mercoledì 23 novembre 2022

Recensione: Lo scammaro avvelenato



 Lo scammaro avvelenato

 di Gabriella Genisi

 Editore: Sonzogno
 Prezzo: € 15,00
 Pagine: 192
 
 25 novembre. Nella città affollata e piena di turisti in attesa del Natale, il bed & breakfast di Carmela, la sorella di Lolita Lobosco, riscuote sempre più successo. Tra gli ospiti, anche uno scrittore romano, Enrico Fasulo, che ha deciso di ritirarsi a Bari per qualche settimana e dedicarsi alla stesura del suo nuovo libro. Carmela, sensibile al suo fascino, cucina per lui e, tra le sue tante specialità, gli prepara uno scammaro squisito secondo la ricetta di nonna Dolò. Il giorno dopo, l’uomo viene trovato morto. L’autopsia non lascia dubbi sulla causa del decesso: si tratta di avvelenamento, probabilmente dovuto al botulino presente nei peperoni con cui è stato condito il piatto. La polizia accusa la donna di omicidio colposo, fatto che mette ulteriormente in crisi il rapporto tra le sorelle e minaccia di pregiudicare la carriera di Lolita. Esclusa dalle indagini, provata dalle tensioni familiari e dal rapporto sempre più burrascoso con Caruso, la tenace commissaria comunque non si arrende e fa quello che le riesce meglio: investiga, decisa a provare una volta per tutte l’innocenza di Carmela. Una storia avvincente e deliziosa, arricchita dalla raccolta di tutte le ricette di casa Lobosco: oltre cento piatti, dalle stuzzicanti preparazioni finora inedite ai grandi classici della tradizione pugliese, come la focaccia, i panzerotti e la parmigiana, rivisitati secondo il gusto di Lolì.




Stavolta la Genesi decide di regalarci un progetto un pochino diverso dal solito. 
Come sempre non manca l’indagine della nostra amata Lolita Lobosco e le sue vertiginose Loubutin, stavolta poi il caso la tocca particolarmente da vicino siccome il morto capita nel Bed and Breakfast della sorella e indovinate chi lo ha cucinato lo scammaro sotto accusa...proprio la stizzita Carmela!
Nello svolgimento del romanzo Lolita pensa spesso al cibo pugliese, non solo per i gusti ma soprattutto per le emozioni che le scaturiscono, quella leggere nostalgia che chi come me abita lontano dall’Italia conosce molto bene.
Decide allora di regalarci tantissime ricette, scritte con umorismo e simpatia, della tradizione pugliese e della famiglia Lobosco. 
Insomma passiamo da un uomo avvelenato nella prima parte del testo, che diventa un racconto breve che inizia e finisce e ha una Lolita per la prima volta in difficoltà, ad una seconda parte che ci insegna a fare la focaccia pugliese. Sulle ricette non mi esprimo dato che la cucina non è il mio forte, anzi vi prego provatele e fatemi sapere come sono venute. 
Posso dirvi, però, che siccome mi piace molto la scrittura della Genesi e la sua capacità di ricreare, anche in poche pagine, la stessa ambientazione del romanzo precedente, beh ecco mi sarebbe piaciuto leggere la parte del romanzo più lunga, la nostra Lolita ci lascia senza parole ancora più in fretta del solito stavolta.  
Assolutamente adoro come la nostra amata Lolita inizi ogni storia ogni volta con una litigata con Caruso, questo amore focoso e spesso sbagliato, alla fine di ogni romanzo pensiamo sia chiusa e poi invece al romanzo successivo non riescono a stare lontani.
Se avete letto qualcosa della Genesi in precedenza riconoscerete in pieno il suo stile, stavolta ci regala anche un personaggio nuovo, la sorella Carmela in cui se fate attenzione sono sicura possiate ritrovare una vostra zia che cucina per mille, urla sempre e sta sempre incazzata ma sotto sotto ha un cuore d’oro.   

Penso questo possa essere un bellissimo regalo natalizio, sia per chi ama la cucina, sia per chi magari non si trova a proprio agio con i romanzi molto lunghi. 

Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino caldo
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni

"Certo, i tempi sono cambiati, le donne anche, 
ma sa benissimo che ancora oggi per noi donne pugliesi 
preparare un tegame di parmigiana all’uomo desiderato 
è la più grande dichiarazione d’amore."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio



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