venerdì 14 aprile 2023

Recensione: Legittima vendetta


Legittima vendetta
di S.A. Cosby


Editore: Rizzoli
Prezzo cartaceo: 19 €
Prezzo ebook: 10,99 € 
Pagine: 372

Per un ex galeotto, una coppia di poliziotti davanti alla porta di casa non può che significare guai. E quando Ike Randolph viene a sapere che suo figlio Isiah è stato ucciso a sangue freddo insieme al marito Derek, lasciando orfana una bimba piccola, il passato che pensava di essersi messo alle spalle gli crolla addosso. Al dolore si aggiunge la vergogna di non aver mai saputo accettare l’omosessualità del figlio. La stessa vergogna che prova Buddy Lee Jenkins, il padre di Derek, anche lui con un curriculum da delinquente di tutto rispetto. Oltre all’esperienza della prigione, i due uomini hanno poco da spartire: il primo è nero e dopo aver pagato il suo debito con la giustizia ha messo la testa a posto; il secondo è bianco, ha qualche problema con l’alcol e, a volte, con i neri. Buddy Lee e Ike si conosceranno al funerale, e nel giro di poco capiranno di dover fare un’ultima cosa insieme: mettere da parte il colore della pelle e rispolverare i ferri del mestiere per trovare i killer dei loro ragazzi e provare a redimersi, se possibile, dai propri errori. Non sanno che quest’impresa scoperchierà un vaso di Pandora pieno di odio e segreti.
Con Legittima vendetta S.A. Cosby apre un nuovo capitolo del crime americano e mostra al lettore con realismo la faccia brutale degli Stati Uniti di Trump, dove il seme dell’omofobia e del razzismo è sempre pronto a germogliare.





Sono un po' combattuta nello scrivere questa recensione, lo ammetto. Sono passati alcuni giorni da quando ho terminato la lettura, e ancora non ho capito quanto mi sia piaciuto questo libro. Diciamo che come giallo è molto diverso dal solito, e questo depone onestamente a suo favore - soprattutto visto che ero entrata nel loop "i gialli sono tutti uguali" in cui ogni tanto si rischia di cadere quando se ne leggono troppi che sono troppo simili tra loro. Questo libro è decisamente diverso, parla di due padri che hanno perso i loro figli, uccisi misteriosamente. I loro due figli erano sposati tra di loro, ed entrambi i padri avevano avuto difficoltà ad accettare (eufemismo) la loro omosessualità. Ma adesso, con il fatto che sono rimasti uccisi e la polizia non sembra intenzionata a trovare i colpevoli di questo omicidio, loro due si alleano per sopperire a questa mancanza di giustizia. L'unico altro fatto che pare legarli, almeno nelle prime pagine, è che hanno entrambi passato del tempo in prigione.
Insomma, i presupposti per una lettura intrigante e diversa dal solito ci sono. E questi presupposti non spariscono man mano che la storia prosegue. La lettura è sicuramente interessante, mi aspetto che diventi uno di quei film o serie TV che balzano nella top 10 di Netflix nel giro di 24 ore dall'uscita. Ma è anche crudo, diretto, abbraccia un comportamento da vigilantes, del "facciamoci giustizia da soli" in stile film di Steven Seagal degli anni '90. E a me questo ha portato a non riuscire a creare empatia con i protagonisti: praticamente mi sono sentita osservatrice distaccata per tutto il tempo, mentre io con i libri amo creare un rapporto più connesso con i personaggi (cosa che invece mi riesce raramente nei film). Diciamo che per me è stata una lettura interessante, ma fatta con il freno a mano tirato.

Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata:  Tisana con radice di liquirizia, melissa e lavanda
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Sito dell'autore: S.A. Cosby 


"La capisco la gente che non ha voglia di parlare con gli sbirri. 
Ma magari non c'è bisogno di parlare con gli sbirri. 
Basta parlare con noi. 
La gente a due padri in lutto tende a dire parecchia roba 
che alla polizia non direbbe mai."

                                             Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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