lunedì 30 gennaio 2023

Recensione: The Unbroken



 The Unbroken

 di C. L. Clark

 Editore: Oscar Vault
 Prezzo: € 24,00
 Pagine: 516
 Titolo originale: The Unbroken (Magic of the Lost)

 
 Rapita da bambina, è stata allevata per uccidere e morire in nome dell’impero ed è fedele solo ai suoi coscritti. Quando però la sua compagnia viene inviata a El-Wast, la città dove è nata, per sedare una rivolta, Touraine si accorge che i legami di sangue sono più forti di quanto immaginasse.




Di solito capisco subito se un libro mi è piaciuto o no, stavolta mi trovo un pochino in difficol
Il mondo fantasy che ci si presenta davanti è polveroso e confusionario. Touraine, una delle nostre protagoniste, torna nel paese da cui è stata portata via da bambina, non ha praticamente nessun ricordo ma stavolta rientra come tenente dei Figli di Sabbia, una soldatessa spietata e preparatissima nel suo campo. Ritorna nel Paese che è stato conquitato e in cui ci sono forze contrastanti che creano una instabilità sociale costante. 
Qazal, Balladairani, ribelli un bel po' di lotte interne, la persona che deve risolverle è Luca, la figlia dell'arciduca, che non sembra avere alcuna esperienza  nel comandare un paese o un esercito. Tantomeno mille eserciti diversi e lotte socialli costanti. 
All'inizio del romanzo Touraine per puro casso salva proprio Luca da un tentativo di omicio e questa ne approfitta per sceglierla come aiutante/spia. Le due non potrebbero essere più diverse! Sporca, militare, diretta una, elegante, altolocata e acculturata l'altra. Nasce subito un odio/amore tra le due, una chimica importante che secondo me si sarebbe potuta sviluppare più a fondo, insomma avrei voluto vedere di più.
Luca viene accompagnata nella gestione del paese dalla generale Cantic e Beau Sang, non si capisce mai se sono onesti o sono due di cui avere paura, le strategie politiche sono un continuo nel romanzo, Luca per prima non sa di chi fidarsi e purtroppo ogni volta si fida di una fazione diversa. 
Il romanzo si incentra sulle reazioni di un paese che viene colonizzato, delle violenze che subisce e del conseguente razzismo, il nobile che chiama animali il popolino inferiore. 
La protagonista vive una costante lotta interna tra la  fedeltà al governo che le è stato inculcato sin da bambina e il legame che la unisce alla sua terra natale, alla famiglia e ai legami ritrovati.
Alta rappresentazione LGBTQIA+, alcune relazioni sono descritte benissimo e con una dolcezza che mi è rimasta impressa. 
La strutturra e l'idea del romanzo fantasy/militare/politico/magico con accenni al razzismo, alla disabilità mi sono piaciuti ma forse a metà c'è un po' troppa confusione, sembra che ci sia una ribellione immensa ma in realtà a parte un paio di poster succede poco quindi alle volte sembra manchi qualche pezzo, oppure che il continuo cambio di idee e fazioni diventi ripetitivo.

Il personaggio di Touraine mi piace e vorrei leggerne di più anche se alle volte fa proprio innervosire, Luca invece mi sembra una ragazzina tenera e ottimista buttata in un inferno di cattiveria e incomprensioni incapace di capire di chi fidarsi. Penso che la scrittrice volesse che Luca ci piacesse poco e devo dire che ci ha preso in pieno!

Questo è solo il primo libro ed è il primo romanzo di questa scrittrice e penso meriti tutti i 4 diamanti dato che nonostante la dimensione, la scrittura è scorrevole e si legge facilmente.
Aspettiamo il secondo per valutare come si svolge la storia e i rapporti tra i personaggi rimasti!

Durata totale della lettura: Dodici giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino 
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Website dell'autrice: C.L.Clark


"Lei stessa cominciava a pensare che era impossibile provenire 
da un paese e imparare a vivere in un altro sentendosi completi."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio




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