giovedì 16 marzo 2023

Recensione: Parlami

Parlami
di Francesco Zani

Editore: Fazi
Prezzo Cartaceo: € 16,00
Prezzo eBook: €8,99

Pagine: 174

Si chiama Alessandro ma per tutti è Gullit, come il calciatore del Milan, anche se parla appena e balbetta, accende le luci di casa durante il giorno, legge i giornali al contrario e non ha neppure un amico.
L’unico a capirlo davvero è il fratello maggiore, capace di varcare i confini di quel mondo chiuso che il ragazzo ha creato per difendersi, fatto di gesti ripetitivi e silenzi incomprensibili. I due crescono insieme sotto il sole di Cesenatico, tra gli ombrelloni colorati del Bagno Beatles, lo stabilimento balneare gestito dai genitori che si accende di allegria in estate per rimanere nascosto nella nebbia d’inverno. Se per il padre il bagno è la chiave per un’esistenza migliore, per la madre le stagioni che si susseguono al lavoro sono sempre più faticose, tanto da spingerla a mandar giù un bicchiere di vino dopo l’altro per tentare di sopravvivere alla tristezza. Quando la pericolosa ambizione del padre trascina l’attività di famiglia in un giro d’affari poco chiaro, il giovane Gullit decide di farsi avanti, rompendo per sempre l’equilibrio delle cose.
Parlami, il commovente esordio di Francesco Zani, racconta con voce limpida e sincera l’arrivo di un bambino speciale capace di scardinare i meccanismi di una famiglia come tante. Un romanzo di formazione delicato e vibrante che ci mostra come l’amore sia capace di superare anche le differenze più profonde, con un protagonista dallo sguardo diverso che entrerà sicuramente nel cuore dei lettori




C'è un mondo dolce e al contempo struggente che fin dal primo capitolo si tratteggia davanti agli occhi del lettore nello splendido esordio di Francesco Zani. Dolce come le emozioni più tenere e che rendono vulnerabili i protagonisti che impariamo a conoscere, struggente come le crepe che pian piano occupano spazio fino a trasformarsi in voragini in cui annegheranno i personaggi tratteggiati dal giovane Zani. 

L'ambientazione è quella dell'Italia degli anni Novanta e a seguire. Delle vacanze in Riviera, posti che brulicano di vita in estate e lenti, lentissimi in inverno. Di una generazione che guarda l'arrivo del nuovo e vuole cavalcarlo o lo teme immensamente e lo rifugge. In questo scorrere del tempo secondo le regole di ombrelloni, lettini e turisti, si intreccia e si assiste all’evoluzione della vita della famiglia di Alessandro - per tutti Gullit, un bambino e poi ragazzo speciale, timido e introverso. Pochissime le parole che pronuncerà nel corso del romanzo, eppure le più ricche di significato, rivolte quasi sempre al fratello, ancora di bene e serenità.

Tra la bramosia di un padre desideroso di arricchirsi, di farsi ricordare nella cerchia di Cesenatico a discapito di tutti, tra il malessere visibile da tutti ma taciuto dalla madre e l’incapacità di stabilirsi nell’età adulta del fratello, Gullit cresce e mostra sempre di più tutta la sua bontà, semplicità e purezza. Un’arma a doppio taglio, capace di far breccia nel cuore di molti e farsi odiare da altri.

Sembrerebbe una banale storia di trame famigliari, di rapporti tesi, traumi inespressi, ma la scrittura, l’ambientazione e la scansione del tempo capitolo dopo capitolo rende la vicenda di Gullit e della sua famiglia un bellissimo e struggente quadro da rimirare da diverse angolazioni. Ci sente un po’ tutti toccati da ciò che succede: il ricordo delle vacanze così italiane, quell’onda di globalizzazione e difficoltà di cambiamento che ha stordito la generazione dei genitori degli anni Novanta e quella difficoltà a adattarsi e saper capire e interpretare ciò che accade attorno a noi, vicino o lontano. 

Nonostante la storia si concluda in poco più di 150 pagine, la scelta degli eventi narrati e l’angolazione proposta è perfetta per lasciare inespresse diverse situazioni a cui il lettore può arrivare da solo, fantasticando sui pezzetti di strada che uniscono i vari capitoli. 
Un esordio di una bellezza struggente, in cui a dominare è anche quel senso di pesantezza dell’immobilità che contraddistingue i personaggi che circondano Gullit e al contempo di implacabile scorrere del tempo che travolge tutti nella sua inarrestabile corsa. 
 

Durata totale della lettura: 3 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: caffé
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni


      "Senti l'amore che ha, mi avevi detto, ed era come se parlassi di te stesso. Eri buono come quella pesca, sentivo sempre l'amore che avevi." 



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

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