lunedì 9 gennaio 2023

Recensione: I divini dell’Olimpo



 I divini dell’Olimpo

 di Marilù Oliva

 Editore: Solferino Libri
 Prezzo: € 17
 Pagine: 208
 

 Dèi come noi: è proprio il caso di dirlo, parlando degli appassionati e litigiosi abitanti dell’Olimpo. I miti e le storie legati a ognuno di loro sono innumerevoli e coprono l’intera gamma dei sentimenti umani: l’amore e il desiderio, innanzitutto, ma anche la collera, l’amicizia, l’offesa, il dolore. In questo libro incontriamo quattro vere e proprie celebrities. Il primo è Zeus, padre di tutti gli dèi, nonché di molti figli illegittimi nati dai suoi continui tradimenti e da avventure erotiche letteralmente leggendarie. Poi ci sono due delle sue predilette, la combattiva Atena e la frivola Afrodite, diversissime tra loro ma entrambe con il vizio di intervenire nelle vicende umane, in soccorso ai loro protetti, portando quasi sempre lo scompiglio. E infine c’è un dio ombroso, a cui spesso non si rende giustizia: Ade dal fascino discreto, sovrano del regno dei defunti ma anche marito fedele e innamorato. Attorno a loro si intrecciano le storie della complessa e decisamente disfunzionale «famiglia» olimpica: dalle vicende più note, come il famoso aneddoto della mela di Paride che contrappose tre dee di primo piano, a quelle meno ricordate, come la fanciullezza di Atena in Libia. La Grecia antica non è mai stata così moderna: con una narrazione colta e accattivante, ricca di fonti e ricostruzioni, Marilù Oliva apre per noi il tesoro di ricchezze simboliche e interpretative che fanno dell’Olimpo una inesauribile fonte di rivelazioni: su noi stessi, sui nostri comportamenti, sulle relazioni che viviamo e sulle debolezze che possiamo superare.




Una specie di flusso di coscienza della mitologia greca, la Oliva ce la racconta come se fosse quasi una parodia della storia, mentre invece è davvero un miscuglio di mariti fedifraghi, dee incazzate e figli che si ribellano. 
 Un turbinio di divinità che si riproducono tra di loro e di figli che ne fanno ancora di peggio. 
I nostri protagonisti sono il farfallone Zeus, che non riesce a rimanere fedele a nessuna, che addirittura stare con una fanciulla si trasforma in gocce d'acqua e anche molto peggio!
Abbiamo poi Afrodite, il simbolo dell'impulso sessuale, del desiderio, ma allo stesso tempo frivola e sciocchina, guai a pensare di essere più belle di lei, si finiva trasformati in un albero. Il capitolo successivo è dedicato ad Ade, fratello di Zeus a capo degli Inferi che per quanto tv e videogiochi ce lo presentino come malvagissimo, in realtà non è poi cosi cattivo, anche lui però é molto poco delicato con il genere femminile che pare essere il grosso punto debole delle divinità. Ultimo capitolo per la mia preferita Atena/Minerva un altro caratterino importante, generosissima e molto famosa per la protezione concessa. 
Sono tantissimi i richiami alla pittura, la scultura e la poesia per ogni personaggio, mi sono ritrovata a googlare moltissime opere che non avevo mai analizzato con attenzione. 
Un testo carino che consiglio a chi ha già un minimo di conoscenza, anche solo scolastica, della materia, altrimenti potrebbe risultare un pienone di personaggi scollegati.

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino al ginseng
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Website dell'autrice: Marilù Oliva


"In confronto a suo fratello Zeus che lavorava di stalking ogni volta che adocchiava una preda, Ade col suo ratto di una sola donna sembrava un pivellino.."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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