domenica 9 giugno 2019

Rcensione: L'estate dell'innocenza

L'estate dell'innocenza
di Clara Sánchez


Editore: Garzanti
Prezzo Cartaceo: € 18,60
Pagine: 176
Titolo originale: El palacio varado



C'è un'età della vita in cui sono gli altri a scegliere, perché noi non siamo ancora in grado di farlo da soli. È la magia dell'essere bambini, il segreto che si nasconde dietro l'innocenza di quegli anni. Così è per Beatrice durante le vacanze estive dei suoi dieci anni, in compagnia del mare della Costa Brava che brilla di mille puntini all'orizzonte e della sua famiglia un po' fuori dagli schemi: donne tenaci, indipendenti e a volte nevrotiche, che non si sono mai rassegnate al ruolo di mogli e madri. Sua mamma non ha peli sulla lingua ed è in cerca di protezione, più che offrirne. Olga, la zia preferita, colta e sofisticata, è come avvolta in un'aura di luce e la trascina in un mondo fatto di abiti di seta e balli. In loro Beatrice vede la donna che vuole diventare. In loro intravede, senza capirlo appieno, l'equilibrio sottile delle relazioni con gli uomini, fatto di amore e, talvolta, dolore. E mentre suo padre sembra non interessarsi di nulla, ridotto a pura presenza fisica, lo zio Albert le chiede il vero motivo per cui da grande vorrebbe fare la scrittrice, ed è l'unico a dirle che la vita non è come appare: né migliore né peggiore, ma diversa. Beatrice è solo una bambina ma, in quell'estate, qualcosa comincia a cambiare. Una crepa scheggia la sua innocenza portandola lontano dall'infanzia. Il ricordo delle onde e della sabbia sui piedi resterà per sempre nel suo cuore, insieme al sapore di un'età in cui tutto è possibile, ma al contempo si fa strada in lei la consapevolezza che crescere vuol dire cambiare mille volte corpo, voce e volto.




Clara Sanchez sa sicuramente come dipingere una quadro familiare per il lettore, i suoi vincoli, le sue regole non scritte, i suoi legami inspiegabili. Il romanzo in questo è sicuramente molto bello, le pagine scorrono veloci e conosciamo questa famiglia, la ritrosia della madre, la distanza del padre, sia dalla bambina sia nella coppia. Viviamo ancora meglio il rapporto con l'amica di famiglia Olga, una donna che ha deciso di essere anche una donna oltre che una madre e una moglie, che brilla di luce propria e ha una sua identità. Tutti i rapporti che circondano Isabelle, vengono messi a confronto con il rapporto tra i propri genitori o tra lei e loro, così i genitori della migliore amica sono felici e si parlano mentre i suoi genitori no, Olga è bella e interessante ma comunque è meglio la mamma che vive solo per i figli.
La scrittura è molto scorrevole e ci apre la visuale su uno spacco di vita vera, le difficoltà che affrontano genitori e figli nella crescita. Trovo però che il romanzo manchi di un fulcro o di un evento forte o qualcosa che non lo faccia sembrare solo un diario di una ragazzina che racconta ripetutamente gli stessi avvenimenti descrivendoli in ogni sensazione e sfumatura. 
Un viaggio introspettivo della crescita di una ragazza e della difficoltà di accettare cosa vuol dire davvero crescere. 


Durata totale della lettura: 3 giorni
Bevanda consigliata: Caffè latte
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 15 anni 





      "«La saggezza»,diceva, «puoi trovarla nei libri, ma un paio di occhi belli 
puoi trovarli soltanto in una persona.»".


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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