lei. Cosa non darei per poter tornare indietro nel tempo, per poter parlare ancora una volta con mio padre. Presi e persi nella frenesia della vita quotidiana diamo spesso per scontato i discorsi che affrontiamo, evitiamo gesti e non ci prendiamo il tempo necessario per ascoltare i nostri cari pensando che intanto c'è sempre domani per poterlo fare. Ma se questo domani non ci fosse? Cosa ci saremmo persi? Ecco, Emma Straub ci parla di questo e ci aiuta a riflettere ponendo l'attenzione sul carpe diem. Impossibile non amare questo romanzo.

Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Tè alla menta
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni


"Se si potesse tornare indietro nel tempo voi cosa cambiereste?"


    
                                

                                         Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

giovedì 24 novembre 2022

Recensione: Agatha Raisin - Corsa a ostacoli

 

Agatha Raisin - Corsa a ostacoli
di M.C. Beaton e R.W. Green

Editore: Astoria Edizioni
Prezzo: € 18
Pagine: 240
Titolo originale: Agatha Raisin - Hot to Trot


Agatha è sconvolta: il suo amico sir Charles Fraith (che entra ed esce spesso nella sua vita… e nelle sue lenzuola) sta per sposare l’arrampicatrice sociale Mary Brown-Field, verso cui lei nutre, ricambiata, una forte antipatia. Prova a cercare scheletri nell’armadio per mandare a monte le nozze, ma non ne trova. Non le resta altra soluzione se non imbucarsi al matrimonio, dove la sua presenza non è benvenuta e finisce per provocare un violento alterco con la sposa. La festa finisce in tragedia, ma non per la furiosa litigata tra Agatha e Mary: quest’ultima viene ritrovata addirittura cadavere dopo che si era ritirata in camera sua per una pausa-trucco! I genitori di Mary riescono a convincere l’ispettore Wilkes che gli assassini sono gli stessi Agatha e Charles. Mentre la polizia cerca le prove per sbatterli in galera, Agatha inizia a indagare a sua volta e si tuffa nel mondo di Mary e nella sua passione, le corse equestri. Finisce per scoprire un mondo fatto di rivalità accesissime, ma non solo: si scopre che Mary ha un passato violento, un padre non proprio irreprensibile, vecchie ruggini con le ex compagne di equitazione, e che nutriva ambizioni speculative su Barfield House, la storica dimora di famiglia di Charles.




M.C. Beaton, pseudonimo con cui Marion Chesney (est. 1936) ha scritto la lunga saga della sarcastica e impertinente detective privata Agatha Raisin, è stata definita l'erede moderna della grandissima Agatha Christie per lo stile dei suoi gialli, immersi nel mondo dell'Inghilterra rurale. Purtroppo la sua scomparsa nel dicembre 2019 ha scosso molti dei suoi fan, che si sono chiesti chi avrebbe portato avanti le vite dei suoi accattivanti personaggi, ormai diventati reali compagni dei suoi tanti lettori. Ci risponde, almeno per questa saga, proprio quest'ultimo libro "Corsa a Ostacoli", il 31esimo della serie Agatha Raisin ed il primo scritto a quattro mani con R.W. Green, amico di lunga data di M.C. Beaton e scrittore da lei designato per prendersi cura dei suoi amati personaggi, come ci viene spiegato con tono affettuoso e intimo nella prefazione del libro. 

"Corsa a ostacoli" vede protagonista un'Agatha Raisin ormai vicino ai sessanta (sebbene non sia espressamente specificato) alle prese con un caso molto personale che la costringe a rivedere la natura del suo rapporto in particolar modo con gli uomini della sua vita, l'amico e occasionale amante di una vita Sir Charles - che deve tentare di salvare - e la costante presenza rassicurante del marito James. Per chi non avesse mai letto altri libri di questa meravigliosa autrice crime (o visto la serie televisiva, trasmessa anche in Italia) indubbiamente questo sarà un giallo molto ben scritto, che ci trasporta dalle Cotswolds inglesi alle morbide colline della Francia, dalla variegata ma costante società dei piccoli villagi inglesi al mondo caotico e tagliagole delle corse dei cavalli, in un intreccio ben riuscito e che non affatica seguire. La personalità pungente e sarcastica di Agatha, uno strano ma ben riuscito incrocio tra Miss Marple e Miss Phryne Fisher, è bilanciata dalla vena romantica che soprattutto in questo ultimo libro non riesce a coprire dietro occhiatacce sferzanti e chili di rossetto. Lo si vede nell'interesse che, nonostante tutto, prova per il benessere del vecchio caro e sprovveduto Sir Charles - che a tratti fa cadere proprio le braccia! - tentando a tutti i costi di strapparlo alle grinfie ambiziose di una famiglia di sciacalli; e lo si vede nell'amorevole costante presenza dell'ex marito James, l'unico a cui Aggie riesce davvero a mostrare la propria vulnerabilità, che si prende cura di lei scansandone le spine...con tutta la sapiente cautela che un uomo attento e buono ha dopo decenni di vita insieme. Chi di noi non vorrebbe un ex marito come lui? 

