mercoledì 30 maggio 2018

Recensine: Il pensiero flessibile

Il pensiero flessibile
di Leonard Mlodinow

Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo Cartaceo: €9,99
Pagine: 288
Titolo originale: Elastic: Flexible Thinking in a Time of Change




Subito dopo Pearl Harbor, Roosevelt diede ordine di bombardare per rappresaglia il Giappone: un'impresa ritenuta impossibile, perché non esistevano basi americane abbastanza vicine per far decollare gli aerei. Finché il capitano di sottomarino Francis Low suggerì di usare le portaerei come punto di partenza. La mossa, del tutto imprevedibile, colse di sorpresa la contraerea nipponica che non oppose alcuna resistenza. Ingegneri e militari più esperti non avevano pensato a questa soluzione perché erano ancorati, come la maggior parte di noi, al pensiero analitico, che soppesa sistematicamente le possibilità in modo logico, scartando le più improbabili e quindi creative. 
Quando però si tratta di innovare, si deve ricorrere al pensiero flessibile, che affronta il problema in modo libero e originale, perché ignora il paradigma esistente e cerca approcci inusuali. Grazie a questa modalità, i creatori di Pokémon Go hanno rivoluzionato il mondo delle app, ribaltando la vecchia idea dei giochi online destinati solo ai sedentari. 
In questo libro Leonard Mlodinow, uno degli scienziati più curiosi e intraprendenti, spiega le radici ancestrali delle due modalità di ragionamento, racconta casi illuminanti e illustra quali doti coltivare (neofilia, immaginazione, pensiero integrativo e divergente) per alimentare nuove idee e passare dal pensiero analitico a quello flessibile. Perché in un contesto sempre più dinamico e veloce, solo un approccio fuori dagli schemi permette di essere sempre un passo avanti.



Un viaggio interessante nel mondo dei nostri pensieri, di come si sviluppino e si modifichino, di come non siano involontari anche quando pensiamo che lo siano.
Siamo circondati ogni giorno dalla novità, dal cambiamento e la nostra capacità di adattamento ad esso è sempre più caratteristica obbligatoria per avere successo e procedere nella vita di ogni giorno. Come ci spiega il testo, questa propensione per le novità è definita neofilia e dipende anche, ma non solo, da un gene univoco dell'uomo, il DRD4, questo può presentarsi in diverse varianti nel soggetto e conferisce lui una particolare tendenza all'esplorazione. Questo insieme ai fattori epigenetici che modificano il DNA del genoma e le proteine a esso legate in base alle circodtanze esterni, pare possano essere ereditarie e favorire quindi una maggiore capacità di adattamento alle novità man mano che si va avanti negli anni.
La percentuale di pensiero flessibile e di pensiero analitico, varia negli individui e il modo migliore esercitarli entrambi è acquisire maggiore consapevolezza cercando di evitare il pilota automatico che si innesca nei nostri pensieri. La difficoltà è ovviamente bilanciare i due. Il testo presenta moltissimi esempi di vita di tutti i giorni e ci fa riflettere sui metodi che utilizziamo nella scelta e nel pensiero, ho così scoperto di essere una "maximizer", davanti a un sovraccarico di informazioni seleziono l'opzione migliore in confronto invece a un "satisficer" che sceglierà la prima opzione soddisfacente.

Temevo di trovarmi di fronte a un testo di "psicologia spicciola", invece, nonostante i molti tecnicismi, il testo è scevro di morale, interessante e facile da seguire, costellato anche di test e esempi di casi realmente avvenuti. 


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Gatorade
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Leonard Mldinow






      "Il pensiero logico potrà anche dirci come guidare per arrivare da casa al supermercato nel modo più efficiente, ma è  grazie al pensiero flessibile se abbiamo l'automobile".


   

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