sabato 8 giugno 2019

Recensione: Figlie di una nuova era








Figlie di una nuova era
di Carmen Korn

Editore: Fazi Editore
Prezzo cartaceo : € 17,50
Prezzo ebook: € 10,99 
Pagine: 524
Genere: Narrativa moderna


Uno strano destino, quello delle donne nate nel 1900: avrebbero attraversato due guerre mondiali, per due volte avrebbero visto il mondo crollare e rimettersi in piedi, stravolgersi per sempre sotto i loro occhi. Sono proprio loro le protagoniste di questa storia, quattro donne che incontriamo per la prima volta da ragazze, ad Amburgo, alle soglie degli anni Venti. Hanno personalità e provenienze molto diverse: Henny, di buona educazione borghese, vive all’ombra della madre e ama il suo lavoro di ostetrica più di ogni cosa; l’amica di sempre Käthe, di estrazione più modesta, emancipata e comunista convinta, è un’appassionata militante; Ida, rampolla di buona famiglia, ricca e viziata, nasconde un animo ribelle sotto strati di convenzioni; e Lina, indipendente e anticonformista, deve tutto ai suoi genitori, che sono letteralmente morti di fame per garantirle la sopravvivenza. Insieme crescono e vedono il mondo trasformarsi, mentre le loro vicende personali s’intrecciano in una rete intricata di relazioni clandestine, matrimoni d’interesse, battaglie politiche e sfide lavorative, lutti e perdite, eventi grandi e piccoli tenuti insieme dal filo dell’amicizia. Pagine che ci fanno respirare il fascino d’epoca di un mondo che non c’è più: i cocktail al vermut, i cappelli a bustina, gli orologi da tasca e gli sfarzosi locali da ballo, ma anche le case d’appuntamenti, i ristoranti cinesi e le fumerie d’oppio del quartiere di St Pauli. E poi la lenta, inesorabile disgregazione di tutto, la fine di ogni libertà, il controllo sempre più pressante delle SS, la minaccia nazista…
Quattro donne, un secolo di storia: Figlie di una nuova era è il primo capitolo di una nuova, avvincente trilogia tutta al femminile.

«Ci arriva un soffio di malinconia, qualche volta, mentre Carmen Korn racconta dei suoi personaggi e della sua città. Un racconto letterario ampio e accurato sul clima sociale e psicologico di quegli anni… Una saga che pulsa».
«Hamburger Abendblatt»
«Un racconto avvincente sul ventesimo secolo. Il primo libro è un emozionante page-turner da leggere tutto d’un fiato».
«NDR»
«Questo romanzo urla trasposizione cinematografica! Chi ama immergersi nella lettura delle vite di un’altra generazione dovrebbe immediatamente accaparrarsi Figlie di una nuova era».
«Ostfriesen-Zeitung»
«Ci si immerge tanto a fondo nelle vite di Henny e delle sue amiche che alla fine si vuole sapere subito come andrà avanti la storia».
«Hamburger Morgenpost»





L'ombra della Prima Guerra Mondiale sta svanendo dalla mente della popolazione di Amburgo che sta cercando di risollevarsi e di ritrovare il lustro di un tempo. Quattro giovani donne sullo sfondo della ricostruzione si affacciano al futuro con grandi aspettative e sogni, certe che ormai gli echi della guerra non risuoneranno mai più nelle loro vite. Henny e Kathe stanno iniziano la scuola per ostetriche, sono amiche da sempre e le loro case sono facilmente raggiungibili con sette o dieci salti. Dall'altra parte della città ci sono Ida, figlia viziata di un ricco mercante e Lina, orfana insieme al fratello che diventerà poi marito di Henny. L'autrice Carmen Korn apre le danze di questa trilogia con quattro figure femminili che provano a rappresentare lo spaccato sociale dell'Amburgo post bellica che vuole risorgere come la Fenice dalle ceneri alle quali poi affiancherà anche figure maschili, come fratelli e mariti, che ne arricchiranno i contorni. Le nubi del nazismo si iniziano ad intravedere già nel 1930, le leggi iniziano ad accorciare il cappio intorno al collo di chi non la pensa come la destra e le rivolte iniziano ad imperversare tra le strade. Non è facile coprire un così grande arco temporale, così come non è facile riuscire a dare il giusto spazio a tutti i protagonisti che hanno un ruolo all'interno del romanzo. L'autrice prova a raccontare tutto, mette in mostra le anime dei suoi protagonisti, alcuni spiccheranno tra gli altri, soprattutto gli uomini in alcune occasioni riusciranno a rubare la scena alle donne. L'intreccio non è sempre efficace, in alcune parti perde di mordente e la struttura narrativa frammentata non aiuta sempre ad entrare nel pieno delle vicende. Nonostante tutto però il romanzo è molto buono, altalenante ma interessante.


Durata totale della lettura: cinque giorni
Bevanda consigliata: Tè al melone
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni





"Una nube nera incombe sulle vite dei nostri protagonisti."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio   

                                        

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