Un'esperienza un po' diversa potrebbe prospettarsi per i fan di lunga data di Agatha, a cui il libro può sembrare come il rifacimento del proprio film del cuore con un re-casting di attori bravini...ma che non saranno mai gli originali. Per dirla semplicemente, R.W. Green è un bravo giallista e fa un ottimo sforzo per prendere in mano un micromondo letterario creato con molta maestria e stile da una scrittrice eccellente, portandovi però il proprio stile e facendo propri (come è giusto che sia) i personaggi ricorrenti della serie, inserendovi sì qualche discrepanza rispetto agli originali scritti da M.C. Beaton ma anche un'autentica prospettiva di scrittore maschile, la cui voce aggiunge forse nuova vita al villaggio di Carsley ed ai suoi residenti. No, non è una lettura identica agli originali Beaton, ma è comunque spassosa e coinvolgente.


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Gin Tonic
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni
Sito dell'autrice: M.C. Beaton


"Un matrimonio da mandare a monte, una rivale che finisce assassinata, un amico da scagionare dalla più infamante delle accuse, ritorni di fiamma e nuove scintille nel cuore…"


    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

mercoledì 23 novembre 2022

Recensione: Lo scammaro avvelenato



 Lo scammaro avvelenato

 di Gabriella Genisi

 Editore: Sonzogno
 Prezzo: € 15,00
 Pagine: 192
 
 25 novembre. Nella città affollata e piena di turisti in attesa del Natale, il bed & breakfast di Carmela, la sorella di Lolita Lobosco, riscuote sempre più successo. Tra gli ospiti, anche uno scrittore romano, Enrico Fasulo, che ha deciso di ritirarsi a Bari per qualche settimana e dedicarsi alla stesura del suo nuovo libro. Carmela, sensibile al suo fascino, cucina per lui e, tra le sue tante specialità, gli prepara uno scammaro squisito secondo la ricetta di nonna Dolò. Il giorno dopo, l’uomo viene trovato morto. L’autopsia non lascia dubbi sulla causa del decesso: si tratta di avvelenamento, probabilmente dovuto al botulino presente nei peperoni con cui è stato condito il piatto. La polizia accusa la donna di omicidio colposo, fatto che mette ulteriormente in crisi il rapporto tra le sorelle e minaccia di pregiudicare la carriera di Lolita. Esclusa dalle indagini, provata dalle tensioni familiari e dal rapporto sempre più burrascoso con Caruso, la tenace commissaria comunque non si arrende e fa quello che le riesce meglio: investiga, decisa a provare una volta per tutte l’innocenza di Carmela. Una storia avvincente e deliziosa, arricchita dalla raccolta di tutte le ricette di casa Lobosco: oltre cento piatti, dalle stuzzicanti preparazioni finora inedite ai grandi classici della tradizione pugliese, come la focaccia, i panzerotti e la parmigiana, rivisitati secondo il gusto di Lolì.




Stavolta la Genesi decide di regalarci un progetto un pochino diverso dal solito. 
Come sempre non manca l’indagine della nostra amata Lolita Lobosco e le sue vertiginose Loubutin, stavolta poi il caso la tocca particolarmente da vicino siccome il morto capita nel Bed and Breakfast della sorella e indovinate chi lo ha cucinato lo scammaro sotto accusa...proprio la stizzita Carmela!
Nello svolgimento del romanzo Lolita pensa spesso al cibo pugliese, non solo per i gusti ma soprattutto per le emozioni che le scaturiscono, quella leggere nostalgia che chi come me abita lontano dall’Italia conosce molto bene.
Decide allora di regalarci tantissime ricette, scritte con umorismo e simpatia, della tradizione pugliese e della famiglia Lobosco. 
Insomma passiamo da un uomo avvelenato nella prima parte del testo, che diventa un racconto breve che inizia e finisce e ha una Lolita per la prima volta in difficoltà, ad una seconda parte che ci insegna a fare la focaccia pugliese. Sulle ricette non mi esprimo dato che la cucina non è il mio forte, anzi vi prego provatele e fatemi sapere come sono venute. 
Posso dirvi, però, che siccome mi piace molto la scrittura della Genesi e la sua capacità di ricreare, anche in poche pagine, la stessa ambientazione del romanzo precedente, beh ecco mi sarebbe piaciuto leggere la parte del romanzo più lunga, la nostra Lolita ci lascia senza parole ancora più in fretta del solito stavolta.  
Assolutamente adoro come la nostra amata Lolita inizi ogni storia ogni volta con una litigata con Caruso, questo amore focoso e spesso sbagliato, alla fine di ogni romanzo pensiamo sia chiusa e poi invece al romanzo successivo non riescono a stare lontani.
Se avete letto qualcosa della Genesi in precedenza riconoscerete in pieno il suo stile, stavolta ci regala anche un personaggio nuovo, la sorella Carmela in cui se fate attenzione sono sicura possiate ritrovare una vostra zia che cucina per mille, urla sempre e sta sempre incazzata ma sotto sotto ha un cuore d’oro.   

