sabato 23 febbraio 2019

Recensione: Se ami qualcuno dillo


Se ami qualcuno dillo
di Marco Bonini

Editore:  Longanesi
Prezzo cartaceo: 17,60 € 
Prezzo ebook: 9,99 €
Pagine: 272


Roma, anni Ottanta. Marco, dieci anni, è innamorato cotto. Daniela è la bambina più bella del cortile e lui se la guarda tutti i giorni dal balcone. L’amore non corrisposto lo sta consumando, ma in casa c’è qualcuno molto più irritato di lui. Sergio, suo padre, non crede ai propri occhi: il suo figlio maggiore, rimbambito appresso a una femmina? Poi un pomeriggio, imbambolato dall’apparizione di Daniela sul terrazzo di fronte, Marco si lascia sfuggire una biglia che precipita per sette piani, centrando il parabrezza della macchina della signora Lelle. Sergio esce, guarda di sotto e finalmente urla contro il figlio il suo inappellabile Primo Comandamento: «Lo vedi a innamorasse che succede?... solo guai! Lascia stà le donne, so’ solo ’na perdita de tempo». 

 Roma, estate 2000. Marco, ventotto anni, fa l’attore, guida una decappottabile inglese e non si innamora più da un pezzo. Poi una mattina un telefono squilla in una stanza buia e cambia tutto. Sergio ha avuto un infarto, è in coma e potrebbe non risvegliarsi. La storia di Marco e di suo padre inizia da qui, dall’attimo in cui sfiorano la fine. L’infarto non uccide il corpo di Sergio ma resetta il suo cervello: al risveglio il vecchio Sergio, l’uomo tutto d’un pezzo che non sapeva fare una carezza ai suoi figli o dire ti amo a sua moglie (la quale, non a caso, l’ha lasciato), non c’è più. Al suo posto è arrivato un alieno, imprevedibile, folle e delizioso come un neonato che deve imparare da capo tutto del mondo degli uomini. Il nuovo Sergio non sa leggere né scrivere, ma balla, ride e sa quando fare una carezza o una dichiarazione d’amore. Sergio sa essere finalmente felice e sa insegnarlo agli altri. Marco è ancora in tempo per apprendere la nuova lezione?




Ci sono giornate normali. E poi ci sono quelle giornate all'apparenza normali, ma che ti cambiano la vita - ma non i meglio. Perché basta una telefonata per distruggere la quotidianità, soprattutto quando la notizia che viene comunicata è che un famigliare si trova a lottare tra la vita e la morte. Questo è ciò che succede al protagonista di questo romanzo: la telefonata che riceve non gli dice che ha ottenuto una parte in un film straniero (lui di mestiere fa l'attore), ma che suo padre Sergio è stato portato d'urgenza all'ospedale a causa di un infarto. Ed è lì che inizia la sfilza di parole mediche che dipingono un quadro clinico alquanto fosco, mentre si materializzano - non si sa come - parenti, amici e conoscenti tutti, ognuno di essi pronto a fornire un sostegno più o meno gradito. Già, perché non è certo facile gestire una situazione in cui all'ospedale si presentano sia la madre del protagonista - che però ha divorziato dal marito Sergio - e l'attuale compagna del padre, che quasi per marcare il territorio racconta davanti ad un folto pubblico di come il malore che ha colto il padre del protagonista sia avvenuto dopo che loro due avevano passato attimi di intimità.
Ecco, questo è l'atto primo, scena prima di quel piccolo gioiello che è "Se ami qualcuno dillo". Già il titolo, di per sé, meriterebbe una standing ovation per il semplice fatto che ci ricorda una delle regole fondamentali della vita che fin troppo spesso tendiamo a dimenticare. Roba che dovremmo tatuarci sul volto, in modo da costringere tutti coloro con cui parliamo a non scordarcene. Ma, in un certo senso, si potrebbe quasi dire che ad essere più smemorati, su questo particolare tematica, sono gli uomini. Mera constatazione, sia chiaro, che però si riflette in quelle che sono le pagine di questo romanzo. Perché è chiaro fin da subito che l'amore che ha legato Sergio ai suoi figli sia stato immenso, ma estremamente discreto. Nessun abbraccio stritolaossa, nessun "ti voglio bene" urlato ai quattro venti. Per essere ancora più precisi: il giorno delle nozze Sergio aveva abbracciato la sua nuova mogliettina solo quando la Roma aveva segnato. Ma cosa succede se una persona da sempre così fredda si lancia improvvisamente in gesti di tenerezza e dimostrazioni di affetto? Che tutto l'universo sembra vacillare, pilastri e fondamenta della propria vita non reggono più come un tempo e tutto viene rimesso in discussione. Un libro meraviglioso, intenso, che costringe il lettore a riflettere e rileggere certi passaggi.
Un libro da non mettere nella propria libreria, ma asciare sul comodino - perché ogni sera ed ogni mattino dobbiamo impegnarci a mettere in pratica il suo titolo: se ami qualcuno dillo.



Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata:  Infuso alla liquirizia
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Marco Bonini






" Mio padre è la chiave di volta della mia vita."


                                            

Nessun commento:

Posta un commento

Commenta e condividi con noi la tua opinione!