martedì 16 aprile 2019

Review Party: L'avvocato colpevole


Ben trovati a tutti per il 
Review Party dedicato al romanzo L'avvocato colpevole edito da Piemme. John Fairfax è lo pseudonimo di William Brodrick, che nel suo passato è stato un noto avvocato, prima di diventare scrittore a tempo pieno. Questo è il primo romanzo di quella che è destinata a diventare una serie.  Vi invito a scoprire il suo libro grazie alle recensioni del Review Party. 








L'avvocato colpevole
di John Fairfax

Editore: Piemme
Prezzo Cartaceo: € 19,00
Pagine: 384
Titolo originale: Summary Justice

Condannato per omicidio,
è tornato in tribunale.
Questa volta come avvocato.
E nessuno più di lui sa
che la legge può sbagliare.
Quando William Benson, appena ventenne, viene condannato all'ergastolo per un omicidio che non ha commesso, c'è un pensiero che lo ossessiona: come può la giustizia commettere un errore così plateale? Forse è per questo che in carcere sceglie di studiare legge. La stessa legge che gli ha rovinato la vita. Dieci anni dopo, ormai diventato avvocato dietro le sbarre, viene scarcerato: per somma ironia, confessando ciò che non ha commesso - quindi mentendo -, ha ottenuto uno sconto di pena.
Peccato che, per tutti, William Benson altri non sia che un assassino. Un reo confesso che ora recita la parte dell'avvocato: chi accetterà di farsi difendere da lui? C'è solo una persona che non gli volta le spalle: Tess de Vere. Stagista dello studio legale che anni prima aveva difeso Benson, Tess era stata l'unica a credere alla sua innocenza. E adesso, avvocatessa in carriera, è di nuovo l'unica a fidarsi di lui. Insieme, difenderanno una donna accusata dell'omicidio dell'amante, che sembra condannata in partenza - proprio come era successo a William. Insieme, proveranno a far trionfare la giustizia in cui, nonostante tutto, vogliono ancora credere.
Perché l'avvocato colpevole è pronto a tornare in tribunale, questa volta da vincitore.
Una nuova, talentuosa voce del legal thriller anglosassone, da un autore di straordinaria bravura, già paragonato a John Grisham.







William Benson è accusato di avere ucciso un ragazzo dopo una discussione in un pub. Ha tutti contro. Nessuno gli crede anche se lui professa la propria innocenza e nega di essere in alcun modo coinvolto nell'omicidio.
Ma, nonostante sia difeso da un ottimo avvocato, viene condannato all'ergastolo. 
Ma chi è William Benson? Un ragazzo di 20 anni con un fratello disabile in seguito ad un incidente in bicicletta, al quale è molto legato. Nel momento in cui viene condannato, decide di studiare giurisprudenza, anche se il suo avvocato glielo sconsiglia perché sostiene che difficilmente gli verrà concesso, una volta laureato, di essere iscritto all'ordine degli avvocati e di esercitare la professione.
Ma in realtà è stata Tess de Vere, una stagista che ha assistito al processo, a suggerirglielo, forse l'unica persona, oltre a suo padre, a credere alla sua innocenza.
Ma per poter esercitare deve ammettere di essere stato l'autore dell'omicidio. Nonostante si sia sempre professato innocente decide di confessare la propria colpevolezza pur di poter esercitare. Dopo 11 anni in carcere, laureato, viene rilasciato e apre il proprio studio, iniziando così la professione di avvocato.
Un giorno, Tess de Vere coglie un frammento di una conversazione ad un tavolo vicino al suo mentre sta pranzando: due avvocati di un noto studio si stanno lamentando perché hanno perso una cliente che li ha lasciati per essere difesa da William Benson. Tess, che non aveva più avuto notizie di William e non sapeva che era riuscito a diventare avvocato decide, per riconoscere la sua determinazione e perseveranza, di aiutarlo affiancandolo in questo processo difficile, dove l'imputata sembra spacciata.
C'è una sorta di parallelismo tra il caso di Benson e quello di questa giovane donna, madre di un figlio disabile, accusata e già da tutti ritenuta colpevole dell'omicidio di quello che sembra essere stato il suo amante.
Ma Benson è veramente innocente come si è sempre professato? Perché Tess, in seguito a qualcosa che ha sentito e al fatto che, a tutti gli effetti, il caso di cui si stanno occupando sembra troppo simile al suo, inizia a indagare sul processo in seguito al quale William era stato condannato. 
E cosa si nasconde dietro il senso di colpa di William nei confronti del fratello? Forse ha avuto un ruolo nell'incidente che ne ha causato la disabilità.
È un bel libro, ben scritto, non eccede nei tecnicismi dell'avvocatura ma si vede che chi lo ha scritto ha un passato da avvocato. I personaggi sono molto ben descritti, di ognuno si riesce a percepire il carattere, la personalità e leggendo ci si sente assorbiti completamente dalla storia. In UK è già uscito anche il secondo libro che ha sempre come protagonisti Benson e De Vere e si vocifera che ne verrà tratta una serie televisiva. Ve lo consiglio, si legge tutto d'un fiato e il finale è una vera sorpresa.


Durata totale della lettura: 4 giorni 
Bevanda consigliata: tanto ca 
Formato consigliato: Cartaceo 
Età di lettura consigliata: dai 16 anni 





«Voglio diventare avvocato. Dimmi solo se ho una possibilità.»




    

                                        

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