Penso questo possa essere un bellissimo regalo natalizio, sia per chi ama la cucina, sia per chi magari non si trova a proprio agio con i romanzi molto lunghi. 

Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino caldo
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni

"Certo, i tempi sono cambiati, le donne anche, 
ma sa benissimo che ancora oggi per noi donne pugliesi 
preparare un tegame di parmigiana all’uomo desiderato 
è la più grande dichiarazione d’amore."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio



martedì 22 novembre 2022

Review party: Il Regno dei demoni

Oggi Review Party dedicato al secondo libro "Il regno dei demoni" della serie di Victoria Aveyard iniziata con "Il regno delle ceneri" edizione Mondadori.
Ritroviamo un mondo vasto e fantasioso che fa da sfondo a una guerra epica di cui fino ad adesso abbiamo conosciuto solo il principio...

 Il Regno dei demoni

 di Victoria Aveyard

 Editore: Mondadori
Prezzo: € 20,90
 Pagine: 408
Titolo originale: Blade Breaker

 Combattendo insieme alla sua banda di improbabili compagni, Corayne sta imparando ad abbracciare l’antico potere che le scorre nelle vene e a comprendere lo straordinario potere della spada ereditata dal padre. Ma il suo viaggio è tutt’altro che concluso.

L’esercito della regina Erida, infatti, sta marciando attraverso Allward spalleggiato da Taristan, che lungo il cammino apre portali su mondi da incubo radendo al suolo interi regni.

Se vuole salvare il mondo che conosce, Corayne non ha altra scelta se non radunare un esercito tutto suo. Per farlo, lei e i suoi compagni dovranno percorrere terre pericolose e affrontare assassini, bestie ultraterrene e mari tempestosi.

Ma Taristan ha scatenato un potere malefico molto più letale dei suoi eserciti di mostri. Qualcosa di tremendamente pericoloso attende nell’ombra, qualcosa che potrebbe consumare il mondo e spegnere ogni speranza di vittoria.




Dopo un anno torniamo nel mondo che la Aveyard ci ha fatto iniziare a scoprire con "Il regno delle ceneri" e in particolare torniamo all'epica sfida che Corayne e la sua squadra stanno portando avanti contro Taristan, sempre più assetato di potere e con alleati pericolosi che, neanche a dirlo, complicano particolarmente le cose.
Il gruppo al quale ho avuto modo di affezionarmi nel primo libro è sempre quello, prima tra tutte Corayne, sempre più consapevole del suo potere che ha profonde radici nelle sue origini, e poi in questo capitolo spiccano in modo particolare Dom, l'avo immortale,  l'assassina Sorasa che si riconferma uno dei miei personaggi preferiti e Andry, che trova la sua voce e si riscatta rispetto ad un ruolo seppur piacevole, marginale nel capitolo precedente. Se fino ad adesso il team degli eroi è riuscito ad ostacolare il piano di Taristan di aprire portali verso il mondo demoniaco governato da Nimbus, sembra che abbiano vinto solo una piccola battaglia parte di una guerra che non ha intenzione di fermarsi ma che anzi si inasprisce andando avanti. Ora hanno chiaramente bisogno di supporto e aiuto e partono alla ricerca disperata di altri alleati che possano unirsi nella loro impresa per salvare il vasto regno di Allward.
Di contrasto con le personalità positive, trova ampio spazio il duetto malvagio composto da Taristan e la regina Erida e il loro legame che fa scintille. Quest'ultima si mostra in tutta la sua malvagità senza scrupoli e per quanto io faccia il tifo per il bene e quindi per Corayne, devo ammettere che le sfumature di questi villains sono intriganti e rimangono impressi molto più di altre vicende, d'altronde penso che il male mantenga sempre un fascino particolare se viene ben caratterizzato come in questo caso.
Il wordbuilding si arricchisce, la Aveyard sembra essere una fonte inesauribile e aggiunge tanto ad un mondo già bello ricco, i personaggi in continuo movimento percorrono luoghi nuovi e molto variegati, dal deserto ai ghiacci sembrano arrivare ovunque e il lettore insieme a loro si ritrova a visitare e ad assistere a scenari in continua evoluzione.
Mi sarei aspettata qualcosina in più dalla trama viste le tante pagine, avrei gradito trovare più azione nonostante ci siano dei momenti inaspettati e un finale in sospeso ma è evidente la scelta dell'autrice che preferisce approfondire il mondo in cui si muovono i personaggi e i personaggi stessi portando alla luce i loro sentimenti e il loro passato. Scelta comprensibile in un secondo volume che penso voglia preparare a quello successivo per il quale ho aspettative molto alte e che vorrei leggere immediatamente, speriamo proprio arrivi presto in Italia!

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Cioccolata calda con panna
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni
Sito dell'autrice: Victoria Aveyard


Serie "Real Breaker":
  1. Il Regno delle ceneri
  2. Il Regno dei demoni
  3. Inedito

Per conoscere meglio questo libro vi consiglio di visitare tutti i blog partecipanti allo speciale. 
Buona lettura.

    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio