lunedì 27 febbraio 2017

Recensione: Il ritrovo degli inutili


Il ritrovo degli inutili
di Paola Camoriano

Editore: Tunué
Prezzo Cartaceo: € 16,90
Pagine: 144


Elettra vive in una piccola città. Trascorre le sue giornate in una mansardina, soffre di attacchi di panico e suona il basso in una band metal, mentre nel tempo libero ama aggirarsi per la lavanderia del suo amico Corey. Dopo la morte di zio Sornione, sua moglie, zia Serafina, chiede alla nipote di passare l’estate da lei in collina, per stare insieme e sbrigare alcune faccende. Elettra accetta e ha inizio per lei una stagione zeppa di scoperte. Intrufolandosi nel laboratorio dello zio, riporta in vita un patrimonio di curiose e bizzarre opere d’arte, tra le quali spunta un bauletto in cui è conservato un ambizioso progetto rimasto incompiuto. La ragazza e i suoi amici decidono di portarlo a termine. Un lavoro lungo un’estate, che le darà nuove consapevolezze e l’opportunità di superare le proprie fragilità.  



Elettra è una protagonista che mi ha colpito e mi è piaciuta fin dalle prime pagine, lei suona il basso, ha i capelli azzurri, un grande desiderio di essere accettata per quello che è senza dover sottostare a nessuna regola e a nessuna costrizione e un gruppo di amici di quelli sui quali alla fine puoi sempre contare e che in fondo ti danno sicurezza e forse anche grazie a loro ti senti bene come stai. La vita di Elettra non è una vita particolarmente diversa dalle altre, come molti è legata alla famiglia e la morte di suo zio Sornione non è facile da affrontare, la zia le chiede di farle compagnia ora che il marito non c'è più e grazie anche questo Elettra scopre il laboratorio della zio pieno di cianfrusaglie e piccoli tesori da scoprire che le regalano un'estate diversa dal solito alla riscoperta dei questo insolito rifugio e forse a volte anche alla riscoperta di se stessa. Come tanti anche Elettra ha tante insicurezze e fragilità ma anche la determinazione di non volersi omologare, di essere cosi' come è indipendentemente dal pensiero altrui o dai giudizi altrui. I disegni della Camoriano sono colorati e vivaci, proprio come forse è la vita di Elettra ed Elettra stessa, un insieme di colori accesi che si susseguono in modo naturale e che colpiscono per quello che sono e non aspirano a diventare nulla di diverso. Un fumetto molto carino che consiglio e dal quale è forte ed emerge la voglia dell'autrice di volerci raccontare la sua storia, un messaggio e il dipinto di una realtà attuale che molte persone non faticheranno a riconoscere come propria, uno specchio con il nostro riflesso disegnato a matita e che forse a volte non riusciamo sempre a guardare o forse non vogliamo osservare a fondo.


Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Caffè nero con un pizzico di cannella
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Paola Camoriano



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1 commento:

  1. A un anno esatto di distanza scopro questa recensione... Meraviglia, grazie di cuore Kait! Bellissimo blog ;) Paola.

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