martedì 6 agosto 2013

Recensione: Autunno



Autunno
di Louis Bromfield

Prezzo di copertina: € 18,00
Editore: Elliot Edizioni
Pagine: 249
Formato: Brossura
Lingua: Italiano
Lingua originale: Inglese
Titolo originale: Early Autumn
Traduzione: L. Somma
Genere: Narrativa straniera


Per l'antica e illustre famiglia Pendleton, da tempo in declino, arriva finalmente il giorno per riaffermare il proprio ruolo nell'alta società di Boston. L'occasione è data dalla presentazione in società della giovane Sybil, appena tornata da un soggiorno di studio a Parigi. Non si tratta soltanto di un evento mondano ma della possibilità di rivitalizzare la dinastia attraverso la scelta di un buon partito per la ragazza. Il racconto si apre proprio nel giorno del ballo, tra i saloni adorni della dimora di famiglia, dove si muove con eleganza e discrezione la padrona di casa, Olivia Pendleton, madre di Sybil e prigioniera di un matrimonio noioso e sventurato. Intorno a Olivia ruotano una serie di personaggi alla ricerca di una felicità che sembra negarsi a ognuno di loro. Questa tetra atmosfera verrà spezzata da due eventi - l'innamoramento di Olivia per il giovane ed estroverso Michael O'Hara e la scoperta da parte della donna di un vergognoso segreto di famiglia contenuto in alcune vecchie lettere - due eventi che porteranno a un cambiamento radicale nella vita di ognuno dei protagonisti.


Un romanzo interessante e di successo che venne premiato con il Premio Pulitzer del 1926. La storia è incentrata sulla famiglia Pendleton e nonostante i numerosi componenti da cui è composta bisogna dire che è una storia fondamentalmente femminile che si concentra e dà spazio alle figure femminili che con i loro caratteri decisi predominano la scena. La famiglia Pendleton nonostante si ritrovi rovinosamente in declino mostra alla società una facciata che cerca di nascondere in pieno la reale situazione. Con il ballo organizzato in onore di Sybil per il suo ingresso in società, la famiglia vuole dimostrare la grandezza della loro stirpe e dei loro antenati che in precedenza con le loro gesta hanno reso importante il nome Pendleton. Olivia la madre è la vera padrona di casa e colei che dimostra maggior intelligenza negli affari di famiglia. Lei che è stata costretta ad un matrimonio combinato cerca di indirizzare la figlia a non ripercorrere i suoi passi e a non commettere i suoi stessi errori. Olivia infatti alla fine vedremo, come la maggior parte delle donne sposate non per amore, non riuscirà a resistere ai sentimenti che la portano verso Michael O'Hara che diventerà il suo amante mentre il marito concentra tutte le sue energie a scrivere una biografia dedicata a portare splendore alla vita e al coraggio dei suoi avi. Ma questi piccoli intrighi non sono gli unici che sconvolgeranno la famiglia, ben presto proprio quel passato che li ha resi tanto illustri nasconde dei segreti che erano stati sempre tenuti nascosti e che con il ritrovamento di alcune vecchie lettere verranno riportati alla luce. Un romanzo di famiglia che come al solito nasconde intrighi, amori inespressi e segreti passati che come una bomba sorprendono i protagonisti e sconvolge le loro vite. La rappresentazione di una società dove, come sempre, la facciata è quella che conta di più ma è anche la parte più falsa che nasconde molte verità molto più difficili e scomode.


Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Succo di mirtilli
Età di lettura consigliata: dai 16 anni







“Un classico della letteratura americana tutto da riscoprire.“


Louis Bromfield  Nato nel 1896 a Mansfield, in Ohio. È stato uno scrittore, saggista e riformatore agrario statunitense. Dopo gli studi in agraria e giornalismo, si unì agli American Ambulance Corps e all’esercito francese prestando servizio dal 1917 al 1919 e ricevendo la Croce di Guerra e la Legion d’Onore. Quindi ritornò a New York, dove si dedicò alla critica teatrale per «Time Magazine» e alla stesura di varie commedie che riscossero però scarso successo. Dopo la pubblicazione di The Green Bay Tree (1924), Bromfield si dedicò interamente alla narrativa e nel 1926 vinse il Premio Pulitzer con il romanzo Autunno. Entrambe le opere facevano parte di una quadrilogia, intitolata Escape e incentrata sulla figura di una donna forte e ribelle. Trasferitosi con la moglie e le tre figlie in Francia, nel 1931 conobbe Edith Wharton, con la quale intrattenne una lunga amicizia. Fu autore di oltre trenta romanzi, alcuni dei quali sono stati e continuano a essere long seller. Dalla più famosa delle sue opere, La grande pioggia, sono stati tratti due film. Morì a Columbus, in Ohio, il 18 marzo 1956.

Vi incuriosisce questo libro?




2 commenti:

  1. Ho comprato fra poco un'altro libro de Bromfield ma questo non lo conoscevo. Mi sembra interessante.
    Grazie per la tua recensione e saluti dalla Spagna!

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  2. Grazie a te per il commento e se leggerai il libro, se ti va, fammi poi sapere cosa ne pensi :) Buone vacanze e goditi la Spagna!!!

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